Itinerario 14.06

14.06 Sorgenti del Maira - Colle Ciarbonet - Vallone di Unerzio, bivio q.1812

Sorgenti del Maira (1623 m) - Colle Ciarbonet (2205 m) - Vallone di Unerzio, bivio q.1812 (1812 m)

+612 / -423

Dislivello [m]

3:05 - 3:30

Tempo [h:mm]

9310

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Una facile traversata all'interno di un fitto bosco di conifere, su buon sentiero che diventa ripido a tratti solo in prossimità del Colle Ciarbonet. La discesa avviene su pendii aperti ad assolati, interamente lungo una vecchia rotabile ex militare. Per effettuare l'escursione in giornata occorre organizzarsi con due auto.

Carta schematica - Itinerario 14.06

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 14.06
A Da Sorgenti del Maira (1623 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Colle Ciarbonet (2205 m) +612 / -30 1:55 - 2:10 4680 E S29 » S12
C Vallone di Unerzio bivio q.1812 (1812 m) +612 / -423 3:05 - 3:30 9310 E (1) S12

(1) T nel tratto dal Colle Ciarbonet al Vallone di Unerzio.

Dal posteggio presso le Sorgenti del Maira (1623 m) si attraversa il ponte che porta all'area attrezzata per il campeggio e si segue la strada sterrata ex militare 201 6 che univa Saretto alla Sorgente del Baciasse.
La strada punta verso est, tra larici ed abeti; dopo il primo tornante, si imbocca sulla sinistra il sentiero (segnavia S29) per il Colle Ciarbonet. Il sentiero prosegue nel bosco di conifere puntando verso sud-est, inizialmente con pendenza lieve. Si incrociano un paio di rii, poi la pendenza aumenta. Ad un'ampia svolta a destra si trascura una traccia che continua a sinistra, univo vero punto in cui si possono avere dubbi sulla direzione da seguire. Una lunga serie di tornanti, seguita da brevi traversi, permette di superare un primo costone, oltre il quale la pendenza diminuisce. Si continua con un lungo e un po' monotono diagonale, in un bosco ormai a prevalenza di larice 7, quindi una breve rampa conduce a doppiare un secondo costone.
Un lunghissimo tratto in saliscendi a mezzacosta porta a un'ampia radura 8, all'ingresso della quale si incontra un piccolo pilone votivo, e dalla quale finalmente appare alla vista Colle Ciarbonet.
Oltrepassata la radura ci si immette sul sentiero (segnavia S12) che sale da Ponte Maira.

In realtà la traccia che si riceve da sinistra è assai meno evidente del sentiero che si sta percorrendo; in ogni caso termina a questo bivio il segnavia S29 e la salita prosegue sul segnavia S12.

Oltre il bivio la salita riprende più marcata, in un lariceto rado, con numerosi rivoli che formano qua e là alcune pozze.

Se fino a poco tempo fa il sentiero si teneva sui fianchi della quota 2312, che si eleva lungo la dorsale est del Monte Freid, adesso il tracciato è stato spostato poco più a nord-est, a causa di una grossa frana e dell'instabilità del terreno. Una nuova palina sbarra di fatto l'accesso al vecchio sentiero e manda a sinistra, a superare il primo ponticello in legno (vedi descrizione sotto), distante solo pochi metri, che segna l'inizio del nuovo tracciato.

Passati due rii a breve distanza l'uno dall'altro, su altrettanti ponticelli in legno, ci s'innalza con brevi ripidi stappi e qualche svolta, tenendosi spesso su poco marcato crinale. Si supera anche un terzo ponticello poi, quando la pendenza diminuisce, si trascura a sinistra la traccia per il Monte Estelletta, e si arriva all'ormai vicino Colle Ciarbonet (2205 m, 1:55 - 2:10 ore dalle Sorgenti del Maira) 1112910.
Sul colle si incontra la piazzola terminale di una rotabile ex militare.

Si tratta della strada ex militare 195 1, "Pratorotondo - Colle Ciarbonet", realizzata tra il 1940 e il 1942. La strada era al servizio di due postazioni di artiglieria posizionate nei pressi del colle ed incaricate di battere il Vallone del Maurin e il Vallone Traversiera, situati sul versante sinistro orografico della Val Maira (ben visibili dal colle guardando in direzione nord-ovest e nord rispettivamente). Il percorso di discesa proposto in questo itinerario segue interamente la rotabile ex militare.

[Le strade dei cannoni]

Trascurata la traccia sulla sinistra in direzione del Monte Midia, si imbocca la rotabile ex-militare. La strada scende, con pendenze moderate (la tipologia di questo tipo di rotabili prevedeva pendenze mai superiori al 12%) e numerose svolte 3, ai margini dei pendii pascolivi 2 che digradano dal colle.
Dopo un traverso verso nord-est la strada si riporta in posizione più defilata non lontano dal lariceto. Passata una balma ed i sottostanti ruderi del casello dell'operaio cantoniere, si prosegue la discesa con ampie svolte fino a giungere in vista del fondo del Vallone di Unerzio. Qui si prosegue con un lungo diagonale incontrando, nei pressi delle Grange Mozzegliera 5, un abbeveratoio e la pista sterrata che, sulla destra, si stacca dalla rotabile e prosegue verso le Grange Gorra nel Vallone d'Enchiausa.
Un ultimo tratto di discesa 4 e si raggiunge la strada che sale da valle, in corrispondenza del bivio q.1812 per Prato Ciorliero (1812 m, 1:10 - 1:20 ore dal Colle Ciarbonet).

Accessi

Da Dronero si risale la Valle Maira fino ad Acceglio e quindi Saretto. Proprio alla fine della borgata, in corrispondenza di un ampio piazzale, si svolta a sinistra (di fatto una inversione di marcia) per imboccare la strada che sale alle Sorgenti del Maira, le cui indicazioni purtroppo sono visibili soltanto per chi scende da Chiappera. Al termine della strada si trova un ampio parcheggio sterrato ove lasciare l'auto.

Note

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Pernottamento

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Cartografia

[Fra n.11]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Estate 2019

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Valerio79

venerdì 15 giugno 2012

[ 159.245.*.*]

Ho fatto il sentiero da Viviere nel Vallone di Unerzio fino al Colle Ciarbonet. Di lì sono salito al Monte Estelletta (volendo in 10 min si sale anche sul Midia). Fino al colle su sterrata oltre su comodo sentiero. Bello ed aperto il Panorama. Escursione breve per scaldare la gamba, 600m in meno di due ore.

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10 - Panorama verso sud dal Colle Ciarbonet. In primo piano, le Grange Colletto (2007)
10 - Panorama verso sud dal Colle Ciarbonet. In primo piano, le Grange Colletto (2007)
7 - Il lariceto attraversato per salire al Colle Ciarbonet (2007)
7 - Il lariceto attraversato per salire al Colle Ciarbonet (2007)
6 - La rotabile ex militare 201 nei pressi delle Sorgenti del Maira (2007)
6 - La rotabile ex militare 201 nei pressi delle Sorgenti del Maira (2007)
2 - Marmotta (<i>Marmota marmota</i>) (1997)
2 - Marmotta (Marmota marmota) (1997)
5 - Il capanno per gli attrezzi ('Ciabot') a Grange Mozzegliera (2005)
5 - Il capanno per gli attrezzi ('Ciabot') a Grange Mozzegliera (2005)
9 - Panorama verso nord dal Colle Ciarbonet (2007)
9 - Panorama verso nord dal Colle Ciarbonet (2007)
4 - Il Vallone di Unerzio. A destra il Bric Cassin, in basso a sinistra l'abitato di Pratorotondo (2004)
4 - Il Vallone di Unerzio. A destra il Bric Cassin, in basso a sinistra l'abitato di Pratorotondo (2004)
1 - Un tratto della rotabile ex militare 195 'Pratorotondo - Colle Ciarbonet', con il muretto di sostegno ancora in ottimo stato (1997)
1 - Un tratto della rotabile ex militare 195 'Pratorotondo - Colle Ciarbonet', con il muretto di sostegno ancora in ottimo stato (1997)
11 - L'arrivo al Colle Ciarbonet con il nuovo sentiero (2019)
11 - L'arrivo al Colle Ciarbonet con il nuovo sentiero (2019)
3 - Il Monte Freid domina sulla rotabile ex militare 195 (2004)
3 - Il Monte Freid domina sulla rotabile ex militare 195 (2004)
12 - Palina segnavia al Colle Ciarbonet (2019)
12 - Palina segnavia al Colle Ciarbonet (2019)
8 - La bella radura che si incontra prima del bivio S12; sullo sfondo, il Monte Boulliagna (2007)
8 - La bella radura che si incontra prima del bivio S12; sullo sfondo, il Monte Boulliagna (2007)