03.05 Colla di Casotto - Rifugio Savona
Colla di Casotto (1357 m) - Rifugio Savona (1588 m)
Breve itinerario di accesso al Rifugio Savona, forse da preferirsi in estate a quello che sale da Valdinferno, per la possibilità di effettuare l'intera salita all'interno di un fresco bosco di faggi.
+307 / -76
Dislivello [m]
1:05 - 1:10
Tempo [h:mm]
2630
Distanza [m]
T
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
L'utilizzo delle tracce GPX è consentito SOLO PER USO PERSONALE, non commerciale. Se vengono caricate su App o siti di terze parti, le tracce GPX NON DEVONO ESSERE ACCESSIBILI PUBBLICAMENTE.

A | Da Colla di Casotto (1357 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Rifugio Savona (1588 m) | +307 / -76 (+383 / -383) |
1:05 - 1:10 (1:55 - 2:10) |
2630 (5260) |
T | A38A » C07 |
Per raggiungere l'inizio
dell'itinerario bisogna attraversare il piazzale asfaltato di fronte
al dismesso Bar Ristorante
"Baita dei Castori"
(1357 m, il piazzale è chiuso da un cancello in metallo a fianco del quale si
trova un passaggio pedonale).
Sul fondo dell'ampio piazzale si imbocca una strada sterrata
in leggera salita (segnavia A38A). Subito si incontra un bivio e si abbandona la
diramazione pianeggiante di sinistra per salire lungo la
sterrata di destra. La strada, con il fondo in alcuni
tratti sconnesso, si addentra ripida in un fitto bosco di faggio
21.
Intorno a quota 1440 si trascura una pista da esbosco che si stacca a
sinistra, proseguendo sulla sterrata che qui aggira un costone ed
incomincia un traverso in forte pendenza.
A quota 1510 circa si trascurano altre due diramazioni: una pista da esbosco
a sinistra e, poco oltre, un tratturo a destra, proprio in corrispondenza
di un pilone della vecchia seggiovia di
Garessio 2000,
che si dirige verso le piste da sci e la strada
di servizio dei nuovi impianti.
Dopo una brevissima discesa ed un piccolo slargo si affronta la parte
più ripida della salita, che conduce oltre il
limite del bosco, dal quale si esce quasi improvvisamente.
Qui la pendenza diminuisce e la pista sterrata raggiunge una panoramica
selletta prativa a quota 1660 circa
34.
Alla sella si ignora la diramazione che piega decisa a destra (nord-ovest)
verso la vetta del
Monte Berlino,
e si prosegue innanzi (sud-ovest, segnavia C07) verso il
Rifugio Savona
e la
Stalla Pian Bersi.
La sterrata scende tra i pascoli, stacca a sinistra un tratturo che punta
più direttamente al rifugio, compie un semicerchio verso destra e giunge
in breve al
Rifugio Savona
(1588 m, 1:05 - 1:10 ore dalla
Baita dei Castori)
56.
Accessi
Da Torre Mondovì si prosegue per Pamparato e Valcasotto, risalendo quindi la Valle Casotto fino alla Colla di Casotto, spartiacque con la Valle Tanaro, dove sorge la stazione sciistica di Garessio 2000. Scendendo sul versante della Valle Tanaro per circa 400 metri si incontrano, sulla destra, i resti dei vecchi impianti di risalita e del dismesso complesso Bar Ristorante della Baita dei Castori. Qui è possibile posteggiare l'auto presso un piccolo slargo.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.22] [AsF n.3] [IGC n.15]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
Aggiornamenti
Ultimo sopralluogo: Estate 2015
[Ultimo aggiornamento scheda: Primavera 2020]
QR code
Inquadra il QR code con il tuo smartphone per essere
indirizzato a questa pagina web.






Ludi
mercoledì 29 giugno 2011
[ 188.153.*.*]
Sono stato al Savona arrivando dal Manolino. Era l'estate del 2010 e siamo stati sorpresi da un temporale colossale. L'alternativa era stare fermi sotto gli alberi grondanti acqua in attesa che passasse o fare una 'corsa' di circa 500 m per cercare riparo al rifugio. Abbiamo scelto la seconda soluzione e non vi dico come ci siamo bagnati in quei 500 m. Sorpresa: rifugio chiuso (c'era da aspettarselo) e attorno ad esso non esiste alcun tipo di riparo. Ma che razza di rifugio!