99.03 Sant'Ambrogio diTorino - Sacra di San Michele
Sant'Ambrogio di Torino (364 m) -
Sacra di San Michele (936 m)
Se non fosse per il dislivello, si potrebbe considerare una piacevole
passeggiata: la vecchia mulattiera che sale al Monte Pirchiriano, sede dell'Abbazia Sacra
di San Michele, è mantenuta in ottime condizioni. L'ascesa avviene quasi per intero nel
fresco di un fitto bosco, e due fontanelle lungo il percorso vengono in soccorso degli
escursionisti anche nelle giornate più calde.
Davvero intrigante la visita della Sacra, e notevole la Chiesa abbaziale al suo interno.
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A destra della
Chiesa di San Giovanni Vincenzo
a
Sant'Ambrogio di Torino19
(364 m) si imbocca la viuzza che sale alle spalle dell'edificio religioso.
Dopo un breve tratto pedonale, ci si immette su una stradina asfaltata, che si segue verso destra.
In breve l'asfalto termina e lascia il posto ad una bella mulattiera selciata.
Da qui in avanti, fino al paese di
San Pietro,
è pressoché impossibile sbagliare strada. La mulattiera selciata
1,
le cui pietre lisce ricordano i passi di tutti coloro che le hanno calpestate, serpeggia
nel bosco alternando tornanti e qualche traverso.
Durante la salita, si ignora inizialmente un sentiero a destra, poi, intorno a quota 504,
si incontra una prima fontanella.
Ben più avanti si trascura un secondo sentiero a destra e, al termine
del successivo traverso, si giunge ad una seconda fontanella a quota 662 metri circa.
Entrambi i sentieri sulla destra vanno a collegarsi con la
ferrata "Carlo Giorda" e ne costituiscono una possibile via di fuga.
L'ascesa prosegue e conduce ai piedi di un imponente muraglione: qui si lascia a destra
un ulteriore sentiero e, tenendosi alla base del muro, si sale a sinistra fino a sbucare
tra le prime case di
San Pietro
(784 m), nei pressi della strada asfaltata che arriva dai
Laghi di Avigliana.
Salendo da
Sant'Ambrogio di Torino
si incontrano, fino all'abitato di
San Pietro
le 15 stazioni della Via Crucis.
Proprio nel punto in cui la vecchia mulattiera raggiunge le case, in occasione del Grande Giubileo
del 2000 fu eretta la XV Stazione, dedicata alla Resurrezione di Gesù
2.
[Wikipedia, Borgata San Pietro]
Senza toccare la strada, si continua sulla mulattiera a destra
3,
che s'innalza tra le abitazioni, volge a sinistra e stacca a destra un'altra mulattiera diretta alla
Sacra di San Michele.
La si ignora e si continua innanzi, passando di fronte alla graziosa
chiesetta della borgata
4.
Qui giunge anche la strada asfaltata, che si ignora nuovamente, per tenersi a
destra, sempre sulla mulattiera.
Si sale con un lungo traverso nel vallone scavato dal
Rio San Michele;
giunti all'unico tornante, si lascia a sinistra la diramazione per il vicino
Colle della Croce Nera
e si svolta bruscamente a destra.
Un ultimo breve traverso porta sulla strada asfaltata. Si va a destra, per circa 150 metri,
ove termina.
Si lascia a destra la mulattiera che scende verso
San Pietro,
e si continua innanzi sulla salita pedonale
7
che porta direttamente all'ingresso della
Sacra di San Michele
(936 m, 1:35 - 1:45 ore da
Sant'Ambrogio di Torino)
568,
incredibilmente arroccata sulla vetta del
Monte Pirchiriano.
Sorta tra il 983 e il 987, diviene ben presto crocevia di scambi culturali di eccezionale ricchezza.
Vive il periodo di maggior splendore nel XII secolo, quando ospita pellegrini e aristocratici di
tutta Europa.
Il declino culmina nel 1622, quando il Papa Gregorio XV, condizionato dalla politiche
sabaude e dalle difficoltà economiche, sospende la vita monastica.
Solo duecento anni più tardi, nel 1836, Carlo Alberto incarica Antonio Rosmini di insediare
presso l'abbazia una comunità di suoi religiosi, comunità che da allora si occupa della custodia
e della gestione del complesso.
Dell'insediamento originale restano tre cappelle sottostanti l'attuale chiesa, costruite nella roccia.
Da esse si sviluppò il Monastero antico, nel XI secolo.
Il secolo successivo ha visto la realizzazione della chiesa a tre navate, che unisce gli elementi romanici
dell'abside a quelli gotici delle campate occidentali.
A fine Ottocento vengono aggiunti i quattro archi rampanti, ideati da Alfredo d'Andrade,
per consolidare la struttura della chiesa.
Sopravvissuta, seppur con pesanti danneggiamenti, ai bombardamenti del periodo bellico, la
Sacra di San Michele
è divenuta monumento simbolo del Piemonte nel 1994, con apposita legge regionale
9101214151718.
La chiesa abbaziale, cui si accede tramite il cosiddetto Scalone dei Morti
11
e un imponente portale in legno
13,
custodisce al suo interno, tra l'altro, un pregevole
affresco del XVI secolo di
Secondo del Bosco da Poirino16.
Tre scene raffigurano, a partire dal basso, Gesù adagiato nel sepolcro,
gli Apostoli in preghiera e Maria Santissima Assunta in cielo dagli angeli.
La Sacra è aperta tutto l'anno con ingresso a pagamento.
[Depliant informativo sulla Sacra di San Michele]
Accessi
Dall'uscita di Avigliana Est dell'autostrada A32 Torino - Bardonecchia si arriva
alla vicina rotatoria e si svolta a destra per Sant'Ambrogio di Torino (non seguire le
indicazioni stradali per la Sacra di San Michele). A Sant'Ambrogio di Torino si lascia l'auto.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.4]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
5 - La Sacra di San Michele (2019)2 - La XV stazione della Via Crucis, eretta in occasione del Giubileo del 2000 (2019)1 - La vecchia mulattiera per la Sacra di San Michele e una stazione della Via Crucis (2019)16 - Sacra di San Michele, affresco di Secondo del Bosco da Poirino, del XVI secolo (2019)4 - La chiesetta nella borgata San Pietro (2019)7 - La rampa pedonale che porta all'ingresso della Sacra di San Michele (2019)9 - Le impressionanti opere murarie che sorreggono la chiesa abbaziale della Sacra di San Michele (2019)11 - Lo scalone dei morti, che conduce all'ingresso della chiesa della Sacra di San Michele (2019)3 - La Sacra di San Michele vista da San Pietro (2019)19 - La Chiesa di San Giovanni Vincenzo a Sant'Ambrogio di Torino (2019)6 - Particolare di una merlatura alla Sacra di San Michele (2019)12 - Panorama sulla pianura da uno dei quattro archi rampanti (2019)10 - Capitello all'inizio dello Scalone dei Morti (2019)14 - Sacra di San Michele, particolare dei capitelli a fianco del portale della chiesa (2019)15 - Sacra di San Michele, antica incisione latina (2019)17 - Sacra di San Michele, la navata centrale (2019)18 - Sacra di San Michele, particolare del portale di accesso alla terrazza (2019)8 - La Sacra di San Michele dal portale di ingresso (2019)13 - Il portale della chiesa della Sacra di San Michele (2019)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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