+105 / -153
Dislivello [m]
+105 / -153
Dislivello [m]
0:55 - 1:00
Tempo [h:mm]
3113
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Sfruttando la pista agro-pastorale che collega Battuira con le Grange Coulbertrand e continuando per circa un quarto d'ora su un esile ma evidente sentierino, è possibile raggiungere Narbona con un percorso piuttosto agevole. La borgata, diventata una sorta di icona a simboleggiare l'abbandono della montagna nella seconda metà del secolo scorso, seppur quasi ridotta ad un cumulo di macerie, continua ad attirare escursionisti e a suscitare interesse e curiosità.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Battuira (1580 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Grange Coulbertrand (1588 m) | +92 / -84 (+176 / -176) |
0:40 - 0:45 (1:20 - 1:30) |
2355 (4710) |
T • | R48 |
C | Narbona (1532 m) | +105 / -153 (+258 / -258) |
0:55 - 1:00 (1:45 - 2:00) |
3113 (6226) |
E • | R48 |
Dal bivio a quota 1580 circa, una strada sterrata (segnavia R48) sale verso ovest e conduce in un centinaio di metri ai piedi delle belle case riattate della borgata Battuira (1610 m).
Il nome della borgata, sempre più spesso, si trova scritto con una sola 't', Batuira, diversamente da come riportato in molti testi, dai censimenti ISTAT a tesi di laurea, fino a pochi anni fa. La toponomastica locale la indica invece come Batouira.
Tralasciata la breve diramazione a destra che sale nella borgata,
si continua l'ascesa lungo una agevole pista sterrata fino a doppiare
il lungo il lunghissimo costone della
Cresta del Balou
in località
La Bastia.
Appena oltre il crinale si trascura un'altra pista sterrata
che si stacca a destra e dalla quale origina anche il sentiero
che si dirige alla lontana
Rocca Cernauda.
La carrareccia prosegue dapprima in piano, poi in leggera discesa, con
un panoramico mezzacosta
11
che asseconda l'orografia del terreno, tra costoni e
avvallamenti privi di copertura boschiva e decisamente caldi.
Un'ultima breve discesa, un poco più ripida, porta infine alle poche case delle
Grange Coulbertrand
(talvolta indicate
Grange Coubertrand,
1588 m, 0:40 - 0:45 ore da
Battuira),
dove la pista sterrata ha termine.
Si continua su un esile sentierino (sempre segnavia R48)
che si allunga a ovest delle grange e scende.
ad attraversare un piccolo rio. Il sentierino prosegue poi lungamente a mezzacosta,
in piano o leggera discesa, al limitare superiore del bosco, fino a giungere alle prime
case di
Narbona
(1532 m, 0:15 ore dalle
Grange Coulbertrand)
12.
I ruderi della grossa borgata si estendono per diverse decine di metri
di dislivello letteralmente attaccati al ripido pendio, ormai ricolonizzato dal
bosco. Un sentiero scende tra le case dirute, stacca a destra la diramazione per il
Monte Crosetta
(segnavia R17)
e si ricongiunge al sentiero proveniente da
Colletto di Campomolino
(segnavia R09).
Narbona
(o più correttamente
l'Arbona
o
l'Arbouna)
costituisce un tipico esempio
di insediamento montano, situato vicino ai limiti massimi di altitudine
per un insediamento permanente. Sebbene le sue origini si facciano risalire al
XII secolo, è all'inizio del XX secolo che
Narbona
ha visto il suo massimo sviluppo economico, arrivando a
contare 120 abitanti e disponendo, negli anni compresi tra il
1926 e il 1957, perfino di una scuola.
Tra gli altri edifici della borgata, vanno menzionati anche il forno
comunitario e la
Cappella della Madonna della Neve
8,
restaurata per l'ultima volta a metà del XVIII secolo.
La chiusura della scuola ha coinciso con l'inizio dell'abbandono della
borgata, ed è difficile immaginare, tra i cumuli di macerie,
che solo poche decine di anni ci separano da periodo in cui queste case vedevano
un intenso brulicare di attività.
Quasi l'intera borgata versa ormai in condizioni di avanzato degrado e, per
visitarla, è necessario muoversi non senza rischi tra le macerie delle
abitazioni. Tuttavia,
Narbona
presenta ancora piccoli scorci di una civiltà scomparsa
45163210
della quale tra pochi anni non resterà più alcuna traccia.
Da notare che le foto qui riportate, scattate in buona parte nel 2005, presentano una situazione
decisamente migliore rispetto a quella che si incontra oggi visitando la borgata.
[Piemonte Parchi] [-]
Da Caraglio, si risale la Val Grana fin quasi a Campomolino. Poco prima del paese, sulla destra, si imbocca il bivio per la borgata Colletto e, al successivo bivio, ci si tiene a sinistra per portarsi a monte della borgata. Una stretta e ripida strada asfaltata, che più in quota diventa sterrata con buon fondo, supera la diramazione a destra per Valliera, la successiva diramazione sempre a destra per Campofei, e raggiunge il bivio a sinistra per Battuira (1580 m circa). Non ci sono veri e propri posteggi e bisogna trovare qualche slargo ai margini della strada.
Le case di Narbona sono ormai quasi tutte crollate o pericolanti. Spostarsi tra i ruderi comporta dei rischi e non è consigliato.
--
[Fra n.14] [AsF n.7] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Estate 2020
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.