11.62 Valdieri - Santuario della Madonnadel Colletto
Valdieri (852 m) -
Santuario della Madonnadel Colletto (1309 m)
Una classica escursione per chi si trova a Valdieri o nei dintorni:
quasi sempre su mulattiera, nel bosco, e intersecando innumerevoli volte la
strada asfaltata per Festiona e Demonte, si raggiunge in meno di due
ore il Santuario della Madonna del Colletto, ubicato sullo spartiacque tra le valli
Gesso e Stura. Nei pressi del santuario si trovano alcuni tavoli da picnic.
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Appena oltre il ponte stradale sul
Rio del Colletto,
a monte dell'abitato di
Valdieri
(852 m)
si svolta a sinistra e si prende la vecchia mulattiera per la
Madonna del Colletto.
Dopo qualche minuto di salita si incrocia la strada asfaltata:
la si attraversa, si percorre ancora un breve tratto di mulattiera,
qui molto più stretta, e si torna sull'asfalto.
Si segue la strada verso destra per un tornante (esile scorciatoia che
lo taglia), poi si riprende a destra la vecchia mulattiera
1.
Questa incrocia nuovamente l'asfalto in pochi minuti per proseguire
sul lato opposto della strada.
La mulattiera sfila un pilone votivo
2,
recentemente rifatto, in corrispondenza del quale si ignora una diramazione
a destra, e giunge per l'ennesima volta sull'asfalto.
Si va a sinistra e, presso il vicino tornante, si trascura la prima
pista forestale a sinistra per imboccare la seconda (palina).
Poco a monte del tornante della strada sono ben visibili le poche abitazioni di
Tetti Colletto.
La minuscola stradina lascia a sinistra una diramazione,
quindi stacca a destra la mulattiera per
Tetti Colletto,
e subito dopo raggiunge la storica
Fontana del Colletto3,
realizzata con un unico concio in pietra.
Oltre la fontana si tralascia a sinistra una ulteriore diramazione
inerbita e si sale ancora per qualche decina di metri,
quando si segue a sinistra la pista forestale che guada a raso il solito
Rio del Colletto
e si abbandona di fronte la mulattiera nota come
"Via delle slitte da legna".
La stradina, dal fondo a tratti piuttosto sconnesso, s'impenna
subito, poi traversa con pendenze più contenute nei boschi di castagno
4
e infine, con un ultimo strappo, ritorna sulla strada asfaltata.
Si va a sinistra sull'asfalto per qualche decina di metri poi si imbocca a
destra la mulattiera che sale nel bosco di faggio
5
e taglia un tornante della strada.
Si percorrono sull'asfalto solo pochi metri verso destra e si
imbocca a sinistra un'altra piccola pista forestale.
Anche in questo caso, dopo solo una decina di metri, si trova un bivio
6:
si tralascia di fronte la pista forestale che diretta a
Desertetto,
e si svolta destra sul sentiero per il
Pilone 'Salve Regina' e il
Santuario della Madonna del Colletto.
Il sentiero si tiene di poco sopra e parallelo alla strada asfaltata,
poi, dopo aver incrociato una pista forestale, continua innanzi fino al
Pilone 'Salve Regina'7,
dove il bosco diradato permette di gettare lo sguardo verso il fondo
della Valle Gesso.
Poco oltre il pilone ci si immette su un bel sentiero
11,
che si segue verso sinistra.
Ancora poche decine di metri e ci si inserisce su una pista forestale
presso un tornante.
Si va nuovamente a sinistra, all'interno del fitto bosco
e si arriva per l'ennesima volta sulla strada asfaltata. La si attraversa e ci si trova
su una pista forestale: dopo qualche metro si abbandona la carrareccia
che svolta a destra e si riprende la vecchia mulattiera che si stacca a sinistra.
La mulattiera prosegue la salita, lascia a sinistra una sorta di pista da esbosco
e supera una canalizzazione per l'acqua su un minuscolo ponticello in legno,
oltre il quale si riduce a sentiero.
Un ultimo breve tratto conduce alla strada asfaltata, proprio sulla spianata ove
sorge il
Santuario della Madonna del Colletto
(1309, 1:15 - 1:25 ore da
Valdieri)
89.
Pomeriggio dell'11 settembre 1943, casa della famiglia Bianco a
Valdieri.
Qui passano la notte i membri della nascente banda "Italia Libera", prima
formazione partigiana piemontese.
Dalla caserma della G.a.F. in paese riescono a accaparrarsi via armi e coperte.
La mattina successiva, il gruppo si trasferisce al
Santuario della Madonna del Colletto10.
Sono: Duccio Galimberti, Dino Giacosa, Dante Livio Bianco, Leo Scamuzzi, Arturo Felici,
Ildo Vivanti, Leonardo Ferrero, Dado Soria, Ugo Rapisarda, Enzo e Riccardo Cavaglion.
Ben presto, per l'oggettiva difficoltà a difendere il sito,
la banda si sposta in borgata
Paralup,
nell'alto
Vallone di Rittana. Il trasferimento avviene nella giornata del 20 settembre, proprio
all'indomani dell'incendio di Boves.
Alle poche case di
Paralup,
fino ad allora utilizzate per l'alpeggio estivo,
avrà inizio il vero sviluppo politico e militare della banda.
[Istituto resistenza Cuneo, Nascita di una formazione Partigiana]
Gli archivi della parrocchia di
Valdieri
attestano già nel 1633 l'esistenza della Madonna del Colletto, detta Maria Vergine della Neve.
La denominazione è associata alla fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma:
la Madonna fu detta “ad nives” (delle nevi) in riferimento alla miracolosa nevicata,
del 5 agosto del 352 d.C., sulla sommità del Colle Esquilino, che indicò il luogo
di edificazione della prima chiesa della cristianità dedicata a Maria.
La cappella, inizialmente piccola e rivolata a levante, venne nei secoli ampliata,
in particolare tra la metà del '700 e la metà dell'800.
[Santuari italiani, Madonna del Colletto]
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso fino a Valdieri. Nel centro del
paese si svolta a destra in Piazza Regina Elena, poi si seguono le indicazioni per Demonte.
Dopo le ultime case e prima del ponte sul Rio del Colletto, un allargamento
della carreggiata permette il posteggio a diverse auto.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.15] [AsF n.4] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
2 - Il primo pilone votivo che si incontra lungo il percorso (2024)4 - Un tocco artistico... (2024)3 - La Fontana del Colletto (2024)6 - Palina segnavia al bivio per Desertetto (2024)7 - Il pilone votivo 'Salve Regina' (2024)9 - Affresco sulla volta del portico del Santuario della Madonna del Colletto (2024)11 - Il bel sentiero poco oltre il pilone votivo 'Salve Regina' (2024)10 - La lapide in ricordo della prima banda partigiana piemontese (2024)8 - Il Santuario della Madonna del Colletto (2024)5 - Un tratto di mulattiera in faggeta (2024)1 - Un tratto di mulattiera tra muri a secco (2024)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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