+384 / -84
Dislivello [m]
+384 / -84
Dislivello [m]
1:25 - 1:35
Tempo [h:mm]
3094
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Itinerario un po' avventuroso, con qualche tratto di fatto in assenza di sentiero, per raggiungere il minuscolo Laghetto del Mondolé. Possibilità di rientrare al Rifugio Balma chiudendo un percorso ad anello.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Rifugio Balma (1885 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Lago delle Scalette (1860 m) | +18 / -43 (+61 / -61) |
0:20 - 0:25 (0:45 - 0:50) |
1529 (3058) |
T • | F03 » F03B |
C | Passo delle Scalette (2011 m) | +169 / -43 (+212 / -212) |
0:45 - 0:50 (1:25 - 1:35) |
2042 (4084) |
E • | F03B |
D | Laghetto del Mondolé (2185 m) | +384 / -84 (+468 / -468) |
1:25 - 1:35 (2:30 - 2:50) |
3094 (6188) |
E • | F03B » F01 » F06 » = |
Dal
Rifugio Balma
(1885 m)
1
si segue la sterrata per i
Laghi della Brignola
per qualche decina di metri, fino al
Colletto Balma
(1886 m).
Sull'ampia sella la strada si biforca: ignorato il ramo che prosegue innanzi per i
Laghi della Brignola
(segnavia E09),
si svolta a destra in direzione della
Sella Pogliola
(segnavia F03) e il
Passo delle Scalette
(segnavia F03B).
La strada si allunga in piano, lascia dopo qualche metro a sinistra il sentiero per il
Monte Mondolé
(segnavia F06),
stacca a destra una diramazione per la
Sella Balma,
quindi scende leggermente fin sulle sponde del
Lago delle Scalette
(1860 m, 0:20 - 0:25 ore dal
Rifugio Balma)
45,
piccolo bacino artificiale sulle cui sponde si trova un recente alpeggio.
La sterrata termina appena prima del lago, in corrispondenza di un recente
alpeggio. Si continua su un sentiero che, dopo aver
costeggiato il laghetto, s'innalza un po' sconnesso su un ripido pendio,
con un traverso a semicerchio verso sinistra.
Con un brusca svolta a destra,e aumentando ancora la pendenza, il sentiero
s'inerpica fino ad uno stretto intaglio roccioso noto come
Passo delle Scalette
(2011 m, 0:25 ore dal
Lago delle Scalette).
Il sentiero scompare oltre l'intaglio: guidati da solo tre paletti segnavia,
distanti tra loro ma fortunatamente ben posizionati, si sale verso sinistra
(ovest sud-ovest) tra pendii erbosi.
Si raggiunge così il
Piano delle Scalette
2
(palina), esteso pianoro inclinato, dove si volge ancora a sinistra.
Con un poco di attenzione si rinviene una traccia più evidente,
che sale in direzione sud restando vicina alle dirupate pareti che si
affacciano sull'ormai sottostante
Lago delle Scalette
3.
La traccia va a intercettare il sentiero che scende dal
Monte Mondolé
diretto alla
Colla Bauzano
(segnavia F01),
che si segue verso sinistra, in salita.
Tra la bassa vegetazione arbustiva e l'erba abbondante, il riferimento per individuare questo bivio (e il sentiero F01) è un grosso masso piatto con a fianco un evidente palo di una palina segnavia. I cartelli indicatori non più avvitati sul palo ma adagiati sul masso, sono comunque utili.
Si prosegue l'ascesa cercando di non abbandonare la traccia che, aggirando un modesto costone, volge a destra e, con ampio semicerchio, si porta sull'evidente sentiero che scende dalla vetta del Monte Mondolé (segnavia F01 verso destra, F06 verso sinistra).
Qui ci si trova sull'Itinerario 05.01: continuando a destra si sale sulla vetta del Monte Mondolé e quindi si scende al Rifugio Balma. Continuando a sinistra, superato il bivio per il Laghetto del Mondolé, si rientra ugualmente al Rifugio Balma. Entrambe le alternative consentono di chiudere un percorso ad anello; la seconda delle due è la più breve.
Si va a sinistra, in lieve discesa, e in qualche minuto si arriva ad un bivio non segnalato: abbandonando il segnavia F06, si svolta sulla traccia di destra che, tra poca erba e pietrame, scende fin sulle sponde del Laghetto del Mondolé (2185 m, 0:40 - 0:45 ore dal Passo delle Scalette) 6.
Il Laghetto del Mondolé è responsabile di una delle spiegazioni del toponimo Mondolé, che indicherebbe appunto il "monte del lago". In passato sembra che il Mondolé fosse però noto come Monte della Barma, in riferimento alla grotta che si apre a valle del laghetto. Vista l'esposizione perennemente in ombra, la grotta era stata utilizzata in passato come cava di ghiaccio, che ivi si formava conservandosi poi fino alla tarda estate. Anche nei pressi del laghetto in effetti, dopo gli inverni nevosi, è possibile rinvenire accumuli di neve fino a inizio estate, mentre il piccolo specchio d'acqua è uno degli ultimi a scongelarsi in primavera e uno dei primi a ghiacciare in autunno.
[Nel cuore delle Alpi Liguri, pp.237-239] [-]
Da Villanova Mondovì si prosegue per Frabosa sottana, risalendo quindi la Valle Maudagna fino a Prato Nevoso. In cima al paese si stacca sulla destra una pista sterrata (a tratti abbastanza sconnessa) per il Rifugio Balma, dove si lascia l'auto (posteggio).
Tra il Passo delle Scalette e il Piano delle Scalette ci si sposta in
assenza di sentiero, se non qualche labile traccia. La parte successiva del percorso, fino al
Laghetto del Mondolé, non è molto evidente ma la traccia si localizza senza eccessivi problemi.
Si sconsiglia tuttavia la percorrenza in caso di scarsa visibilità.
Alla data del rilevamento la segnaletica orizzontale e verticale era un po' confusa.,
con le sigle dei sentieri spesso discordi tra guide e sul terreno.
Nella descrizione ho fatto riferimento a quanto riportato dal
Catasto regionale dei sentieri.
--
[Fra n.22] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Primavera 2022
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