Itinerario 07.06

07.06 Pian delle Gorre - Gias Fontana - Passo di Baban - Passo del Duca

Pian delle Gorre (1032 m) - Gias Fontana (1218 m) - Passo di Baban (1781 m) - Passo del Duca (1989 m)

+1065 / -108

Dislivello [m]

3:30 - 4:00

Tempo [h:mm]

7914

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Via d'accesso alla Conca delle Càrsene, questo itinerario abbastanza faticoso attraversa zone poco battute dal turismo ed offre begli scenari soprattutto nella zona tra il Passo di Baban e il Passo del Duca. Dal Passo del Duca è possibile il rientro per il Vallone del Marguareis.

Carta schematica - Itinerario 07.06

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

Scarica la traccia
GPS in formato GPX
(qualità alta )

Profilo altimetrico - Itinerario 07.06
A Da Pian delle Gorre (1032 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Gias Fontana (1218 m) +228 / -42
(+270 / -270)
0:50 - 1:00
( - )
2299
(4598)
E H10
C Passo di Baban (1781 m) +811 / -62
(+873 / -873)
2:35 - 2:55
(4:25 - 5:00)
5284
(10568)
E H11
D Passo del Duca (1989 m) +1065 / -108
(+1173 / -1173)
3:30 - 4:00
(6:05 - 6:55)
7914
(15828)
E H11 » H10

A Pian delle Gorre (1032 m) 12, sul lato destro dell'omonimo Rifugio Pian delle Gorre, si imbocca la strada sterrata, in leggera discesa, che passa a fianco dell'ex cimitero partigiano e si dirige all'Osservatorio Faunistico delle Canavere (segnavia H10).
Si continua in comune con l'Itinerario 07.03. fino al Gias Fontana (1218 m, 0:50 - 1:00 ore da Pian delle Gorre) 13.
Qui si tralascia a destra il sentiero che scende alla vicina fontana, e subito si incontra un bivio: dritti si prosegue in direzione del Gias degli Arpi e del Pis del Pesio, a destra per il Gias Vaccarile e il Passo di Baban (segnavia H11).
Imboccata quest'ultima direzione, si attraversa in piano la radura del gias e, entrati in un bosco misto di latifoglie, si scende ad attraversare su ponte in legno il Torrente Pesio, proprio nei pressi della bella Cascata di Gias Fontana 23 (la breve deviazione per osservarla da vicino è raccomandata).
Oltre il ponte, il sentiero sale con ampie svolte nel fitto bosco 4. La salita si fa man mano più decisa e i tornanti più stretti; lasciato a sinistra un altro bivio per il Pis del Pesio, si prosegue in direzione del Gias Vaccarile. Un mezzacosta verso destra (nord-ovest) porta all'interno della Gorgia da Furnasa, dove si riprende l'erta ascesa a tornanti.
Giunti oltre il limite del bosco, ci si innalza su un assolato pendio prativo punteggiato di arbusti 5 (sorbo montano, maggiociondolo, rosa,...) fino ad un bivio segnalato da una indicazione su un masso (1622 m). Lasciata la più evidente diramazione di destra per il Gias Vaccarile (segnavia H12), si segue la meno evidente traccia di sinistra per il Passo di Baban (segnavia H11).
Puntando a sud-est, la traccia taglia il pendio tra erba e arbusti, supera alcuni massi accatastati, quindi traversa in salita 1011 fino alla base delle ripidi pareti del Bric Bassa del Carbone. Un aereo sentierino tra pini mughi ed altra vegetazione arbustiva 1415 sfila ai piedi delle pareti rocciose, poi s'innalza con stretti tornanti, a tratti scalinati sulle rocce calcaree, a superare un piccolo crinale; questa zona è nota come Passo di Baban (1781 m, 1:45 - 1:55 ore dal Gias Fontana).

Il Passo di Baban non è un valico in senso stretto, piuttosto un 'passaggio' obbligato ai piedi di pareti rocciose. Alcune guide o carte lo indicano come un passaggio impegnativo, tuttavia, con il fondo in buone condizioni (senza pioggia o neve), il piccolo sentierino risulta solo un poco aereo in alcuni punti, mentre quasi sempre è protetto sul lato a valle una fitta vegetazione arbustiva. Un pizzico di concentrazione in più nell'affrontare questo passaggio è comunque raccomandata.

Oltre questo tratto un poco più impegnativo, il sentiero sale tra fitta vegetazione erbacea ad un valico vero e proprio, che adduce ad una piccola conca prativa. Costeggiandola sulla destra 16, ci si immette sulla rotabile ex militare 194, proprio in corrispondenza di un tornante della strada 617.

Ci si trova su un tratto della strada ex-militare 194, che avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziata nel 1940, è tuttavia rimasta incompiuta in alcuni tratte, in particolare proprio tra il Colle del Carbone e il Passo del Duca. Qui infatti si alternano cosiddette 'opere d'arte' (muri a secco per i tornanti, ponticelli, ecc.) a tratti in cui il tracciato risulta solo abbozzato.
Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di invasione italiana verso la Francia. A sostegno di questa ipotesi vi è la totale mancanza di opere fortificate difensive lungo la Valle Pesio, cosa abbastanza anomala se si considerano le decine di opere fortificate del Vallo Alpino realizzate in tutte le vallate confinanti con la Francia.

[Le strade dei cannoni, pp.219-224]

A sinistra si prosegue per il Passo del Duca (segnavia H10), a destra per il Colle del Carbone e la Colla Piana di Malaberga (sede della Capanna Morgantini, ad uso speleologico).

A poche decine di metri, nascosto da un dosso, si trova il Gias dell'Ortica 7, ristrutturato, ed utilizzato in parte dal margaro che alpeggia in zona, in parte dal personale del Parco.

Seguendo dunque la strada verso sinistra, si scende sul fondo dell'ampia conca 18 che ospita il Gias dell'Ortica, per risalirne il fianco orientale con qualche svolta. La vecchia carrareccia, che scompare a tratti sostituita da un sentiero 9, prosegue a lungo verso est con alcuni saliscendi tra dossi erbosi e radi pini 8, e si porta ai piedi del pendio che adduce al Passo del Duca. In corrispondenza dell'unico tornante verso sinistra, si ignora a destra la traccia per il Passo Scarason e si traversa in non faticosa salita fino al Passo del Duca (0:55 - 1:05 ore dal Passo di Baban) 1, stretto intaglio roccioso che dà accesso alla Valle Pesio.

Negli anni recenti è stata realizzata 'Ciclovia del Duca', che collega Pian delle Gorre alla Colla Piana di Malaberga e alla cosiddetta 'Via del Sale'. Seppur la ciclovia ricalchi in larga parte il percorso escursionistico originale (a sua volta innestato sull'incompiuta rotabile ex militare), tra il Gias dell'Ortica e il Passo del Duca sono stati aperti nuovi brevi tratti ciclabili che intersecano il sentiero. A parte l'aver reso più complicata la descrizione e la percorrenza di questa parte di itinerario, anche seguendo per intero la pista ciclabile si arriva al comunque Passo del Duca, impiegando solo qualche minuto in più.

Dall'alba del 9 aprile 1944, i 170 uomini della brigata partigiana della Valle Pesio affrontarono un prolungato scontro a fuoco sulla strada tra la Certosa di Pesio e Pian delle Gorre. Approfittando della valanga del Bruseis, che impediva il passaggio dei mezzi corazzati, i partigiani resistettero fino a sera, quando i tedeschi raggiunsero Pian delle Gorre e distrussero il casotto sede del comando partigiano. Nel tentativo di accerchiamento delle formazioni partigiane un reparto tedesco che intendeva scendere in valle attraverso il Passo del Duca, incappò in una mina a strappo ivi collocata e desistette. La battaglia di Pasqua del 1944 si concluse con l'abbandono temporaneo della valle da parte dei partigiani, che pur lamentando 12 caduti, 3 feriti e 1 prigioniero, riuscirono a sganciarsi dalle preponderanti forze dagli assalitori e a disperdersi verso Upega e la Bisalta.

[La Guida del Parco Alta Valle Pesio e Tanaro, pp.143-144]

Accessi

Da Chiusa Pesio si risale la Valle Pesio fino alla Certosa, da dove si prosegue sulla stretta strada asfaltata che raggiunge Pian delle Gorre.
In estate, nei giorni di maggior affluenza, la strada per Pian delle Gorre viene progressivamente chiusa con il riempirsi dei posteggi, fino alla Certosa. I posteggi sono a pagamento.

Note

Il Passo di Baban è attraversato con un sentierino a tratti esile ed un poco aereo; si sconsiglia la percorrenza con maltempo, scarsa visibilità o fono bagnato o innevato.

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.16] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.114] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Primavera 2022

QR code

Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.

QR Code - Itinerario 07.06

Non sono presenti commenti per questo itinerario.

Commenta l'itinerario 07.06

13 - Il Gias Fontana (2017)
13 - Il Gias Fontana (2017)
15 - Verso il Passo di Baban (2022)
15 - Verso il Passo di Baban (2022)
16 - Il sentiero che si dirige verso il Gias dell'Ortica (2022)
16 - Il sentiero che si dirige verso il Gias dell'Ortica (2022)
17 - Palina segnavia al bivio presso il Gias dell'Ortica (2022)
17 - Palina segnavia al bivio presso il Gias dell'Ortica (2022)
7 - Gias dell'Ortica (2005)
7 - Gias dell'Ortica (2005)
2 - La cascata del Torrente Pesio (2005)
2 - La cascata del Torrente Pesio (2005)
14 - L'aereo sentiero verso il Passo di Baban (2022)
14 - L'aereo sentiero verso il Passo di Baban (2022)
12 - Pian delle Gorre e il Rifugio Pian delle Gorre (2006)
12 - Pian delle Gorre e il Rifugio Pian delle Gorre (2006)
10 - Giglio Martagone (<i>Lilium martagon</i>) (2005)
10 - Giglio Martagone (Lilium martagon) (2005)
11 - Giglio di San Giovanni (<i>Lilium bulbiferum</i>) (2005)
11 - Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum) (2005)
5 - L'assolato tratto che sale le pendici della Cima Baban, visibile sullo sfondo (2005)
5 - L'assolato tratto che sale le pendici della Cima Baban, visibile sullo sfondo (2005)
1 - L'intaglio roccioso di Passo del Duca (2004)
1 - L'intaglio roccioso di Passo del Duca (2004)
3 - Il Torrente Pesio dal ponte che lo attraversa (2005)
3 - Il Torrente Pesio dal ponte che lo attraversa (2005)
8 - Il Colle del Prel sottano, a sinistra; Testa del Duca, a destra; il Colle del Prel soprano, al centro, seminascosto (2005)
8 - Il Colle del Prel sottano, a sinistra; Testa del Duca, a destra; il Colle del Prel soprano, al centro, seminascosto (2005)
18 - L'incredibile erosione carsica sulle rocce attorno alla Conca delle Carsene (2022)
18 - L'incredibile erosione carsica sulle rocce attorno alla Conca delle Carsene (2022)
6 - Il tornante della rotabile ex-militare 194 dove si incontra il bivio per il Passo del Duca (2005)
6 - Il tornante della rotabile ex-militare 194 dove si incontra il bivio per il Passo del Duca (2005)
4 - Il fitto bosco misto di latifoglie (2005)
4 - Il fitto bosco misto di latifoglie (2005)
9 - Testa Murtel (2005)
9 - Testa Murtel (2005)