11.30 Ponte di Porcera - Gias Valera - Lago della Vacca - Bivacco Speranza - Colle Ovest del Sabbione
Ponte di Porcera (1078 m) -
Ponte del Suffiet (1184 m) -
Gias d'Ischietto (1357 m) -
Gias Valera (1540 m) -
Gias dell'Adreit (1643 m) -
Lago della Vacca (2260 m) -
Bivacco Speranza (2273 m) -
Colle Ovest del Sabbione (2328 m)
Itinerario che obbliga ad un lungo "avvicinamento": è infatti a monte
del Gias Valera che si entra nella parte più interessante del percorso.
Molto bello il Lago della Vacca, adagiato in una conca prativa,
ed il Colle del Sabbione, dove si palesa il contrasto tra le scoscese
pareti rocciose sul versante italiano e gli arrotondati declivi prativi
su quello francese.
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Dal posteggio sterrato presso il
Ponte di Porcera
(1078 m)
si segue la strada sterrata (segnavia M05) che sale verso sud,
sulla sinistra idrografica del
Torrente Bousset.
Alla prima curva evidente verso destra si deve trascurare la pista che
si stacca sulla sinistra, mantenendosi sullo sterrato principale.
Lo stesso bisogna fare poco oltre quando si incontrano una sterrata a
sinistra in lieve discesa e una pista forestale a destra.
Lo sterrato principale sale ad attraversare il rio del
Vallone della Rua,
sempre in un fresco bosco di latifoglie miste. Trascurata l'ennesima pista
forestale sulla destra, con una breve risalita si raggiunge il
Ponte del Suffiet
(1184 m, 0:25 - 0:30 ore dal posteggio presso il
Ponte di Porcera)
12.
Passato il ponte, la strada continua all'interno di un bosco
a prevalenza di faggio
3,
alternando brevi tratti pianeggianti a leggere salite.
Si trascurano a destra un bivio che scende in direzione del
Gias Blin e,
poco oltre, ancora a destra la breve diramazione per il
Gias d'Ischietto
(1357 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Ponte del Suffiet).
Oltre quest'ultimo bivio la strada, ormai stretta carrareccia,
sale più decisa nella faggeta ed entra nel
Vallone del Sabbione,
lasciando invece davanti a se l'ampio
Vallone d'Ischietto4.
Presso un tornante si trascura la diramazione che si stacca sulla
destra e, quando la pendenza diminuisce in un restringimento del vallone,
la piccola carrareccia arriva a lambire le sponde del torrente.
In breve si giunge al
Gias Valera
(1540 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Gias d'Ischietto),
dove il vallone torna ad aprirsi
5
e il cammino prosegue ora su ampia e comoda mulattiera.
Raggiunto un bivio non distante dal gias, si trascura il piccolo sentierino
che prosegue diritto verso il
Passo della Mena
(segnavia M24), e si scende a destra ad attraversare
il torrente su un ampio ponte in legno (sempre segnavia M05).
Tracciata tra prati e roccette con pietre infisse nel terreno prativo,
la comoda mulattiera
6
guadagna senza fatica il
Gias dell'Adreit
(1643 m, 0:30 - 0:35 ore dal
Gias Valera).
Ora su sentiero, si compie un lungo traverso su pendii pascolivi
punteggiati da detriti, con pendenze sempre contenute;
alcuni tornanti rimontano un costone prativo quindi,
con un breve mezzacosta
10
si raggiungono i margini della conca sede del diruto
Gias della Culatta.
Attraversato un piccolo rio, il sentiero scende verso il centro
della conca, guada il torrente che scorre nel fondovalle
ed inizia una salita a ripidi tornanti sul versante destro
orografico del vallone.
Intorno a quota 2080 si ignora un'assai poco evidente (e non segnalata) traccia
che si stacca a sinistra per il
Colle Est del Sabbione;
si volge quindi a sud-ovest con pendenze minori, ai piedi di pareti rocciose,
con un lungo traverso tra vegetazione arbustiva.
Il traverso, interrotto solo da un paio di tornanti, conduce direttamente al
Lago della Vacca
(2260 m, 2:05 - 2:15 ore dal
Gias dell'Adreit)
89,
adagiato in una conca prativa proprio alla testata del
Vallone del Sabbione.
Presso l'emissario del lago si trascura a destra la diramazione per il
Colle del Vej del Bouc
(segnavia M23) e ci si tiene a sinistra: dopo aver toccato il recente
Bivacco Speranza
(2273 m, 0:00 - 0:05 ore dal
Lago della Vacca)
11,
si rimontano i pochi comodi tornanti che portano al vicino
Colle Ovest del Sabbione
(2328 m, 0:10 ore dal
Bivacco Speranza)
7.
Inaugurato il 13 Agosto 2017, il bivacco è stato voluto e realizzato dal signor Giuseppe Bosio,
75 anni, con alcuni amici; il nome deriva dalla 'speranza', quasi un augurio da parte di chi ha
contribuito all'opera, che il bivacco non venga abbandonato e che al contrario possa essere tenuto
sempre in buona efficienza.
L'edificio dal quale è stato ricavato era in realtà una vecchia costruzione militare, il locale
cucina asservito alla vicina
Caverna Ricovero del Sabbione;
interamente scavata nella roccia, la caverna ricovero è ubicata poche decine di metri a monte del
bivacco ed è ancora in buone condizioni di conservazione.
[-] [Fortificazioni Valle Gesso, pp.53-56]
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle
Gesso in direzione Valdieri ed Entracque. Passato l'abitato di Valdieri,
alla rotatoria, si prende a sinistra per Entracque. All'ingresso di Entracque si seguono le
indicazioni a sinistra per Trinità. Oltre Trinità, una piccola strada
asfaltata prosegue per Tetti Porcera e il Ponte di Porcera. Attraversato
il ponte si svolta a sinistra dove si trova un ampio posteggio sterrato.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.15] [AsF n.4] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
Aggiornamenti
Ultimo sopralluogo: Primavera 2009 [Ultimo aggiornamento scheda: Primavera 2009] ⚠ Attenzione: l'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa!
Il sentiero potrebbe avere subito variazioni, essere stato danneggiato da eventi naturali o
addirittura non essere più percorribile! Informatevi sulle effettive condizioni del
sentiero prima di intraprendere l'escursione.
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Klaud76
lunedì 24 luglio 2017
[ 213.215.*.*]
Escursione effettuata a metà luglio. Il percorso è molto vario, presenta diversi tratti di falsopiano e salite più ripide, soprattutto l'ultima parte da Gias della Culatta. Molto bello il Lago e il panorama che si può ammirare dal colle. Non ci sono molti segnavia. né orizzontali né verticali, anche se il sentiero è quasi sempre ben visibile. Diversi camosci sul percorso!
SimoneTaddeo
lunedì 22 giugno 2020
[ 151.82.*.*]
21 giugno 2020. Gita fatta con tanti bimbi da 1 anno a 10 anni. Salita accentuata nel bosco, fatica ripagata dal pranzo in riva al Rio in mezzo a prati fioriti. Pochissimi escursionisti, infatti il sentiero è poco calpestato. Molto soleggiato, portarsi crema solare.
7 - Panorama sul Vallone del Sabbione dal Colle Ovest del Sabbione (2009)5 - Il Vallone del Sabbione a monte di Gias Valera (2009)1 - Il Ponte del Suffiet (2007)11 - Il Bivacco Speranza (2017)2 - La cascata al Ponte del Suffiet ha formato una grossa marmitta (2009)3 - Un tratto di carrareccia che porta al Gias d'Ischietto (2009)6 - L'ampia mulattiera che conduce al Gias dell'Adreit (2009)8 - Il Lago della Vacca (2009)4 - Il Vallone d'Ischietto (2009)10 - La testata del Vallone del Sabbione, con il pianoro del Gias della Culatta al centro della foto e sullo sfondo il Colle Ovest del Sabbione (2009)9 - Il Lago della Vacca (2009)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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Klaud76
lunedì 24 luglio 2017
[ 213.215.*.*]
Escursione effettuata a metà luglio. Il percorso è molto vario, presenta diversi tratti di falsopiano e salite più ripide, soprattutto l'ultima parte da Gias della Culatta. Molto bello il Lago e il panorama che si può ammirare dal colle. Non ci sono molti segnavia. né orizzontali né verticali, anche se il sentiero è quasi sempre ben visibile. Diversi camosci sul percorso!
SimoneTaddeo
lunedì 22 giugno 2020
[ 151.82.*.*]
21 giugno 2020. Gita fatta con tanti bimbi da 1 anno a 10 anni. Salita accentuata nel bosco, fatica ripagata dal pranzo in riva al Rio in mezzo a prati fioriti. Pochissimi escursionisti, infatti il sentiero è poco calpestato. Molto soleggiato, portarsi crema solare.