+14 / -14
Dislivello [m]
+14 / -14
Dislivello [m]
0:35 - 0:40
Tempo [h:mm]
2525
Distanza [m]
T •
Difficoltà
↺
Tipologia
Breve passeggiata di un'oretta, del tutto pianeggiante e sempre ben esposta al sole, permette di gettare uno sguardo sull'antica città di Augusta Bagiennorum, fondata da veterani dell'imperatore Ottaviano Augusto alla fine del I secolo a.C. Il percorso, arricchito da numerosi pannelli informativi, che consentono di apprezzare interpretare facilmente i resti portati alla luce dagli scavi.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Cappella di San Pietro (344 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Area Archeologica di Augusta Bagiennorum (342 m) | +5 / -7 | 0:20 | 1267 | T • | = |
C | Cappella di San Pietro (344 m) | +14 / -14 | 0:35 - 0:40 | 2525 | T • | = |
Dal grosso posteggio
9,
dominato da una enorme farnia
10,
ci si porta presso la vicina e ben visibile
Cappella di San Pietro
(344 m), risalente al XV secolo.
A sinistra della chiesetta inizia una strada sterrata, pianeggiante e rettilinea,
che si allunga attraverso i campi coltivati.
Dopo circa 700 metri si incontra, a destra della sterrata, la passerella in legno affiancata
da una lunghissima staccionata ben visibile anche da lontano.
Prima di svoltare sulla passerella, si continua innanzi per poche altre decine di metri
e si arriva ai ruderi del Tempio
2,
collocato su un basamento fuori terra di circa due metri.
Tornati sui propri passi si imbocca, ora a sinistra, la passerella che
attraversa l'area archeologica
3,
con le antiche vestigia ancora in larga parte nascoste sotto campi.
Giunti sulla strada asfaltata, a fianco della quale corre un camminamento pedonale,
si prosegue a sinistra.
In qualche minuto si raggiunge la zona più interessante dell'intera
Area Archeologica di Augusta Bagiennorum
(342 m, 0:20 ore dalla
Cappella di San Pietro):
qui si incontrano prima il tempio minore, poi trasformato
in chiesa cristiana a tre navate nel X secolo
4,
poi il Teatro
5.
La città di
Augusta Bagiennorum venne fondata dai Romani nell'ultimo venticinquennio
del I secolo a.C. La doppia denominazione lascia presupporre si tratti di un
centro sorto nel territorio dei Liguri Bagienni cui si sarebbe sovrapposta
la colonia romana in epoca augustea.
In posizione strategica da punto di vista commerciale più che militare,
la città, rientrante Regio IX dell'ordinamento augusteo e menzionata da
Plinio il Vecchio, era posta lungo l'asse viario del Tanaro ed era collagata con
Pollentia (oggi Pollenzo) ed Alba Pompeia (Alba). A sud altre strade raggiungevano
Pedona (Borgo San Dalmazzo), il Colle di Tenda e la Liguria.
La perdita d'importanza di queste vie di transito portò probabilmente alla
decadenza del sito, i cui edifici furono anche smantellati per recuperare
materiali utilizzati nella costruzione di Bene Vagienna.
L'individuazione degli antichi resti è da attribuire a due studiosi locali,
Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta, che tra la fine dell'Ottocento ed il 1925
ne scoprirono l'esatta ubicazione. Fu un'impresa archeologica d'altri tempi, con i due
intenti ad affittare in inverno i terreni dai contadini, effettuare gli scavi,
mappare i ritrovamenti ed infine ricoprire tutto per restituire la terra ai proprietari.
Oggi, con l'acquisizione pubblica di alcuni terreni nell'area in cui insistono
i resti dei principali monumenti pubblici (Tempio, Foro, Basilica civile, Anfiteatro),
è stato possibile intraprendere nuove campagne di scavo per rendere fruibili
i ritrovamenti. L'antico insediamento si estendeva con pianta trapezoidale
sulla Piana della Roncaglia per circa ventuno ettari, cinque dei quali
sono ora accessibili al pubblico.
Della cinta difensiva rimangono solo i ruderi delle quattro torri quadrate d'angolo
e delle due coppie di torri che fiancheggiavano le due porte agli estremi del
Decumanus Maximus, l'asse viario principale che attraversava la città;
proprio l'assenza di resti di mura, lascia presupporre che la difesa del
sito fosse affidata ad un semplice fossato e ad una eventuale palizzata lignea,
e che conseguentemente la funzione dell'insediamento fosse prevalentemente commerciale.
Anche il Foro era tagliato in due dal Decumanus, a delimitarne due differenti
destinazioni d'uso: a meridione, dove si trova la basilica, si estendeva
la parte civile con funzioni politiche, amministrative ed economiche; a settentrione,
dove è ubicato il tempio, la parte religiosa.
[Beni Culturali Piemonte, Augusta Bagiennorum]
[Archeocarta, Augusta Bagiennorum]
Dopo la visita, ancora una volta è necessario tornare indietro verso la passerella
6,
che questa volta si supera per proseguire diritti sul camminamento pedonale.
Appena prima dell'unica curva della strada, il camminamento si sposta sul
lato opposto della carreggiata (si passa da destra a sinistra) e si
porta di fronte all'ingresso della
Cascina Ellena
7,
dove è presente un punto informazioni della Riserva Naturale, un
agriturismo e un "vero" orto romano.
Poche decine di metri dopo la cascina, il camminamento pedonale si stacca dalla
strada comunale e volge a sinistra. Qui, un'altra passerella in legno a fianco
di una siepe, costeggia per intero i resti dell'Anfiteatro
8
prima di riportarsi sull'asfalto.
Si attraversa nuovamente la strada asfaltata, e si continua verso sinistra per
quasi 400 metri: al primo incrocio della strada, il camminamento si tiene a destra
1
e riporta alla partenza dell'itinerario, presso la
Cappella di San Pietro
(344 m, 0:15 - 0:20
dall'Area Archeologica di Augusta Bagiennorum).
Dall'uscita di Fossano dell'autostrada A6 si seguono le indicazioni per Bene Vagienna e si continua per un breve tratto per Narzole. Dopo il primo tornante, in località Roncaglia, si imbocca destra la strada vicinale delle Lame fino a trovare, a sinistra, il bivio per la ben visibile Cappella di San Pietro.
--
--
--
Ultimo sopralluogo: Autunno 2021
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.