Itinerario 17.14

17.14 Le Meire di Ostana: Sant'Antonio di Ostana - Durandin - Sarlichart - Sant'Antonio di Ostana

Le Meire di Ostana: Sant'Antonio di Ostana (1372 m) - Serre (1503 m) - Durandin (1622 m) - Sarlichart (1479 m) - Cappella di San Nicolao (1421 m) - Sant'Antonio di Ostana (1372 m)

+273 / -273

Dislivello [m]

1:30 - 1:45

Tempo [h:mm]

4415

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Breve escursione, su vari tipi di fondo, dall'asfalto al sentierino. I punti di forza sono rappresentati dalle abitazioni sapientemente ristrutturate in pietra e legno, e dai bellissimi panorami sul Monviso che accompagnano lungo la parte in quota del percorso.

Carta schematica - Itinerario 17.14

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 17.14
A Da Sant'Antonio di Ostana (1372 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Serre (1503 m) +134 / -3 0:25 800 T -
C Durandin (1622 m) +253 / -3 0:50 - 0:55 1885 T -
D Sarlichart (1479 m) +255 / -148 1:05 - 1:15 2921 E -
E Sant'Antonio di Ostana (1372 m) +273 / -273 1:30 - 1:45 4415 E -

Dal posteggio della frazione Sant'Antonio (Miribrart) di Ostana (1732 m) 1, si scende sulla strada asfaltata verso il capoluogo Villa, fino alla Cappella di Sant'Antonio abate.

La segnaletica riporta sovente la toponomastica locale 3, che viene di conseguenza riportata in questa descrizione assieme ai toponimi italiani, che si ritrovano più sovente nelle guide e nella cartografia.

Se è incerta la data di costruzione, è noto il primo riferimento scritto alla Cappella di Sant'Antonio abate 2, che risale al 1789. Ai primi decenni dell'Ottocento risalgono il campanile a vela, il portico e la facciata con tre affreschi. Andati persi nel tempo, gli affreschi sono stati rifatti nel 2000 basandosi sulle poche tracce rimaste e sulle testimonianze orali: raffigurano San Chiaffredo a destra, Sant'Antonio abate in centro e San Claudio a sinistra.

[Ostana a libro aperto, Cappella di Sant'Antonio]

Appena superato il portico della chiesa, si svolta a destra sulla ripida mulattiera recentemente selciata che sale tra le case. A monte della borgata si attraversa una strada sterrata carrabile, poi si svolta a sinistra alle spalle dell'ultima abitazione.
Il sentiero entra quasi subito nel bosco, dove riappare evidente una vecchia mulattiera che s'innalza con un lungo traverso 4. Superata la modesta risorgiva della Fountano dal Bric dal Sère, ci si immette sulla strada asfaltata. Si prosegue verso sinistra, arrivando in poche decine di metri alla borgata di Serre inferiore (lou Sère, 1503 m, 0:25 ore da Sant'Antonio) 5.
Si ignora la mulattiera a sinistra tra le case per Ciampagna (Champanho) e si imbocca, subito dopo, la mulattiera inerbita a destra della carreggiata.

Da Serre inferiore fino a Chazarlonc la vecchia mulattiera, almeno nella stagione estiva, risulta invasa da vegetazione erbacea e difficilmente percorribile. Evitando di calpestare l'erba da sfalcio dei prati, in tali condizioni si consiglia di tenersi sulla strada asfaltata fino a Chazarlonc, dove ci si ricongiunge al tracciato principale dell'itinerario.

La vecchia mulattiera sale toccando alcune meire e stacca a sinistra tre diramazioni sterrate in successione verso la vicina strada asfaltata. Arrivati alle meire Chazarlonc un breve sentiero riporta sulla strada asfaltata proveniente da Serre inferiore.
Si segue la strada asfaltata verso destra, trascurando le varie diramazioni per le belle case disseminate sull'assolato costone prativo, e si sale lentamente fino alle meire Durandin (1622 m, 0:25 - 0:30 ore da Serre inferiore) 6.
Si lascia di fronte il ramo della strada che porta ad un ampio parcheggio sterrato e si scende verso destra, lungo una stradina asfaltata (indicazioni per le Mèire da Crouç). Ancora una volta si trascurano tre diramazioni sterrate a destra e si giunge al temine dell'asfalto. Si continua ancora per poco fino alle prime case delle Mèire da Crouç), dove si lascia la strada sterrata per il sentiero che si stacca a sinistra per Bernardi (la Ruà).
Il sentiero passa alle spalle della borgata poi inizia a perdere quota nel bosco. Ad un bivio poco evidente, si lascia a destra la traccia per la Cappella di San Nicolao (via più ripida e diretta) e si svolta a sinistra. La discesa prosegue piuttosto ripida fino a Sarlichart (1479 m, 0:15 - 0:20 ore da Durandin), minuscolo colletto ai piedi dell'omonimo Bric Sarlichart (tavolo da pic-nic).
Qui si incontra una comoda mulattiera che si percorre verso destra, in leggera discesa. Superata la Fountano dë lh'Acasét, piccola risorgiva ai piedi un un roccione fessurato, con una breve risalita si arriva ad un altro tavolo da pic-nic, nel punto in cui si riceve anche da destra il sentierino, già citato prima, che costituisce la via più diretta dalle Mèire da Crouç).
La discesa riprende e la bella mulattiera, delimitata anche da una staccionata in legno, arriva ad un grosso spiazzo sterrato, il Pianoro di Samicoulàou. Si imbocca la strada sterrata che arriva da destra, sfilando ai piedi 7 dell'antica Cappella di San Nicolao (Samicoulàou, 1421 m) 8.

Samicoulàou, questa la denominazione locale della cappella, secondo la tradizione locale venne eretta nel luogo ove sorgeva la prima chiesa parrocchiale di Ostana. Di sicuro è stata la «prima chiesa parrocchiale eretta in questi contorni dopo l'invasione dei Calvinisti», come si legge nella richiesta avanzata dai rettori della cappella al Vescovo, nel 1839; lo scopo era ottenere il permesso di anticipare ad agosto i festeggiamenti del Santo, poiché in novembre molta parte della popolazione emigrava per svolgere lavori stagionali. La campana della cappella, per consentirne un uso più agevole, è installata nella borgata Miriquiri.
Il pianoro sottostante la cappella era denominato Bal dë Samicoulàou, in quanto utilizzato come luogo per i balli in occasione dei festeggiamenti del Santo. Il fatto che sul pianoro si ritrovassero a ballare anche i giovani nelle domeniche primaverili, sebbene fosse un'usanza praticata da generazioni, ha suscitato le ire di un parroco di Ostana, Don Mondino, che arrivò a chiamare questo luogo Roche dal Diaou (Rocce del Divolo).

[Pannello informativo in loco]

Si supera la Fountano dë Miriquiri ed infine, in leggera salita, si entra nella borgata Bernardi (la Ruà, 1415 m), dove si ritrova l'asfalto.
Si ignorano subito a destra due stradine asfaltate che si addentrano tra le abitazioni, si attraversa in piano l'intera borgata e, al successivo bivio, si sale a destra. Si arriva in breve al vicino campo da tennis, appena prima del quale una palina invita a scendere a sinistra verso Sant'Antonio.
In assenza di traccia, si costeggia (restandoci vicini) il lato a valle del muro di sostegno del campo da tennis, al termine del quale appare evidente una vecchia mulattiera affiancata da un filare di alberi. La mulattiera scende fino ad una sottostante strada asfaltata, che si segue verso destra. Dopo una trentina di metri, un sentiero a sinistra dal fondo abbastanza sconnesso raggiunge il posteggio di Sant'Antonio di Ostana (1732 m, 0:25 - 0:30 ore da Sarlichart), dove aveva avuto inizio l'itinerario.

Accessi

Da Saluzzo si risale la Valle Po superando Paesana e Calcinere. Prima di arrivare a Crissolo, si svolta a destra per Ostana. Si sale la tortuosa stradina fino a Villa, frazione capoluogo, da dove si continua ancora per la frazione Sant'Antonio (Miribrart). Un posteggio per alcune auto si trova dopo la Cappella di Sant'Antonio, e costituisce il punto di partenza e arrivo dell'itinerario.

Note

Alla data del rilevamento il tratto tra Serre inferiore e Chazarlonc risultava fortemente invaso dalla vegetazione erbacea che ne ostacolava la percorrenza.

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.10]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Estate 2021

[Ultimo aggiornamento scheda: Autunno 2021]

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anonimo

mercoledì 26 luglio 2023

[ 82.56.*.*]

Descrizione precisa e davvero ottima da seguire. Grazie!

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6 - Meire ristrutturate a Durandin (2021)
6 - Meire ristrutturate a Durandin (2021)
1 - Sant'Antonio (Miribrart) di Ostana (2021)
1 - Sant'Antonio (Miribrart) di Ostana (2021)
3 - La segnaletica locale delle Vie d'Oustano (2021)
3 - La segnaletica locale delle Vie d'Oustano (2021)
2 - Il portico e la facciata della Cappella di Sant'Antonio abate a Ostana (2021)
2 - Il portico e la facciata della Cappella di Sant'Antonio abate a Ostana (2021)
4 - Un tratto della vecchia mulattiera tra Sant'Antonio e Serre inferiore (2021)
4 - Un tratto della vecchia mulattiera tra Sant'Antonio e Serre inferiore (2021)
8 - La Cappella di San Nicolao e la bella scalinata in pietra che la raggiunge (2021)
8 - La Cappella di San Nicolao e la bella scalinata in pietra che la raggiunge (2021)
5 - La piccola borgata di Serre inferiore (2021)
5 - La piccola borgata di Serre inferiore (2021)
7 - Uno dei pannelli informativi che si incontrano lungo il percorso (2021)
7 - Uno dei pannelli informativi che si incontrano lungo il percorso (2021)