25.01 Di albero in albero, percorso letteratura: Strada Provinciale 111 - Area Attrezzata dellaRiserva Sorgenti delBelbo - Strada Provinciale 111
Di albero in albero, percorso letteratura: Strada Provinciale 111 (636 m) - Bric Biolà (733 m) - Area Attrezzata dellaRiserva Sorgenti delBelbo (652 m) - Strada Provinciale 111 (636 m)
+178 / -178
Dislivello [m]
1:40 - 1:50
Tempo [h:mm]
6147
Distanza [m]
T/E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
La Riserva Naturale Sorgenti del Belbo è caratterizzata
da aspetti palustri stagionali che favoriscono una grande ricchezza
botanica ma, anche, la presenza di parecchi tratti umidi o fangosi.
Questo itinerario che la attraversa, un dolce saliscendi su un altopiano
collinare, quasi sempre chiuso nel bosco, non presenta difficoltà,
salvo le condizioni del fondo molto dipendenti dalle condizioni climatiche,
e salvo un paio di bivi non ben segnalati che possono lasciare dubbi
sulla direzione da seguire.
Sei pannelli con citazioni letterarie e brevi letture, oltre a schede botaniche,
accompagnano l'escursionista in questo anello.
In corrispondenza dell'ingresso del posteggio lungo la
Strada Provinciale 111
(636 m)
10,
si imbocca la strada sterrata pianeggiante che si allunga tra i campi in
verso sud.
In qualche minuto si arriva ad una biforcazione
1:
ignorato il ramo di destra (indicazioni anche per il
Santuario Nostra Signora del Deserto),
utilizzato per il rientro, si prosegue a sinistra in direzione del
Pilone del Foresto.
La sterrata punta ora ad est
2,
stacca subito a sinistra una pista tra i campi e,
dopo una salita tra basse ed arrotondate collinette, lascia a destra una seconda
pista sterrata.
Poco oltre la carrareccia si divide in due rami
3:
si ignorano entrambi per imboccare a destra una mulattiera che origina anch'essa in questo punto.
Dei due rami della sterrata, quello a sinistra si dirige a
Camerana,
quello di destra al
Pilone del Foresto.
La mulattiera riporta le indicazioni per l'Area Attrezzata.
La mulattiera sale nel bosco
4
e, quando scollina, incrocia una pista forestale.
A questo trivio, ignorando le ulteriori indicazioni a destra per
l'Area Attrezzata, si segue la pista forestale verso sinistra.
Un breve tratto in piano porta ad un altro bivio, dove ci si tiene
a destra, sempre sulla pista forestale.
Dopo nemmeno cento metri, la malandata pista si divide, e questa volta
vi va a sinistra.
In pochi metri ci ci immette su un'altra pista forestale: a sinistra
si punterebbe nuovamente verso il
Pilone del Foresto,
mentre bisogna proseguire a destra in direzione di
Montezemolo.
La pista forestale si allunga nel bosco, inizialmente in piano poi in leggera salita;
si ignorano due diramazioni, la prima a
destra, la seconda a sinistra, e si continua diritti seguendo le indicazioni per il
Bric Biolà.
Il tracciato passa a fianco di un piccolo quanto curioso menhir ricco di incisioni
5,
poi si porta sulla sommità, ben poco evidente, del
Bric Biolà
(733 m).
L'elevazione è oggi spesso indicata come
Bric Biola,
anche se la carta IGM riporta chiaramente l'accento sulla 'a',
quotandola 733 m.
Nei pressi del
Bric Biolà, uno proprio lungo il sentiero ed altri sparsi nel bosco nei dintorni,
si trovano dei piccoli menhir con incisioni risalenti al neolitico, «periodo in cui queste
colline erano abitate dalle tribù dei Liguri Statielli».
[Terre Alte, Sorgenti del Belbo]
Sul versante opposto si incomincia a perdere quota rapidamente e, quando la pendenza
diminuisce, si ignora una diramazione a sinistra. Subito dopo, si abbandona la pista sterrata per
Montezemolo
e si prende il sentiero che si stacca a destra, segnalato per l'Area Attrezzata.
Il sentiero continua a scendere, si allarga a diventare una sorta di mulattiera,
poi stacca una diramazione a sinistra in corrispondenza di un'ampia curva verso destra
ed infine arriva su una pista sterrata.
Si prosegue a destra, tra il bosco e una radura, e si giunge ad un bivio presso
alcuni tralicci di elettrodotti: la pista sterrata a destra verrà utilizzata
per il rientro, mentre ora ci si tiene a sinistra.
In poche decine di metri si supera su un ponticello il
Torrente Belbo,
qui di dimensioni decisamente ridotte, e si arriva
all'Area Attrezzata della Riserva Sorgenti del Belbo
(652 m, 1:00 - 1:10 ore dalla
Strada Provinciale 111)
6,
che alcuni vecchi depliant chiamano
Area Attrezzata Vipiana,
dove sono presenti diversi tavoli da pic-nic e una fontana.
Ritornati all'ultimo bivio, si tiene la sinistra e si percorre la pista forestale
che inizialmente fiancheggia i campi quindi rientra nel bosco
7.
Oltre una piccolo zona fangosa, che si oltrepassa con l'aiuto di alcuni tronchi,
la pista diventa un ampio sentiero. Si riprende quota e ci si immette
su una mulattiera: lasciato il ramo di destra per il solito
Pilone del Foresto,
si svolta a sinistra.
Percorsi soltanto una cinquantina di metri, però, si abbandona la mulattiera
e si prende il sentiero che si stacca a destra.
Il sentiero serpeggia a lungo nel bosco
8,
scavalca una seconda area fangosa sempre con l'aiuto di tronchi e si
trasforma in mulattiera.
Poco oltre una breve risalita, la mulattiera si allarga a pista forestale,
passa una radura ed esce definitivamente dal bosco
9.
Ci si immette così sulla strada sterrata utilizzata alla partenza del sentiero:
svoltando a sinistra, la si percorre a ritroso fino al posteggio a fianco della
Strada Provinciale 111
(636 m, 0:40 ore
dall'Area Attrezzata della Riserva Sorgenti del Belbo).
Accessi
Dall'uscita di Ceva dell'autostrada A6 si seguono le indicazioni per Sale delle Langhe,
dove si seguono le indicazioni per Montezemolo e poi Camerana. La strada, tortuosa,
arriva ad una rotatoria, dove si prende la seconda uscita, Strada Provinciale 111 per Camerana.
Si prosegue fino a raggiungere un posteggio a destra della carreggiata, dove è possibile lasciare
alcune auto. Appena prima del posteggio si trova la strada
sterrata che dà accesso alla Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo.
Note
Se non amate il terreno fangoso, e potete fare a meno della fioritura delle orchidee,
il consiglio è di percorrere questo itinerario nei periodi secchi o, forse l'ideale,
in inverno con il terreno gelato.
Pernottamento
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Cartografia
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Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Autunno 2021
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