+271 / -13
Dislivello [m]
+271 / -13
Dislivello [m]
0:55 - 1:00
Tempo [h:mm]
2520
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Si tratta di una breve passeggiata, sempre nel bosco ad eccezione dell'area in cui sorgono i ruderi del Castello Mirabello, che invece offre notevoli panorami sull'abitato di Chiusa di Pesio e su tutta la Valle Pesio. La prosecuzione fino al Monte Cavanero permette di calcare un'area sede di insediamenti umani sin dai tempi più remoti, e oggetto del ritrovamento di numerosi manufatti risalenti all'età del rame.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Chiusa di Pesio (596 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Castello Mirabello (710 m) | +115 / -1 (+116 / -116) |
0:25 (0:40 - 0:45) |
1126 (2252) |
T/E • | H25 » = |
C | Monte Cavanero (854 m) | +271 / -13 (+284 / -284) |
0:55 - 1:00 (1:35 - 1:50) |
2520 (5040) |
E • | = |
Si sale lungo la strada sterrata (596 m, per i primi metri malamente asfaltata)
che si addentra nel fitto bosco verso la
Regione Mirabello.
La strada stacca una mulattiera a destra presso alcune case ristrutturate,
e una pista sterrata chiusa da una catena presso un vecchio cascinale.
Durante la salita si incontrano diverse abitazioni, alcune riattate;
quando la sterrata termina, si divide in due rami.
Ci si tiene a sinistra, sulla pista sterrata che raggiunge alcuni ruderi
in qualche decina di metri. Ancora una volta la pista termina dividendosi
in due mulattiere presso il vecchio forno della borgata
1:
si ignora il allora ramo di destra per la
Fontana Nata
e ci si tiene ancora a sinistra.
Appena oltre gli ultimi ruderi la mulattiera si trasforma in un esile
sentierino che taglia scoscesi pendii
2
e conduce in breve a quel che resta del
Castello Mirabello
(710 m, 0:25 ore dalla partenza dell'itinerario)
37456.
Il castello venne fatto edificare da
Agamennone III,
che fu feudatario di
Chiusa di Pesio
tra il 1569 e il 1583.
Era disposto su tre piani, ciascuno con due camere affacciate a ovest
e un salone ad est, collegati da una rampa di scale che saliva entro la torre
circolare.
Abbandonato dai proprietari, la costruzione incomincio il lento declino,
aggravato da un violento terremoto nel 1887 e da una bufera l'anno seguente.
Quel che restava in piedi,
venne demolito a cannonate il 16 settembre del 1943 da una colonna tedesca.
[Pannello informativo in loco]
Il sentierino prosegue a destra del castello, sempre esile, e aggira
il ripido costone su cui si ergeva l'imponente struttura difensiva.
Con un leggero saliscendi si ritorna di fatto alle spalle dell'ultima borgata
incontrata, lasciando a destra la diramazione che la raggiunge.
Si continua a sinistra, seguendo il sentiero si allunga nel bosco:
superata una ulteriore diramazione a sinistra, per
Peruna
(La Perona),
ci si immette su una mulattiera.
Si va a destra e si arriva quasi subito ad un pilone votivo
(anche noto come
Pilone del Castello)
8:
qui si abbandona
la mulattiera e si svolta a sinistra su un evidente sentiero.
Ci si innalza ora un poco più decisi e si giunge all'ennesimo bivio.
Si prosegue a sinistra, lungo una vecchia mulattiera
9
che guadagna quota nel bosco con pochi ampi tornanti e poi termina.
Un sentiero non subito evidente (bolli rossi sugli alberi) continua però verso destra
e raggiunge l'arrotondata dorsale settentrionale del
Monte Cavanero.
Sempre chiuso nel bosco, il sentiero segue in saliscendi lo spartiacque e giunge
alla vetta del
Monte Cavanero
(854 m, 0:15 - 0:20 ore dal
Castello Mirabello),
un cocuzzolo poco evidente segnalato da un cartello "artigianale".
Alla fine del XIX secolo sul
Monte Cavanero
è stata rinvenuta un'area funebre, con una ventina di tombe a cremazione
databili tra la fine dell'età del Bronzo (XI-X secolo a.C.) e l'inizio dell'età
del Ferro (IX secolo a.C.). Le tombe erano collocate in pozzetti coperti da una
lastra e protetti da ciottoli.
Sebbene non sia stato localizzato, si ritiene che sulle alture del monte
in quel periodo fosse presente un piccolo villaggio; questa tesi è supportata anche da un
singolare ritrovamento, con centinaia (319) di pezzi in bronzo, subito soprannominato
"il Ripostiglio del Monte Cavanero", probabile dotazione di un fonditore ambulante
o addirittura una sorta di "tesoro" raccolto dai componenti del villaggio.
Tracce di frequentazione dell'area sono state datate anche nella seconda età
del ferro (II secolo a.C.).
[Pannello informativo in loco]
Da Chiusa di Pesio bisogna imboccare la strada provinciale che sale al Colle del Morté. Non appena inizia la salita, si incontra sinistra una strada sterrata che costituisce l'inizio dell'itinerario. Poco prima, sulla destra, appena imboccata la strada per la Regione Gambarello, un piccolo spiazzo ai margini della carreggiata può ospitare un paio di auto.
--
--
[Fra n.16]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Inverno 2021
[Ultimo aggiornamento scheda: Autunno 2021]
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.