Nell'anno 889 alcune avanguardie saracene si attestarono a Frassineto, località distante
una ventina di km dall'attuale Saint Tropez, giungendo via mare. Dalla loro fortezza di
Frassineto, i Saraceni iniziarono una serie di incursioni e razzie in tutto il Piemonte
e nell'entroterra ligure-piemontese in genere. Alcune teorie sostengono che gruppi dei questi
predoni abbiano stabilito insediamenti stabili anche nelle terre lontane dal mare, ma la
realtà storica potrebbe essere differente. Ai predoni Berberi, infatti, si univano
sovente ed in gran numero furfanti e delinquenti italiani e francesi che appofittavano della
situazione. Tale era il terrore delle popolazioni nei confronti di queste bande, che
nell'immaginario collettivo divennero "Saraceni" indistintamente tutti coloro che compivano
razzie, che venivano da terre lontane o avevano una fede religiosa non cristiana.
Ecco allora come si spiega l'eventuale presenza stabile di "Saraceni" un po' ovunque
menzionata, e come siano loro attribuiti i più svariati manufatti e rifugi (torri, balme,
grotte). Le scorribande proseguirono per quasi un secolo fino a quando, dopo il rapimento
di San Maiolo Abate di Cluny, Guglielmo d'Arles guidò una vera e propria crociata contro
i Saraceni, conquistando la loro roccaforte di Frassineto nel 980 (o nel 985 secondo altre fonti).
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