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Dalla borgata a
Pian della Regina
(o Pian Melzé,
1727 m)
687,
nei pressi dell'ampio piazzale utilizzato come posteggio,
si imbocca la strada sterrata che scende in direzione sud-ovest
a fianco di alcune case.
Pian Melzé
(in occitano melzé significa larice) è ormai più noto come
Pian della Regina:
quando nel XVI secolo fu dato il nome al
Pian del Re,
venne contestualmente coniato il toponimo
Pian della Regina
per non far torto alla regina consorte
Claudia di Francia.
[Wikipedia, Crissolo]
In fondo alla breve discesa si trascura la diramazione
di sinistra che contorna da valle la borgata (diretta al
Ponte Riondino
e
Crissolo),
e ci si tiene
sulla strada sterrata che, pianeggiante, volge a destra (ovest).
Si prosegue nell'ampio pianoro di
Pian della Regina1
e si supera, sempre sulla sinistra, un'ulteriore diramazione
sterrata (ponte sul
Fiume Po)
per il
Monte Granè
e il
Lago Chiaretto.
La strada, più piccolo e malagevole, inizia a salire gradatamente
e passa a fianco di una chiesetta
e della adiacente Casa Alpina Pian della Regina.
Poco oltre la pista sterrata termina: si guada il torrente che scende dal
Cumbal del Rio
e si continua su un comodo sentiero che si tiene a mezzacosta.
Giunti ad un bivio all'imbocco della piana pascoliva di
Pian Fiorenza2,
si prende il ramo di destra, più diretto e meno tortuoso.
La salita si fa ora più decisa: il sentiero prima traversa
sulle estreme propaggini meridionali del
Truc Battaglie
poi s'innalza con due ampi tornanti.
Superato un breve tratto in frana, si riprende il traverso in diagonale
e si riceve da sinistra il sentiero, trascurato in precedenza,
proveniente da
Pian Fiorenza.
Con le ultime svolte si rimonta il pendio inerbito a fianco di due cascatelle
4,
si lascia a sinistra il sentiero per la vicinissima
Cappella della Beata Vergine delle Nevi3,
in posizione dominante sul vallone appena risalito,
e si sbuca infine sulla strada asfaltata all'imbocco di
Pian del Re
(2020 m, 0:55 - 1:05 ore da
Pian della Regina).
La costruzione della cappella in onore della Madonna della Neve,
è da far risalire al 1899, grazie all'impegno di Don Giacomo
Lanternino. La progettazione si deve all'Ing. Gastaldi
di Lucerna San Giovanni, mentre i dipinti
che la decorano all'opera di Giuseppe Castel di Torino.
Già l'inverno successivo copiose nevicate fanno crollare il tetto,
che viene tuttavia immediatamente ripristinato.
Nel 1922 lavori eseguiti per la somma complessiva di lire 1.000
consentono il restauro della facciata e dell'interno.
Un ulteriore lavoro di recupero degli affreschi viene effettuato negli anni
2006-2007 per opera di Adolfo Dutto, pittore di Boves.
[Comune di Crissolo, Chiese e Monumenti]
Secondo Boglione, nel suo "Le Strade dei Cannoni",
Pian del Re
assunse questa denominazione dopo che, nella guerra di
successione spagnola de 1700-1714, il Re di Francia vi sostò.
Fonti più datate, riportano che il nome toponimo tragga origine dal fatto che qui,
all'epoca di Francesco I di Francia, sorsero gli accampamenti dell'esercito francese
impegnato nell'invasione del ducato di Savoia.
Questa fonte concorda peraltro con quanto sopra riportato in merito al toponimo di
Pian della Regina.
Come molti pianori alpini, anche
Pian del Re
deve la sua formazione all'azione di modellamento dei ghiacciai.
La conca prima scavata e poi abbandonata dai
ghiacci è stata inizialmente invasa dalle acque di scioglimento a formare
un bacino lacustre. In seguito, l'apporto di detriti e sedimenti ha
progressivamente interrato il bacino dando luogo all'attuale "torbiera",
ecosistema assai ricco di specie vegetali tipiche delle zone umide.
Pian del Re
e le zone limitrofe ospitano inoltre la rara Salamandra di Lanza
(Salamandra lanzai)
11,
specie endemica interamente di colore nero, che ha sulle pendici del Viso
l'unico sito di diffusione.
[Le Strade dei Cannoni, p.99]
[Dizionario generale geografico-statistico degli Stati Sardi, p.759]
[-]
Sull'ampio pianoro si trovano un rifugio-albergo
5
ed alcuni edifici ex militari.
All'imbocco di
Pian del Re,
sul lato nord, si notano i ruderi di 6 edifici militari -
caserma, magazzino, scuderia, forno, cappella e caserma dei Regi Carabinieri -
in grado di ospitare truppe ed animali. La ex caserma dei Carabinieri, ed altri edifici,
sono stati da tempo riattati ed utilizzati per scopi civili.
[Le strade dei cannoni, p.104]
Si percorre per alcune decine di metri la strada asfaltata verso
sinistra, si lascia a destra il bivio per il
Colle delle Traversette
(segnavia V16) ed altre destinazioni,
e si attraversano per intero gli ampi posteggi sterrati
che riducono alquanto il fascino di questo bellissimo altopiano
10.
Al termine dei posteggi una mulattiera inerbita (segnavia V13) piega a sinistra
(sud-ovest), attraversa un ponte in legno e raggiunge la lapide ai piedi di un masso
9
che segnala il luogo convenzionalmente riconosciuto come
Sorgenti del Po
(2028 m, 0:05 ore da
Pian del Re).
In tempi remoti il
Monviso
desiderava ardentemente un figlio, per il quale aveva già scelto il nome di Marte,
quale sinonimo di forza e fierezza. Le sue suppliche, una notte, vennero alfine ascoltate,
e ai piedi del Re di Pietra comparve un modesto rilievo, prontamente battezzato
piccolo Marte: Martino!
Col passare del tempo il
Monviso
cominciò a delegare al figlioletto sempre più mansioni, incluso l'ascolto delle richieste
degli uomini. Un giorno, alcuni abitanti della pianura invocarono il
Monviso
implorando dell'acqua per irrorare le campagne ormai secche e bruciate, e questi interessò
il figlioletto della questione. Gli uomini andarono così a bussare alla porta di Martino,
all'omonima grotta. La porta si aprì e dalla
Grotta di Rio Martino
cominciò a scorrere acqua. Dopo i primi momenti di giubilo, dalla piccola folla si alzarono
subito altre grida per chiedere un getto maggiore: «ancora un po' d'acqua, ancora un po',
ancora un po'!».
Ma più Martino faceva sgorgare acqua, più le grida si ripetevano: «ancora un po' d'acqua,
ancora un po', ancora un po'!»
E fu così che quegli uomini, invece di ricordare il torrente appena comparso come
Rio Martino,
presero a chiamarlo semplicemente come le loro insistenti richieste: il «Po»!
[Piemonte Parchi, La Leggenda di Rio Martino]
Accessi
Da Saluzzo si risale la Valle Po fino a
Crissolo. Qui si prende la strada sulla destra per Pian del Re,
e ci si ferma a Pian della Regina, lasciando l'auto nei posteggi disponibili.
Note
Nei giorni festivi d'estate la strada per Pian del Re è molto frequentata e
può essere difficile trovare posteggio. Vista la carreggiata assai stretta,
è consigliabile salire da Crissolo al mattino e ridiscendere nel pomeriggio,
onde limitare la possibilità di incrociare auto in direzione opposta.
Di norma in alta stagione è attivo un servizio di bus navetta da Crissolo
per Pian della Regina e Pian del Re. Informazioni sono disponibili presso
il Comune di Crissolo o il Parco del Monviso.
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.10] [AsF n.8] [IGC n.106] [IGC n.6]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
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indirizzato a questa pagina web.
fure78
lunedì 17 maggio 2010
[ 93.150.*.*]
Salitina abbastanza facile, paesaggio molto bello, ideale per passare una domenica con amici senza troppo faticare.
Anonimo
sabato 04 marzo 2017
[ 151.60.*.*]
passeggiata tranquilla con possibilità di incontri con la fauna locale (marmotte) panorami splendidi e con pochi minuti in più si raggiunge il lago fiorenza dove nel tardo pomeriggio il lago si riempie di lumini spettacolo fantastico
GigliodiGrado
giovedì 03 agosto 2017
[ 151.34.*.*]
L'auto quindi viene lasciata a Pian della Regina? O a Pian Melzè? Grazie
AlpiCuneesi.it
venerdi 04 agosto 2017
[ 80.183.*.*]
Per rispondere a GigliodiGrado, sui due toponimi c'è un po' di confusione. Pian Melzè è verosimilmente la denominazione originaria, cui si è poi affiancata quella di Pian della Regina (forse in contrapposizione al soprastante Pian del Re). I due toponimi sembrano ora dividersi: la recente cartografia Fraternali lì menziona entrambi e distinti, abbiamo il Posto Tappa GTA di Pian Melzè e la Casa Alpina Pian della Regina.
Anonimo
giovedì 10 settembre 2020
[ 81.208.*.*]
Sarebbe bello che in fondo alla breve discesa da Pian della Regina ci fosse un cartello che indica la direzione da prendere (quindi verso dx) per salire al Pian del Re e quindi alle sorgenti del Po'. Non più tardi di una settimana fa ho sbagliato sentiero non avendo a disposizione la descrizione dell'escursione.
5 - Lo storico albergo di Pian del Re; sullo sfondo, il Monviso a sinistra e il Visolotto a destra (2013)7 - Il monumento ai Caduti a Pian della Regina (2016)6 - Il Posto Tappa GTA di Pian della Regina (2016)9 - Le Sorgenti del Po (2015)2 - Pian Fiorenza. Sullo sfondo, il Viso Mozzo (2005)4 - La cascatella che scende da Pian del Re (2006)1 - Pian della Regina dai pressi di Pian Fiorenza (2004)8 - Il Monviso e il Visolotto da Pian della Regina (2016)11 - La Salamandra di Lanza (Salamandra lanzai) (2018)10 - Pian del Re (2015)3 - La Cappella della Beata Vergine delle Nevi (2005)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
Se vuoi provare, consulta il
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fure78
lunedì 17 maggio 2010
[ 93.150.*.*]
Salitina abbastanza facile, paesaggio molto bello, ideale per passare una domenica con amici senza troppo faticare.
Anonimo
sabato 04 marzo 2017
[ 151.60.*.*]
passeggiata tranquilla con possibilità di incontri con la fauna locale (marmotte) panorami splendidi e con pochi minuti in più si raggiunge il lago fiorenza dove nel tardo pomeriggio il lago si riempie di lumini spettacolo fantastico
GigliodiGrado
giovedì 03 agosto 2017
[ 151.34.*.*]
L'auto quindi viene lasciata a Pian della Regina? O a Pian Melzè? Grazie
AlpiCuneesi.it
venerdi 04 agosto 2017
[ 80.183.*.*]
Per rispondere a GigliodiGrado, sui due toponimi c'è un po' di confusione. Pian Melzè è verosimilmente la denominazione originaria, cui si è poi affiancata quella di Pian della Regina (forse in contrapposizione al soprastante Pian del Re). I due toponimi sembrano ora dividersi: la recente cartografia Fraternali lì menziona entrambi e distinti, abbiamo il Posto Tappa GTA di Pian Melzè e la Casa Alpina Pian della Regina.
Anonimo
giovedì 10 settembre 2020
[ 81.208.*.*]
Sarebbe bello che in fondo alla breve discesa da Pian della Regina ci fosse un cartello che indica la direzione da prendere (quindi verso dx) per salire al Pian del Re e quindi alle sorgenti del Po'. Non più tardi di una settimana fa ho sbagliato sentiero non avendo a disposizione la descrizione dell'escursione.