+267 / -2
Dislivello [m]
+267 / -2
Dislivello [m]
0:50 - 1:00
Tempo [h:mm]
2405
Distanza [m]
T/E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Una breve passeggiata, adatta alle mezze stagioni, che porta al minuscolo Santuario di Sant'Anna di Prea. Il percorso, che si snoda a lungo tra i castagneti seguendo la vecchia mulattiera che collegava Prea a Sant'Anna, termina con un tratto di strada asfaltata.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Prea (822 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Sant'Anna di Prea (1087 m) | +267 / -2 (+269 / -269) |
0:50 - 1:00 (1:30 - 1:45) |
2405 (4810) |
T/E • | = » G07 |
Si attraversa la graziosa frazione Prea (1087 m), toccando la Chiesa della Santissima Trinità 8 e proseguendo in piano fino ad uno slargo, all'estremità opposta del paese, raggiunto anche dalla strada asfaltata.
Pare che nell'antichità esistesse un borgo chiamato
Subteniano,
che venne raso al suolo durante una (ma non si sa quale) delle molte guerre che
afflissero il Piemonte. Del borgo non si ha più traccia né memoria. Tuttavia, si ritiene che
i sopravvissuti alla distruzione edificarono l'attuale
Rastello
(che tra l'altro, la tradizione locale vuole più antica di Mondovì, sebbene non esistano
prove al riguardo).
Prea,
Norea
e
Baracco
sarebbero originati sempre dagli abitanti di
Subteniano,
che andarono a ricercare luoghi più sicuri, seppur non troppo lontani dai castagneti
e dagli altri terreni di loro proprietà.
Prea,
arroccata su un versante della valle, è così descritta sul
finire del Settecento dal prete Pietro Nallino di Mondovì:
«Li altri si accasarono nell'erto pendio del monte alla sinistra in distanza
di circa mezzo miglio nominandosi quel villaggio la Prea eretta in Parrocchia
di tutti li antidetti casali (Norea e Barracco, n.d.r.); sebbene nel civile
dipendono dalla Villa di Roccaforte formandosi una sola Comunità.
Quando visitai la Prea in situazione cosi erta non mi poteva levare di mente
esser simile a Itaca patria di Ulisse, che, al dire di Cicerone, sembrava un
nido affisso in asprissimi sassi.»
[Il corso del fiume Ellero, p.12-13]
All'interno della borgata sono consigliate digressioni, per poter ammirare i numerosi murales che adornano le facciate delle abitazioni.
Da molti anni il paese di Prea ospita nel periodo natalizio un famoso presepe vivente, nel quale numerosi volontari ripropongono, tra l'altro, gli antichi mestieri e le attività legate alla vita di montagna di un tempo. Forse proprio questa manifestazione ha ispirato la realizzazione di numerosi murales 12345 sulle facciate delle abitazioni, raffiguranti alcune delle attività messe in scena dal vivo durante la rievocazione sacra.
[-]
A destra di una cappella votiva, si imbocca la prosecuzione di via San Giovanni,
ora divenuta mulattiera selciata in leggera salita (segnavia G7 per il
Rifugio Comino,
il
Casino del Cars
e
Sant'Anna di Prea).
Dopo pochi metri, ad una biforcazione, si tiene la
destra. Al successivo bivio, si prende invece a sinistra e si passa il
Rio Frassine
10
su un ponticello in pietra.
La comoda mulattiera
9
sale gradatamente nel castagneto da frutto, a tratti terrazzato
6
per la forte inclinazione del pendio.
Tralasciati a destra un sentiero e una sorta di una pista forestale, a breve
distanza tra loro, si continua a salire nel bosco.
Quando la mulattiera si biforca, ci si tiene a destra (a sinistra si
raggiunge la vicina strada asfaltata che collega
Prea
a
Sant'Anna di Prea).
Poco oltre si incontra un piccolo pilone votivo; la mulattiera si riduce a sentiero
e si divide ancora: sia continuando diritti, sia prendendo a destra, i due rami
del sentiero si riuniscono poco sopra al pilone.
Si guadagna ancora quota con un'ultima svolta del sentiero e ci si immette
sulla già citata strada asfaltata,
in corrispondenza di un tornante verso sinistra e poco a monte di due
abitazioni isolate.
Non resta che seguire la strada in salita per alcune centinaia di metri pr arrivare
alla minuscola borgata di
Sant'Anna di Prea,
dove si è accolti dall'omonimo
Santuario di Sant'Anna
(1087 m, 0:50 - 1:00 ore da
Prea)
7.
La facciata del piccolo santuario, risalente al XVIII secolo, costituisce un notevole esempio di rococò francese, probabilmente unico tra gli edifici religiosi piemontesi. La leggenda attribuisce la realizzazione della facciata ad un artista francese in fuga dalle persecuzioni della Rivoluzione Francese, in segno di gratitudine verso Sant'Anna che qui gli apparve e lo salvò da una cattura ormai certa.
[-]
Da Villanova Mondovì si risale la Valle Ellero fino a Roccaforte Mondovì, dove si svolta a sinistra per Prea. Ignorando la diramazione a sinistra per Rastello, si arriva a Prea e si lascia l'auto nel posteggio presso l'ufficio postale, ai margini del paese.
--
--
[Fra n.16] [Blu n.2] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Autunno 2020
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.