Rifugi e Bivacchi in Valle Po

Rifugi e Bivacchi in Valle Po

Rifugio Sella

Nel settembre 1903 l'Assemblea dei delegati del CAI ratifica la decisione di costruire un rifugio al Lago Grande di Viso a quota 2640 metri. I lavori iniziano il 26 giugno 1904, secondo il progetto di Valbusa, e terminano entro l'anno. Nei mesi di giugno e luglio del 1905 si provvede all'arredo ed il 23 luglio si svolge l'inaugurazione, alla presenza di quasi trecento persone. La gestione viene affidata alla guida Claudio Perotti. Nel 1967 viene aggiunto il corpo a sud, e nel 1976 quello a nord. Nel 2001 viene ampliato il corpo a sud su progetto dell'arch. Bertarione, ed inaugurato il 23 settembre.

[Lo Scarpone, n.9 settembre 2001]

Rifugio Sella (2640 m)

Denominazione: Rifugio Quintino SELLA
Località: Lago Grande di Viso, Comune di Crissolo
Proprietà: CAI Saluzzo
Accessi: Itinerario 17.03
Servizi: gestito.
Web: www.rifugiosella.it

Rifugio Giacoletti
Storia

Rifugio Giacoletti (2741 m)

Denominazione: Rifugio Vitale GIACOLETTI
Località: Piedi della cresta Est della Punta Udine, Comune di Crissolo
Proprietà: CAI Barge
Accessi: Itinerario 17.04
Servizi: gestito.
Web: www.giacoletti.it

Rifugio Alpetto
Storia

Rifugio Alpetto (2268 m)

Denominazione: Rifugio ALPETTO
Località: Lago dell'Alpetto, Comune di Oncino
Proprietà: Comune di Oncino, CAI Cavour
Accessi: Itinerario 17.01
Servizi: gestito.
Web: www.rifugioalpetto.it

Rifugio Bertorello
Storia

Rifugio Bertorello (1375 m)

Denominazione: Rifugio BERTORELLO
Località: Bosco di Pian Munè, Comune di Paesana
Proprietà: Comune di Paesana
Accessi: Itinerario 17.10
Servizi: gestito.

Bivacco Mulatero

Il bivacco è intitolato a Stefano Mulatero, grande appassionato di montagna deceduto in un incidente stradale; è stato costruito da volontari in ricordo dell'amico scomparso. A luglio vi si svolge la festa della Croce di Sanfront ed in tale occasione l'utilizzo del bivacco è riservato all'associazione che lo ha realizzato.

[Mombracco, Bivacchi]

Bivacco Mulatero (1197 m)

Denominazione: Bivacco Stefano MULATERO
Località: Croce di Sanfront del Monte Bracco, Comune di Sanfront
Proprietà: privata
Accessi: Itinerario 17.13
Servizi: 4-6 posti letto su tavolato con materassi, sala da pranzo con tavolo panche e stufa a legna, acqua a due minuti, sempre aperto.

Bivacco Punta Venezia
Storia

Bivacco Punta Venezia (3080 m)

Denominazione: Bivacco Punta VENEZIA (foto M. Dessì)
Località: Punta Venezia, Comune di Crissolo
Proprietà: CAI Cavour
Accessi: Itinerario 17.04 fino al Rifugio Giacoletti quindi lungo il Coulour del Porco e per cresta (4:15 ore, diff. F)
Servizi: 4 posti letto

Rifugio Mombracco
Storia

Rifugio Mombracco (1306 m)

Denominazione: Rifugio MOMBRACCO
Località: Croce di Envie del Monte Bracco, Comune di Sanfront
Proprietà: Comune di Envie
Accessi: Itinerario 17.13
Servizi: sala da pranzo con tavolo panche e stufa a legna, soppalco senza materassi con 6-8 posti, sempre aperto.

Ricovero dell'Alpetto

Primo rifugio costruito dal CAI e uno dei primi dell'arco alpino, realizzato in pietra e calce, fu inaugurato nel 1866 per iniziativa dell'avvocato e alpinista Tommaso Simondi di Barge, con il contributo del neonato CAI per agevolare le salite al Monviso. Nel bollettino n. 5 del 1866 si leggeva: "Nella maggior parte delle valli nostre, il viaggiatore non incontra per lo più alcun confortevole albergo, appunto là dove egli dovrebbe umanamente pernottare ed apparecchiare forze per qualche lunga e faticosa corsa; che anzi il più sovente gli fan difetto persino quelle indispensabili comodità che altrove gli si offrono a ogni passo e talvolta anche moltiplicate con fastidiosa larghezza".
A tre anni dalla fondazione, la relazione del Presidente del CAI sottolineava che "la Direzione del Club ha perciò dovuto occuparsi non solo di escursioni, di salite e di perlustrazioni nei punti meno conosciuti delle Alpi nostre, ma altresì ha dovuto provvedere a quanto occorre per chiamarvi i viaggiatori sì nazionali che stranieri. Essa contribuì alla costruzione, promossa dal signor avvocato Simondi, di un ricovero all'Alpetto di Oncino, onde rendere più spedite e meno faticose le ascensioni al Monviso dalla valle di Crissolo." Utilizzato fino al 1900, fu poi abbandonato in seguito alla realizzazione di nuovi punti di appoggio più agevoli e confortevoli.
Nel 1986, grazie all'Associazione Amici di Oncino inizia il recupero della struttura, caduta in disuso a partire dal 1905 con la realizzazione del Rifugio Sella e di altri, più confortevoli, punti di appoggio. Nel 1995 la Sezione CAi di Cavour, sostenuta dal Comune di Oncino, si assume l'onere della ricostruzione con lavori che proseguiranno fino al 2002. Dal 2005, la sede centrale del CAI, la Presidenza CAI del Piemonte, con la collaborazione del Museo della Montagna di Torino e della Biblioteca nazionale del CAI, con il patrocinio della Fondazione Sella e del Comune di Oncino, si sono adoperati nel trasformare il ricovero dell'Alpetto nel "Museo dell'Alpetto", intitolato a "Gli albori delll'alpinismo italiano - Giacomo Priotto". Il museo è stato inaugurato il 31 Luglio 2011.

[La rivista del CAI] [Lo Scarpone, n.12 dicembre 2003] [Lo Scarpone, n.3 marzo 2011] [Lo Scarpone, n.7 luglio 2011]

Ricovero dell'Alpetto (2269 m)

Denominazione: Ricovero dell'ALPETTO
Località: Lago dell'Alpetto, Comune di Oncino
Proprietà: Comune di Oncino
Accessi: Itinerario 17.01
Servizi: DISMESSO e trasformato nel Museo dell'Alpetto.

In Valle Po si trovano in maggioranza rifugi gestiti, di dimensioni ragguardevoli e in genere molto frequentati, oltre a qualche piccolo bivacco. Le strutture si concentrano quasi esclusivamente attorno al Monviso, che funge da catalizzatore per gli escursionisti, nonostante la valle offra altri interessanti spunti.