La storia del rifugio incomincia nel 1880, quando presso il
Lago delle Portette
viene costruita una piccola truna (edificio seminterrato con volta a botte) per scopi
militari.
Negli anni 1902-1903 la truna è rimpiazzata da un più confortevole ricovero, ulteriormente
rimaneggiato negli anni '30, con una modesta sopraelevazione ed un soppalco che ne hanno
portato la capienza a 25 uomini, dai 10 originari. Viene intitolato al Capitano
Eugenio Cappa,
medaglia d'argento del 1° Reggimento Alpini, deceduto sul Monte Campigoletto nel
giugno 1917.
Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, l'edificio viene acquisito dalla Sezione
Ligure del CAI, che lo inaugura il 28 giugno 1925. Nel 1947, dopo le distruzioni della
guerra, viene riattato, attrezzato ed ufficialmente riaperto l'1 ottobre 1950. Ulteriori
ampliamenti ed adeguamenti alle norme vigenti si sono poi susseguiti a più riprese nei
decenni successivi, per poi fermarsi nel 1993 in seguito ad una controversia sorta in merito
all'effettiva proprietà della struttura.
Nel 2017, al termine di una lunghissima trafila giudiziaria che ha riguardato anche vari
Ministeri e l'Agenzia del Demanio, con la sentenza n.2528/2017 del Tribunale di Torino,
il rifugio è tornato nella disponibilità di una società privata, proprietaria, tra l’altro,
di beni e terreni su tutto il Vallone del Valasco.
E' ragionevole pensare che la struttura non muti la sua funzione attuale di rifugio escursionistico.
Il rifugio è dedicato a
Emilio Questa,
compagno di ascensioni di
Lorenzo Bozano
e
Bartolomeo Figari.
Con questi formò una delle cordate più famose dell'inizio del secolo;
giovane promessa dell'alpinismo italiano, moriva l'8 settembre 1906 travolto da una
scarica di sassi al rientro da una ascensione sull'Aiguille Centrale d'Arves.
Oltre ad ascensioni di indiscusso valore tecnico per l'epoca, va sottolineato il lavoro di
ricerca e valorizzazione delle Alpi Apuane delle quali, insieme a
Bozano e Rovereto, compilò la prima guida alpinistica, pubblicata dalla
Sezione Ligure nel 1905.
Emilio Questa
va inoltre annoverato tra i 16 alpinisti fondatori del
Club Alpino Accademico Italiano nel 1904.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.197-199]
[Rifugi e bivacchi della Sezione Ligure, pp.18-19]
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