11.46 Il Sentiero diCamilla: Tetti Collettasottana - [Cascata di TettiTancias] - Costa Balmera
Tetti Colletta sottana (1040 m) -
Tetti Colletta soprana (1475 m) -
[Cascata di TettiTancias] (1135 m) -
Cascata di Santa Lucia (1380 m) -
Costa Balmera (1610 m)
Il "Sentiero di Camilla" è ricco di inaspettate sorprese: prima fra tutte, per l'amenità
del luogo, la Cascata di Tetti Tancias, anche se per raggiungerla occorre compiere una piccola deviazione;
poi i freschi tratti di sentiero all'interno di fitti boschi di faggio; ed infine, il bel balcone panoramico
sulle montagne della Valle Gesso. I dislivelli non eccessivi non devono però trarre in inganno: un po' di
fatica e tratti piuttosto ripidi vanno messi in conto nel compiere questo itinerario.
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A
Da Tetti Colletta sottana(1040 m) a:
Dislivello [m] (andata e ritorno)
Tempo [h:mm] (andata e ritorno)
Distanza [m] (andata e ritorno)
Difficoltà
Segnavia
[Cascata di Tetti Tancias](1135 m)
+105 / -10 (+115 / -115)
0:30 (0:50 - 1:00)
1598 (3196)
T
-
B
Costa Balmera(1)(1610 m)
+576 / -6 (+582 / -582)
1:45 - 2:00 (3:00 - 3:25)
4196 (8392)
E
-
(1) Esclusa la deviazione alla Cascata di Tetti Tancias.
La partenza del sentiero si trova poco oltre le ultime case di
Tetti Colletta sottana
(1040 m), al piccolo posteggio appena oltre il ponticello stradale
(che si lascia a sinistra) per
Tetti Violin.
Si sale lungo la strada asfaltata in direzione sud-est:
appena prima di arrivare alla borgata di
Tetti Colletta soprana
(1075 m), le indicazioni mandano a sinistra su una comoda mulattiera inerbita.
La mulattiera sfila alle spalle del lungo trenino di abitazioni (fontana)
e si immette su una strada sterrata a monte delle case
(si tratta della strada lasciata poco prima, divenuta nel frattempo a fondo naturale).
Si continua verso sinistra, con pendenze poco più accentuate.
Si lascia a sinistra la piccola carrareccia che conduce ai
Tetti Tancias,
quindi si raggiunge il bivio, ancora a sinistra, per la
Cascata di Tetti Tancias.
La deviazione è obbligatoria per la bellezza della
piccola cascata. Il sentiero guada subito il letto secco di un rio,
poi prosegue a mezzacosta in leggero saliscendi. Passati alle spalle dei
Tetti Tancias
(raggiunti da una esile traccia che si stacca a sinistra) ci si
avvicina al rio che scende dal
Vallone delle Balmere
e si arriva alla
Cascata di Tetti Tancias
(1135 m circa; Dislivello: +16/-11 m; Dislivello A/R: +27/-27 m; Tempo: 0:10 ore; Tempo A/R: 0:20 ore; Difficoltà: E; Distanza: 565 m)
12.
Il toponimo della cascata è un poco controverso.
Le nuove paline segnavia la indicano come
Cascata Tancias,
mentre le persone del luogo la chiamano
Cascata di Tetti Tancias.
C'è anche chi la menziona come
Cascata di Santa Lucia,
anche se, sempre secondo fonti orali locali, la
Cascata di Santa Lucia
è quella che si incontra più in alto, lungo il
Sentiero di Camilla.
[-]
La sterrata continua in salita, lascia a destra un ampio slargo dal quale si stacca
la diramazione per i
Tetti Dietro Colletto
e arriva al rio che scorre nel
Vallone Pautajol.
Qui termina la strada sterrata: si procede su una pista malandata
che guada verso sinistra il rio a raso e riprende l'ascesa nell'incassato vallone
tenendo il piccolo corso d'acqua sulla destra.
Poco oltre, una evidente palina segnala il sentiero che si stacca a sinistra,
sale ripido per prati e si ricongiunge alla pista forestale poco a monte,
dopo averne tagliato un tornante.
Si continua verso sinistra, con un tratto meno pendente che porta ad un altro bivio:
la pista, inerbita, piega a sinistra per dirigersi verso il
Pian di Funs,
mentre a destra si stacca un evidente sentiero.
Si percorre il sentiero di destra, tagliando in diagonale ripidi
pendii all'interno della faggeta.
Si passano in successione due piccoli impluvi, quindi, dopo qualche tornante
si arriva ad un terzo impluvio, nel
Vallone delle Balmere,
dove scorre il rio che genera la
Cascata di Tetti Tancias
e che qui, in alto a destra, crea la
Cascata di Santa Lucia
(1380 m circa)
4.
Oltre il rio il sentiero s'impenna (verso valle si inizia a vedere
il panorama circostante
39
inclusa la
Diga della Piastra
ad
Entracque)
su uno spoglio pendio, supera un costone, rientra in faggeta
e raggiunge il successivo impluvio.
Il copione si ripete ora identico a causa della tormentata orografia della testata
del vallone: superato l'impluvio si riesce dal bosco e ci s'innalza assai ripidi,
anche con qualche svolta; si arriva ad un bel punto panoramico
5,
poi si rientra nel bosco, si passano altri due piccoli impluvi e, su terreno aperto,
si traversa in diagonale a doppiare un altro costone.
Cambiato versante si rientra in faggeta
8,
si incontrano ancora due letti di piccoli
rii stagionali e si ricomincia il traverso sul lato opposto della valletta.
Una breve serie di faticosi tornanti preannuncia la meta finale: lasciato infatti
a destra il sentiero per il
Passo di Costabella
(riservato ad escursionisti esperti)
7,
pochi metri più avanti ci si trova di fronte la tavola d'orientamento
6
che indica la fine del
Sentiero di Camilla,
posta sulla dorsale della
Costa Balmera
(1610 m, 1:45 - 2:00 ore da
Tetti Colletta sottana),
in posizione decisamente panoramica.
Qui giunge anche la
Ferrata di Funs,
di cui il sentiero appena percorso costituisce un'agevole via di rientro.
Il sentiero descritto in questo itinerario è dedicato a
Camilla Bessone,
ventenne ragazza cuneese deceduta in una tragica fatalità l'11 agosto 2020
assieme ad altri quatto suoi amici, Samuele, Elia, Nicolò e Marco.
I ragazzi, al rientro da una notte a guardare le stelle cadenti, sono rimasti vittima
di un incidente automobilistico nella "loro" Valle Grana, non lontano dal
Santuario di San Magno.
La squadra forestale 098 della Regione Piemonte, al lavoro per realizzare una via
di rientro agevole dalla
Ferrata di Funs "Ico Quaranta",
colpita dalla sciagura,
ha proposto di dedicare il sentiero cui stava lavorando proprio a
Camilla Bessone.
L'idea è stata accolta sia dal Comune di Entracque che dalla famiglia, e grazie anche al
contributo dello Sci Club Alpi Marittime è stato possibile intitolare questo sentiero
a Camilla e ai suoi amici, diventati ormai per tutti 'i ragazzi delle stelle'.
[Aree protette Alpi Marittime, Il Sentiero di Camilla]
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso in direzione Valdieri ed Entracque. Passato l'abitato di Valdieri,
alla rotatoria, si prende a sinistra per Entracque. All'ingresso di Entracque si seguono le indicazioni a sinistra per
Trinità. Si sale fino alla graziosa Chiesa di Santa Lucia, dove si svolta a sinistra per Tetti Violin.
Si supera la borgata di Tetti Colletta sottana e, in corrispondenza del successivo bivio a sinistra per Tetti Violin
si trova un posteggio sterrato per diverse auto. Un grosso pannello informativo segnala l'inizio del
Sentiero di Camilla.
Note
Causa la discreta frequentazione del sentiero in alcuni periodi, si consiglia di
posteggiare l'auto nel grosso piazzale sterrato, posto a destra della carreggiata poche decine
di metri prima della Chiesa di Santa Lucia.
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.15] [AsF n.4] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
1 - Alla Cascata di Tetti Tancias (2021)6 - La tavola d'orientamento alla fine del Sentiero di Camilla, sul balcone panoramico di Costa Balmera (2021)3 - Panorama sul colletto che ospita i ruderi dei Tetti Stramondin (2021)8 - Un bel tratto di sentiero in faggeta (2021)7 - Palina segnavia al bivio presso l'arrivo del Sentiero di Camilla (2021)4 - La Cascata di Santa Lucia, che si incontra nella salita verso la Costa Balmera (2021)2 - La Cascata di Tetti Tancias (2021)5 - Fioritura di Lavanda (Lavanda officinalis) (2021)9 - L'Uja di Santa Lucia (2022)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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