Colle di Caprauna (1382 m) -
[Monte della Guardia] (1658 m) -
Colla Bassa (1570 m) -
Monte Armetta (1744 m)
Semplice ascesa ad una vetta estremamente panoramica, quasi sospesa
tra il mare e l'arco alpino: un'escursione decisamente appagante senza
essere costretti a faticose ed impegnative salite. Meravigliose le fioriture primaverili.
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Dal
Colle di Caprauna
(1382 m),
un piccolo sentierino (segnavia A02) si inerpica per pochi metri allontanandosi dalla sede
stradale, quindi spiana e si allarga notevolmente.
All'interno di un bosco di conifere miste
1
(a prevalenza di larice ma con pini ed abeti rossi) il sentiero sale gradatamente
2
proprio sul culmine dell'ampia dorsale spartiacque che divide la Valle Pennavaire
dalla Valle Tanaro.
Mantenendosi sulla dorsale, si tralasciano prima una mulattiera
a destra per il
Rifugio Pian dell'Arma,
poi una mulattiera inerbita a sinistra che scende al
Passo di Prale.
Poco oltre si giunge ad un trivio: si ignorano sia il sentiero a sinistra per
Alpisella,
sia la mulattiera a destra ancora per il
Rifugio Pian dell'Arma,
e si prosegue
dritti in salita.
Quando il sentiero pare terminare ai piedi di alcune rocce
3,
si piega a destra, evitando la traccia che si stacca a sinistra.
Subito dopo si ignora anche una evidente traccia in discesa sulla destra (attenzione
sulla via del ritorno a non confondersi), e si
prosegue la salita tenendosi poco sotto lo spartiacque, sul versante ligure.
Dopo un breve tratto si ritorna sullo spartiacque,
che si segue fino all'uscita dal lariceto
4.
Il sentiero passa a fianco di un ripetitore per poi spostarsi di nuovo
sotto la cresta, taglia a mezzacosta in piano tra pini e arbusti, e lascia a sinistra
il sentiero per il
Monte della Guardia.
Seguendo il sentierino segnalato a sinistra e i radi bolli rossi, si sale tra erba, alberi
e roccette fin sullo spartiacque. Qui i segnavia rossi mandano a sinistra, ma la vetta del
Monte della Guardia
(1658 m, 0:50 - 1:00 ore dal
Colle di Caprauna)
13
si trova poche decine di metri sulla destra
(Dislivello: +31/-0 m; Dislivello A/R: +31/-31 m; Tempo: 0:05 ore; Tempo A/R: 0:10 ore; Difficoltà: E; Distanza: 194 m).
Si abbandona definitivamente il bosco
511
per scendere lentamente attraverso assolati pendii solo punteggiati da bassi arbusti.
Superato un secondo e meno evidente bivio a sinistra per il
Monte della Guardia,
la discesa continua fino alla depressione della
Colla Bassa
(1570 m, 1:00 - 1:05 ore dal
Colle di Caprauna)
6.
Poco oltre la
Colla Bassa,
una traccia sulla sinistra (indicata da una palina artigianale, finché resiste, con la scritta "Grotta")
conduce all'ingresso della grotta del
Garb del Dighea
(o
Garb del Dighè).
Seguendo la traccia di sentiero, si arriva in breve a doppiare un modesto costone. L'ingresso della grotta
si trova a monte della traccia (quindi in alto a destra) ed è un intaglio piuttosto basso
(per entrare bisogna accucciarsi), ma subito dopo la grotta si apre in un'ampia sala.
La traccia prosegue invece oltre il costone, tocca un fontana (spesso in secca), poi i
ruderi di una stalla e infine sale a ricongiungersi all'itinerario principale.
Il
Garb del Dighea12,
il cui ingresso può servire da riparo di emergenza
in caso di cattivo tempo, ha uno sviluppo complessivo di circa 250 per un dislivello
di pochi metri, ed è costituita da un'ampia sala principale (visitabile piuttosto agevolmente)
dalla quale si dipartono diversi rami minori.
Nota alle popolazioni locali da secoli, incisioni al suo interno risalenti
a fine '800 sono coeve dei primi studi effettuati alla ricerca di fauna troglobia.
E' segnalata la presenza di un endemismo della Val Tanaro, la Plectogona sanfilippoi,
subsp. Digheae. Si tratta di un artropode miriapode, saprofago ad ampio spettro alimentare,
totalmente depigmentato, lungo dai 18 ai 25 mm.
[Lux in Tenebris, n.7/2000, pp.19-24]
[Biospeleologia del Piemonte, Plectogona sanfilippoi]
Tra erba e roccette affioranti il sentiero si biforca e si riunisce, si riduce a traccia
(ben segnalata da ometti), poi torna evidente e guadagna lentamente quota seguendo
sinuoso l'amplissima dorsale prativa
8.
Staccato a sinistra il sentiero per
Ormea,
non troppo evidente (segnavia A15), si rimonta la rampa un poco più ripida
che conduce sulla vetta del
Monte Armetta
(1744 m, 0:30 - 0:40 ore dalla
Colla Bassa)
9,
dalla quale si gode di un meraviglioso panorama che spazia dalle Alpi Liguri
10
(con il
Pizzo d'Ormea
in primo piano) al mare e, nelle giornate limpide, fino alla Corsica
7.
Sul
Monte Armetta
giungono anche i sentieri provenienti dalla borgata
Poggio di Caprauna
e dal
Colle di San Bartolomeo
(segnavia A24).
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino ad Ormea e quindi Cantarana.
Poco oltre l'abitato, si svolta a sinistra per Caprauna, salendo fino al
Colle di Caprauna. Sul colle è possibile posteggiare alcune auto nel piccolo
slargo a fianco di un'area pic-nic. Il sentiero ha inizio proprio sul
colle, in direzione nord-ovest.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.19] [AsF n.3] [IGC n.15]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
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vallegesso79
lunedi 17 novembre 2008
[ 83.103.*.*]
Il Colle di Caprauna si raggiunge, un po' a sorpresa, prima del paese stesso. Seguire le tacche bianco-rosse dell'AV quando si hanno dubbi sul percorso. Panorama spettacolare e apertissimo dal monte.
daniele64
mercoledì 06 marzo 2013
[ 85.159.*.*]
Ho seguito questo semplice itinerario nel maggio del 2009. Molto agevole ed intuitivo,consente di ammirare splendide fioriture e grandi panorami sulla Val Tanaro e sul Pizzo. Consigliabile una breve deviazione sul Monte della Guardia dove il CAI di Asti ha lasciato delle simpatiche sorpresine ( se ci son ancora!!).
mara
lunedì 02 luglio 2018
[ 87.13.*.*]
Complimenti per il bellissimo e utilissimo sito, ieri ho fatto questa escursione, ma non sono riuscita a trovare la deviazione per il Garb del Dighea
4 - L'Alta Val Tanaro e il Vallone di Carnino dai pressi del Monte della Guardia (2007)7 - La Corsica alle prime luci del tramonto (2007)6 - Alla Colla Bassa (2007)2 - La salita nel lariceto misto (2007)1 - Il lariceto attraversato all'inizio del sentiero (2007)10 - Panorama su Ormea dal Monte Armetta; in fronte, la Costa Valcaira termina con la cuspide innevata del Pizzo d'Ormea (2007)3 - Un ontano (Alnus viridis) in veste autunnale; sullo sfondo, il Pizzo d'Ormea (2007)5 - Panorama verso il mare e Albenga dai pressi della Colla Bassa (2007)13 - In vetta al Monte della Guardia (2017)11 - Tulipano montano (Tulipa australis) (2009)12 - Il Garb del Dighea (2009)9 - In vetta al Monte Armetta (2007)8 - Una betulla, da sola, si ostina a crescere in mezzo a spogli pendii prativi (2007)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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vallegesso79
lunedi 17 novembre 2008
[ 83.103.*.*]
Il Colle di Caprauna si raggiunge, un po' a sorpresa, prima del paese stesso. Seguire le tacche bianco-rosse dell'AV quando si hanno dubbi sul percorso. Panorama spettacolare e apertissimo dal monte.
daniele64
mercoledì 06 marzo 2013
[ 85.159.*.*]
Ho seguito questo semplice itinerario nel maggio del 2009. Molto agevole ed intuitivo,consente di ammirare splendide fioriture e grandi panorami sulla Val Tanaro e sul Pizzo. Consigliabile una breve deviazione sul Monte della Guardia dove il CAI di Asti ha lasciato delle simpatiche sorpresine ( se ci son ancora!!).
mara
lunedì 02 luglio 2018
[ 87.13.*.*]
Complimenti per il bellissimo e utilissimo sito, ieri ho fatto questa escursione, ma non sono riuscita a trovare la deviazione per il Garb del Dighea