13.06 Monterosso Grana - Chiesa della Madonnadella Neve - Colletto - Podio sottano - [Istiria]
Monterosso Grana (720 m) - Chiesa della Madonnadella Neve (813 m) - Viano (937 m) - Colletto (972 m) - Andrio (933 m) - Podio soprano (958 m) - Podio sottano (903 m) - [Istiria (759 m)]
+389 / -206
Dislivello [m]
2:00 - 2:15
Tempo [h:mm]
6317
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un vecchio santuario e alcune borgate sono le mete di questo
facile percorso di media valle che si sviluppa per intero sul versante
meglio esposto della Val Grana, rendendolo ideale nelle mezze stagioni.
Nel centro di
Monterosso Grana (720 m)
si attraversa il bel ponte sul
Torrente Grana,
si passa sotto l'arco monumentale a fianco del
Castello di Monterosso
e, quando la piccola stradina svolta a sinistra, si imbocca a destra
la sterrata diretta alla
Chiesa della Madonna della Neve
(segnavia R19).
Il castello, noto anche come
Castello del Conte13,
databile alla fine del XIV secolo, venne realizzato
in paese da Federico II di Saluzzo, ed infeudato ai signori Saluzzo di Montemale.
Dell'edificio originario, trasformato in residenza nel Seicento, si leggono
in modo evidente alcune parti della muratura e l'imponente torre quadrangolare.
Fu costruito in sostituzione di un precedente maniero, collocato
sull'altura sopra l'abitato, del quale restano solo i
ruderi ben visibili di una torre
12.
Il terreno poco solido su cui poggiava è la principale causa della
distruzione del vecchio castello, fatto erigere intorno al 1286
dal Marchese di Saluzzo; alcune fonti riportano di uno smottamento
che ne causò il crollo già a pochi anni dalla sua costruzione.
[Atlante Castellano, pp.50-51]
La carrareccia si trasforma subito in comoda mulattiera, lascia a destra
una diramazione per "la passeggiata di Flora"
4
e, poco oltre, stacca a sinistra il sentiero per i ruderi del duecentesco castello.
Leggenda vuole che i resti della torre duecentesca appartenessero al
Castello di Flora, bellissima principessa di Monterosso.
Sposa del rozzo signore di Pradleves, Balduino, la giovane principessa
si innamora però di un bel cavaliere, Corrado di Narbona.
Balduino, accecato dalla gelosia, uccide Flora. Il fantasma di lei allora
appare a Balduino, ringraziandolo di averla uccisa
e averla ricongiunta così al suo amato, morto nel mentre in battaglia.
In preda all'ira, Balduino si lancia verso il fantasma brandendo la spada,
lo attraversa e precipita oltre la balaustra nel fossato del castello.
[Le chiavi del silenzio, pp.??]
La mulattiera
1
prosegue in piano o leggera salita nel castagneto fino alla
Chiesa della Madonna della Neve
(Madono de la Neu, 813 m, 0:25 - 0:30 ore da
Monterosso Grana)
56.
Proprio di fronte alla chiesa attiva una pista sterrata che si
allunga in piano verso est.
In corrispondenza della dorsale che dà accesso al
Cumbal della Piatta,
nei pressi di un diruto pilone votivo, si trova un bivio e si imbocca
il sentiero a sinistra per
Viano.
Si sale abbastanza decisi per un breve tratto all'interno di un
bosco di pino silvestre
7,
quindi ci si porta sull'arrotondata displuviale
2
e la segue con andamento quasi pianeggiante, puntando ad ovest.
Lasciato un sentiero a destra per
Ollasca,
si passa all'interno di un bel bosco di querce e castagni,
e si incontra un altro bivio, in corrispondenza di una grossa croce in legno
8:
si ignora il ramo di destra per
Colletto
("Sentiero della Volpe"
diretto)
e si va a sinistra per
Viano
("Sentiero della Volpe"
allungato)
(Viano).
Una sorta di mulattiera conduce ad una abetina di un'abetina di origine antropica,
che si aggira verso sinistra con una pista forestale inerbita.
In breve si arriva quindi alle case di
Viano
(La Viano, 937 m, 0:35 ore dalla
Chiesa della Madonna della Neve)
9 .
Oltrepassate le poche abitazioni, si lascia a sinistra la pista sterrata di
accesso alla borgata, e si continua sulla mulattiera che sale a destra per
Colletto.
La mulattiera quasi subito si biforca e si va a sinistra.
Un piccolo sentiero taglia a mezzacosta ripidi pendii tra i castagni,
quindi si immette in una pista sterrata (il già citato
"Sentiero della Volpe"
diretto).
Si va ancora a sinistra e, presso un pilone votivo, si arriva su una stradina
carrabile, asfaltata a sinistra e sterrata a destra.
Seguendola temporaneamente verso destra, si giunge in breve alla borgata
Colletto
(Coulet, 972 m, 0:10 ore da
Viano)
10.
Si torna sui propri passi, percorrendo la stradina asfaltata in discesa:
si ignora una diramazione sterrata a sinistra per
Viano
e, appena prima di un tornante, si prende a destra la sterrata che conduce
alla bella borgata di
Andrio
(Endriou, 933 m, 0:05 - 0:10 ore da
Colletto).
La strada asfaltata, se seguita in discesa per intero,
conduce a
Monterosso Grana.
Può essere un'utile alternativa per accorciare l'anello.
Attraversata la borgata (fontana), si scende sulla sinistra
nel bosco di querce lungo un sentiero a tratti coperto dalle foglie
che perde quota con alcune svolte, poi spiana e piega ad ovest.
Si prosegue in costa fino ad immettersi su un più ampio sentiero,
che si segue verso destra in leggera salita.
Anche in questo caso, percorrendo il sentiero a sinistra,
si scende sulla strada asfaltata che porta a
Monterosso Grana.
Al successivo bivio, poco evidente, si tiene la sinistra
e si riprende un lungo a mezzacosta in saliscendi.
Si supera un punto panoramico (panchina), si entra in un bosco di pino
silvestre e si guadagna nuovamente quota; nei pressi di una costruzione
seminterrata usata per captare una sorgente
11,
si trascura la traccia che
scende a sinistra per proseguire infine in piano fino alla vicina borgata di
Podio soprano
(Peui soubiran, 958 m, 0:35 - 0:40 ore da
Andrio)
3.
Sul lato opposto della borgata si incontrano due strade: a sinistra,
una strada sterrata scende verso
Istiria;
a destra una pista forestale sale in direzione di
Barma Rossa.
Si va a destra e, dopo poche centinaia di metri, si giunge tra i ruderi di
Podio d'Toundin.
Proprio tra le case un sentiero si stacca a sinistra della
carrareccia e scende fino ai margini di
Podio sottano.
Trovata un'altra pista forestale, si va a sinistra, quindi ci si immette sulla
strada sterrata per
Pradleves.
Si prende ancora a sinistra e si arriva tra le poche abitazioni di
Podio sottano
(Peui soutan, 903 m, 0:10 ore da
Podio soprano).
Da
Podio sottano
è possibile raggiungere
Istiria,
sul fondovalle.
Si continua sulla pianeggiante sterrata verso est e ci si
immette sulla carrareccia che serve
Podio soprano.
Si scende a destra con vari tornanti, ignorando le diramazioni laterali,
e si arriva nel centro di
Istiria
(759 m, 0:20 - 0:25 ore da
Podio sottano).
Qui alcuni cartelli segnalano a sinistra un sentiero per
Monterosso Grana,
che tuttavia alla data del rilevamento è risultato ben poco evidente.
Se non si è preventivamente lasciata un'auto a
Istiria,
forse conviene far rientro a
Monterosso Grana
lungo la strada provinciale di fondovalle,
per quanto senza marciapiede e un po' trafficata.
Accessi
Da Caraglio si risale la Valle Grana fino a
Monterosso Grana. Lasciata l'auto in paese, si entra nella borgata e si attraversa
il Torrente Maira sul vecchio ponte in pietra. Poco oltre il ponte, sulla destra,
ha inizio il percorso.
Note
Per ogni località è indicata, tra parentesi,
la denominazione locale riportata anche sulle paline segnavia.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.14] [IGN n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Inverno 2023
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
lele
lunedì 02 maggio 2011
[ 80.116.*.*]
In data 1 maggio abbiamo effettuato il bel percorso tra l'altro ben descritto, per fortuna, perché in alcuni punti ci siamo un po' spersi dato la totale mancanza di segnaletica, la quale risulta fin eccessiva in altri posti basta un po' di buona volontà e un poco di vernice giallo rossa, coraggio saluti.
Barbara
martedì 11 aprile 2023
[ 84.240.*.*]
Abbiamo percorso il sentiero il 9 Aprile 2023 accorciandolo al bivio per Podio e scendendo a Monterosso perché avevamo poco tempo (il pranzo di Pasqua ci aspettava!). Abbiamo comunque impiegato circa 2 ore a passo tranquillo. Sentiero molto piacevole, ben segnalato. Le borgate attraversate sono molto suggestive.
4 - Il bivio per la Passeggiata di Flora (2023)7 - Il tratto di sentiero tra i pini (2023)11 - La curiosa captazione d'acqua protetta da una truna (2023)9 - Tra le poche case di Viano (2023)3 - Alcune abitazioni a Podio soprano (2007)12 - I resti della torre del vecchio Castello di Monterosso, risalente al XIII secolo (2023)1 - La mulattiera per la Chiesa della Madonna della Neve (2007)6 - La Chiesa della della Madonna della Neve (2023)2 - Il tratto nel castagneto lungo la displuviale (2007)5 - La Chiesa della della Madonna della Neve (2023)13 - Il cosiddetto Castello del Conte a Monterosso Grana (2023)10 - La borgata Colletto (2023)8 - Il bivio per Viano (2023)
lele
lunedì 02 maggio 2011
[ 80.116.*.*]
In data 1 maggio abbiamo effettuato il bel percorso tra l'altro ben descritto, per fortuna, perché in alcuni punti ci siamo un po' spersi dato la totale mancanza di segnaletica, la quale risulta fin eccessiva in altri posti basta un po' di buona volontà e un poco di vernice giallo rossa, coraggio saluti.
Barbara
martedì 11 aprile 2023
[ 84.240.*.*]
Abbiamo percorso il sentiero il 9 Aprile 2023 accorciandolo al bivio per Podio e scendendo a Monterosso perché avevamo poco tempo (il pranzo di Pasqua ci aspettava!). Abbiamo comunque impiegato circa 2 ore a passo tranquillo. Sentiero molto piacevole, ben segnalato. Le borgate attraversate sono molto suggestive.
Commenta l'itinerario 13.06