07.28 Le Meschie - Cappella delle Crousette(Cappella delle Crocette) - Pradeboni - Le Meschie
Le Meschie (1076 m) -
Tetti Gallina (966 m) -
Colle delle Crocette (958 m) -
Cappella delle Crousette (958 m) -
Tetto Madama (941 m) -
Pradeboni (876 m) -
La Truna (1007 m) -
Le Meschie (1076 m)
La prima parte dell'itinerario, che collega Le Meschie alla
Cappella delle Crousette su strade sterrate tra i boschi,
riprende il percorso "Baby" dei "Sentieri di Luvi". È un'ottima escursione
per famiglie e bambini, arricchita da pannelli informativi che illustrano
gli animali del bosco. Il rientro avviene in parte su asfalto,
in parte su un sentiero poco battuto e in parte su sterrato, ed è più indicato
agli escursionisti che vogliono rientrare a Le Meschie lungo un'altra strada.
L'anello può essere effettuato anche partendo da Pradeboni.
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Dal posteggio in località
Le Meschie
(1076 m, area attrezzata per pic-nic)
si scende su asfalto per un centinaio di metri, poi si imbocca la pista forestale
a sinistra (indicazioni per le
Tetti Grossi,
Località Crocette
e i
Sentieri di Luvi.
Inaugurati il 6 ottobre 2024, i
"Sentieri di Luvi"
sono due percorsi adatti ai bambini che collegano la
Cappella delle Crousette
a
Le Meschie.
Entrambi sono stati attrezzati con numerosi pannelli informativi sugli animali
del bosco, illustrati dai coloratissimi disegni realizzati dagli alunni del Plesso
di San Lorenzo della Scuola primaria di Peveragno
24.
I due percorsi, chiamati "baby" e "cuccioli" in base a lunghezza e dislivello,
sono dedicati a Luigina Bruno, di Pradeboni,
scomparsa nell’estate 2022 per shock anafilattico causato
da molteplici punture di vespe.
La parte iniziale dell'itinerario descritto in questa scheda ricalca,
in senso inverso il percorso "baby", il più breve dei due sentieri.
[Provincia Granda, Sui sentieri di Luvi]
[Unione Monregalese, Tragedia a Pradeboni]
La piccola carrareccia scende molto adagio all'interno di un bosco misto
1,
lascia a sinistra una diramazione chiusa da una sbarra e arriva presso un'abitazione
isolata, dove si ignora la strada che proviene da destra.
La strada sterrata, da qui in condizioni migliori e un poco più ampia,
sfila a fianco dell'abitazione e prosegue innanzi all'interno di un boschetto di
di abete bianco.
Poco più avanti, in
Località Fontanette,
si trascura la pista forestale a sinistra (percorso "cuccioli" dei
Sentieri di Luvi)
e si continua diritti.
Tornati tra i castagneti, la strada passa un impluvio e si sposta su un versante più soleggiato
3;
più avanti, si passa a monte di
Tetti Grossi
e si ignorano sian un pista forestale a sinistra, sia la diramazione a destra che
scende alla borgata.
Dopo una discesa appena più ripida, ma breve, la sterrata si biforca e si tiene il
ramo di destra.
Proseguendo la discesa, si contornano dall'alto i
Tetti Gallina
e infine ci si immette sulla strada asfaltata che raggiunge la borgata.
Si va a sinistra e, superata una diramazione sterrata a destra, si arriva al
Colle delle Crocette,
sede della
Cappella delle Crousette
(o Cappella della Madonna della Neve,
958 m, 0:35 - 0:40 ore da
Le Meschie)
6.
La Cappella delle Crousette,
italianizzata in
Cappella delle Crocette,
e nota anche come
Cappella della Madonna della Neve,
stando alla leggenda venne edificata nella seconda metà dell'Ottocento.
Attorno ad essa si sarebbero insediate alcune truppe francesi durante la campagna
d'Italia, promettendo alla popolazione locale di andarsene non appena fosse
giunta la prima neve.
Quell'anno nevicò il 2 agosto, appena tre giorni prima della ricorrenza della
Madonna della Neve, che cade il 5 agosto.
I francesi mantennero la promessa e la vallata fu libera dalle truppe d'invasione
con largo anticipo sull'inverno...
[Pannello informativo in loco]
Si prosegue sulla strada asfaltata che scende verso destra, sfilando ai margini
della borgata di
Tetto Madama5
e ci si immette su un'altra strada asfaltata, poco più grande.
Si scende ancora a destra
7,
per alcuni minuti: dopo una curva a sinistra, si lascia
l'asfalto per la stradina sterrata che si stacca a sinistra (non ci sono paline o segnavia).
In breve si arriva alle spalle della borgata di
Pradeboni
(876 m, 0:15 ore dalla
Cappella delle Crousette),
a poca distanza dalla
Parrocchia di San Maurizio8.
Con la
Parrocchia di Santa Maria,
nel capoluogo a
Peveragno,
distante ben tre chilometri,
la Parrocchia di San Maurizio,
nel 1844 venne elevata a parrocchia autonoma, dotata di un proprio cimitero, su iniziativa di Mons. Ghilardi.
La chiesa dispone di tre altari, il maggiore dedicato a San Maurizio, e quelli laterali
rispettivamente a San Rocco e alla Madonna del Buon Consiglio.
Non è nota la data di edificazione.
[Chambra d'Oc, Chiesa di Pradeboni]
[Archivio Casalis, Peveragno]
Ritornati sull'asfalto, si prende la stradina a destra, alle spalle dell'Albergo della Posta.
Si attraversa la strada per
Peveragno
abbandonata in precedenza,
e si comincia a salire lungo Via delle Meschie.
Si passa ai piedi dei
Tetti Gian Maté
e, poco dopo, si imbocca la pista forestale che si stacca a sinistra dell'asfalto.
La pista attraversa il
Rio Grosso
su un ponte in cemento e termina.
Si prosegue su un sentiero (indicazioni per
La Truna)
che quasi subito si biforca. Si tiene il ramo di destra (né paline segnavia né
segnaletica orizzontale), salendo tra castagneti abbandonati e ricolonizzati da
altre latifoglie
9;
al successivo bivio, presso un tornante, si va ancora a destra.
Il sentiero traversa il boscoso versante in modesta salita (qualche tratto invaso da rovi
potrebbe causare problemi nella stagione estiva) e arriva alle spalle della borgata
La Truna
(1007 m, 0:25 - 0:30 ore da
Pradeboni)
10.
Tra le abitazioni si raggiunge la strada asfaltata, in corrispondenza della bella
Fontana della Truna,
e si prosegue a destra.
La strada diventa subito a fondo naturale si divide quasi subito: si ignora il ramo
di sinistra e si continua innanzi. La strada attraversa un recente bosco d'invasione,
quasi rettilinea e pianeggiante;
avvicinandosi al letto del
Rio Grosso,
ne supera un minuscolo affluente e riprende a salire.
L'ascesa conduce al ponte in cemento che attraversa l'ormai familiare
Rio Grosso
e quindi al posteggio presso
Le Meschie
(1076 m, 0:20 ore da
La Truna),
dove ha avuto inizio l'itinerario.
Accessi
Da Chiusa di Pesio si risale la Valle Pesio in direzione della Certosa. Ben
prima di giungere a Vigna si svolta a destra per Pradeboni. Qui si seguono le
indicazioni per i Tetti Gori e Marro, fino ad arrivare in località Le Meschie,
dove si trovano anche una area attrezzata per pic-nic e un posteggio.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.16] [Blu n.2] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
5 - Tetto Madama, vista dai pressi di Tetti Gallina (2024)9 - Il sentiero nel castagneto verso La Truna (2024)6 - La Cappella delle Crousette sull'omonimo colle (2024)7 - Parti e castagneti a valle di Tetto Madama (2024)2 - Pannello illustrativo sui Sentieri di Luvi (2024)10 - Borgata La Truna (2024)3 - La strada sterrata nel bosco verso la Cappella delle Crousette (2024)4 - Pannello informativo sul cinghiale (2024)8 - La Chiesa di San Maurizio a Pradeboni (2024)1 - Il panorama dai pressi de Le Meschie lascia intravvedere la pianura (2024)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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