Itinerario 19.17

19.17 Vallon du Réfrei, ponte q.869 - bivio presso Castel Tournou - Vallon du Réfrei, ponte q.869

Vallon du Réfrei, ponte q.869 (869 m) - Granges de la Pia (921 m) - bivio presso Castel Tournou (1338 m) - Vallon du Réfrei, ponte q.869 (869 m)

+587 / -587

Dislivello [m]

3:15 - 3:45

Tempo [h:mm]

5873

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Un anello relativamente breve, che per buona parte si snoda su sterrate e comode mulattiere. Eppure ricco di spunti interessanti: primo fra tutti il singolare torrione roccioso di Castel Tournou, poi le due opere del Vallo Alpino (una delle quali proprio dentro il torrione), infine la discesa nella profonda gola del Vallon de la Scaletta. Le quote basse ne fanno un ottimo itinerario primaverile o autunnale, anche se in alcuni incassati valloni il sole entra poco...

Carta schematica - Itinerario 19.17

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Profilo altimetrico - Itinerario 19.17
A Da Vallon du Réfrei ponte q.869 (869 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Granges de la Pia (921 m) +58 / -6 0:20 - 0:25 1261 T -
C bivio presso Castel Tournou (1338 m) +475 / -6 1:35 - 1:50 3388 E -
D ponte q.869 (869 m) +587 / -587 3:15 - 3:45 5873 E -

Appena oltre il ponte q.869 (869 m), la strada sterrata si biforca: si prosegue sul ramo di sinistra, per le Granges de la Pia, lasciando a destra il ramo per le Rochers de Servia e la Baisse de la Crouseta, che verrà utilizzto per il ritorno.
La sterrata serpeggia sul fondo dell'incassato vallone, seguendo da non troppo vicino il corso del Ruisseau le Réfrei. Appena oltre il minuscolo Lac de la Pia (lasciato sulla destra) si ignora un sentiero a sinistra che ritorna verso Tende. Si continua sulla strada, ignorando una successiva diramazione sterrata a sinistra per alcune abitazioni e, subito dopo, il sentiero segnalato, sempre a sinistra, per le Granges de Lamentargue. La strada volge quindi a nord-est, stacca a sinistra una ennesima diramazione sterrata per altre abitazioni private e giunge alle Granges de la Pia (921 m, 0:20 - 0:25 ore dal Ponte q. 869).
Tra le case, si lascia la sterrata a sinistra e si attraversa il ponte sulla destra che scavalca un piccolo rio. Si procede su una pista sterrata ma, appena a monte delle ultime abitazioni, si imbocca a destra una vecchia mulattiera 1. La mulattiera, nota come Chemin de Réfrei poiché si dirige all'omonima borgata, s'innalza con svariati tornanti su un assolato costone, tra pendii denudati punteggiati da alberi e arbusti.
Intorno a quota 1150 si passa non lontano da alcune baite dirute (a destra della mulattiera) 2, oltre le quali, dopo le ultime svolte, si incomincia un lungo traverso 3. La mulattiera sale tenendosi poco distante dal crinale, volgendo lentamente a verso est, e stacca a sinistra un sentiero che scende nel contiguo Vallon de Rouéou. Quando piega verso nord, incontra a sinistra una curiosa cavità nella roccia 4, poi raggiunge alcuni ruderi ed un pilone votivo ed infine si porta ai piedi dell'imponente mole di Castel Tournou 56.

Partendo da quanto riportato sul sito web di Fabio Vallauri, si possono fare alcune supposizioni in merito al toponimo di Castel Tournou. Vallauri dice che «sull'Edizione 3 della tavoletta I.G.M. Foglio 91 III NE 'Tenda', stampata nel dopoguerra, il toponimo "Regione Forno" è stato corretto in "Torno" e il picco roccioso è stato chiamato "Castello di Torno". Quest'ultima denominazione è senz'altro più consona a quella originale in dialetto tendasco "Castèè Turnu" e al nome attuale francese "Castel Tournou".»
Ci si può a questo punto spingere ancora oltre con le ipotesi, che come tali vanno prese. Castello o Castel fanno ovviamente riferimento alla rocca in posizione sopraelevata e dominante sulla valle; Tournou potrebbe invece far riferimento alla forma cilindrica della rocca, che sembra sia stata tornita (in francese Tourné).

[Vallo Alpino, Il Caposaldo Monte Corto - Monte Bertrand] [-]

Si tiene a sinistra il torrione roccioso, e si sale con un paio di tornanti ad una soprastante strada sterrata (bivio presso Castel Tournou quota 1338 m, 1:15 - 1:25 ore dalle Granges de la Pia) 7.

Chi è interessato a visitare la bella Opera 243 del Vallo Alpino, scavata all'interno di Castel Tournou, deve a questo punto seguire la sterrata verso sinistra per poche decine di metri, dove si incontra a sinistra un sentiero inerbito. Largo e comodo all'inizio, il sentiero si riduce a traccia, sale un breve cumulo di fini detriti e giunge all'ingresso della fortificazione (Dislivello: +27/-0 m; Dislivello A/R: +27/-27 m; Tempo: 0:05 ore; Tempo A/R: 0:10 ore; Difficoltà: E; Distanza: 161 m).

L'Opera 243, inserita nel Caposaldo "Monte Corto - Monte Bertrand", apparteneva al II Settore "Alta Roja - Gessi", Sottosettore II/A "Alta Roja" del Vallo Alpino. Era armata con 4 mitragliatrici Fiat mod. 14/35 allocate in altrettante casematte 8, disponeva di due ingressi e locali logistici, scavati all'interno di Castel Tournou. Realizzata secondo i dettami della circolare 15000, l'opera venne ultimata nelle sue strutture murarie già alla fine del 1940, ma non venne mai dotata di impianti ed armamenti. Il previsto impianto fotofonico l'avrebbe collegata con la vicina Opera 244.

[Strade e sentieri del Vallo Alpino, pp.26-31]

Si segue la sterrata verso destra: si incontrano subito una traccia a destra che taglia alcuni tornanti, e una a sinistra per Refrei. Seppure con percorso più lungo, ma più comodo, ci si tiene sulla carrareccia, che perde quota lentamente con ampi tornanti (al secondo di questi verso sinistra si riceve da destra la succitata scorciatoia), fino a passare su ponte il solito Ruisseau le Réfrei.
Sul versante opposto, ora nel bosco fitto, la strada torna a salire: stacca una pista a destra e poi, con un lungo traverso e un paio di tornanti, doppia un costone ed entra nel Vallon de la Varne. Superatone il poco marcato l'impluvio, la sterrata piega decisamente a ovest e poco dopo, stacca a destra la vecchia mulattiera per l'Opera 244, che incrociava il tiro con la dirimpettaia Opera 243.
La salita termina al successivo tornante quando, sul costone che conduce fuori dal Vallon de la Varne, si abbandona la strada che prosegue per le Granges de la Varne e si prende il sentiero che si stacca a destra.

Una brevissima digressione sulla destra porta ad affacciarsi dalle strapiombanti parete della Rochers de Servia: godendo di ottimo panorama sia sul Castel Tournou che sulla più lontana Tende.

Incomincia ora la parte escursionisticamente più spettacolare. Un lungo traverso nel bosco, con pendenze modeste 9, conduce al rio sul fondo del Vallon de la Scaletta.
Il sentiero scavalca il rio e inverte la direzione di marcia, calandosi assai più ripido in una gola stretta e rocciosa; si passa a fianco di una cascatella, si supera un ponte in legno e si continua a perdere quota rapidamente, prima con una serie di stretti tornanti, poi con svolte più ampie; qualche altro bello scorcio panoramico si apre di quando in quando tra la vegetazione 10. Si supera anche il rio del Vallon du Mont Long, grazie a un ponticello in legno, dopodiché il sentiero si trasforma in comoda mulattiera.
La lunga discesa nel fitto bosco porta ad immettersi su una pista sterrata, presso un rudere; poco dopo, ci si immette su una più ampia strada sterrata che sale alle Granges de Pont Riche. La si segue verso destra, continuando la discesa fino al primo bivio incontrato durante la salita, di fatto in corrispondenza con l'inizio dell'itinerario presso il ponte q.869 (869 m, 1:40 - 1:55 ore dal bivio presso Castel Tournou).

Accessi

Da Borgo San Dalmazzo si risale interamente la Valle Vermenagna e si attraversa il al traforo del Colle di Tenda. Si scende quindi nella Vallée de la Roya fino a Tende. Si imbocca Rue Vassallo (il bivio a sinistra immediatamente dopo quello per la stazione ferroviaria), proseguendo poi per la Route de la Pia, che si addentra nel Vallon du Réfrei. Appena oltrepassato di un ponte a quota 869, un piccolo slargo consente di posteggiare alcune auto. In alternativa, Tende può essere raggiunto da Ventimiglia risalendo la Vallée de la Roya, proseguendo poi come sopra indicato.

Note

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Pernottamento

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Cartografia

[IGN n.3841OT] [AsF n.4] [IGC n.114] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Autunno 2016

[Ultimo aggiornamento scheda: Inverno 2023]

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6 - Castel Tournou (2016)
6 - Castel Tournou (2016)
10 - Panorama su Castel Tournou (2016)
10 - Panorama su Castel Tournou (2016)
3 - Il lungo traverso verso Castel Tournou (2016)
3 - Il lungo traverso verso Castel Tournou (2016)
8 - Corridoi di accesso a due postazioni d'arma dell'Opera 243 (2016)
8 - Corridoi di accesso a due postazioni d'arma dell'Opera 243 (2016)
9 - La parte iniziale di discesa nerso il Vallon de la Scaletta (2016)
9 - La parte iniziale di discesa nerso il Vallon de la Scaletta (2016)
1 - Un bel tratto della bella mulattiera del Chemin de Réfrei (2016)
1 - Un bel tratto della bella mulattiera del Chemin de Réfrei (2016)
2 - I ruderi che si incontrano nei pressi della mulattiera (2016)
2 - I ruderi che si incontrano nei pressi della mulattiera (2016)
4 - La grossa cavità che si incontra durante la salita (2016)
4 - La grossa cavità che si incontra durante la salita (2016)
7 - Dai pressi del bivio con la strada sterrata, Castel Tournou perde l'aspetto di torrione isolato (2016)
7 - Dai pressi del bivio con la strada sterrata, Castel Tournou perde l'aspetto di torrione isolato (2016)
5 - Castel Tournou (2016)
5 - Castel Tournou (2016)