Itinerario 14.18

14.18 Grange Collet - Colle di Bellino - Monte Bellino

Grange Collet (2006 m) - Colle di Bellino (2813 m) - Monte Bellino (2937 m)

+943 / -2

Dislivello [m]

2:40 - 3:00

Tempo [h:mm]

5317

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Prima in mezzo a distese di pascoli, poi tra versanti coperti di fini detriti, questo sentiero, agevole ma assai vario, mette in comunicazione diretta la Valle Maira con la Valle Varaita.

Carta schematica - Itinerario 14.18

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 14.18
A Da Grange Collet (1996 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Colle di Bellino (2813 m) +819 / -2
(+821 / -821)
2:20 - 2:40
(3:55 - 4:25)
4712
(9424)
E T16
C Monte Bellino (2937 m) +943 / -2
(+945 / -945)
2:40 - 3:00
(4:30 - 5:05)
5317
(10634)
E T28

Dalle Grange Collet (1996 m) 1 si prosegue sulla sterrata trascurando quasi subito il bivio a destra per il Colle Greguri (segnavia T14). Dopo poche decine di metri, nei pressi della riattata Grangia Rabet la carrareccia si divide: si imbocca il ramo di destra per il Colle di Bellino (segnavia T16), e si trascura il ramo di sinistra per il Col de Maurin (segnavia T13).
Passati alcuni ruderi, subito prima che la sterrata guadi il Rio del Maurin, bisogna imboccare il sentiero che si stacca sulla sinistra (la deviazione non è molto evidente). Dopo un breve tratto tra i salici, anche il sentiero attraversa il corso d'acqua su passerella in legno, e risale sulla sponda opposta alla Grangia Turré 10.
Volgendo a sinistra (nord), si guadagna quota tra i pascoli 11, con pendenze modeste lungo la sponda sinistra orografica del torrente 2 appena oltrepassato.
Si ignora a destra il sentiero segnalato per il Colle della Val Fissela, quindi si lascia sulla destra la Grangia Marin e, ormai in vista della Grangia Borra 3 ci si sposta per alcune decine di metri sulla destra orografica del torrente. Tornati a sinistra, dopo aver percorso i margini di una piccola piana pascoliva, un ultimo guado riporta il sentiero sulla destra orografica.

Prestare attenzione in questo punto perché si trovano anche tacche segnavia che invece si mantengono sulla sinistra orografica.

Inizia ora una salita assai ripida lungo una dorsale prativa che porta ad immettersi su un più evidente sentiero: si trascura il ramo di sinistra che si dirige verso il Vallone del Maurin, e si va a destra. Poco più avanti, si ignora anche bivio sulla sinistra per il Monte Maniglia ("Sentiero Ragazzi Sorriso Francescano") 4.

Se si sofferma l'attenzione su qualcuno dei massi affioranti in questa zona si noteranno come questi siano ricoperti da strane conformazioni colorate. Sono i licheni, organismi viventi costituiti dalla simbiosi di un fungo (detto micobionte) e di un alga e/o un cianobatterio (detto fotobionte). In base al loro aspetto esteriore, i licheni possono essere classificati in crostosi (molto aderenti al substrato cui sono ancorati), fogliosi (quando presentano bordi lobati oltre al corpo aderente al substrato) e fruticosi (quando hanno sviluppo tridimensionale e la parte aderente al substrato è minima). Nel mondo si conoscono circa 15000 specie di licheni, 2000 delle quali presenti in Italia 9. La particolare fisiologia dei licheni consente loro di sopravvivere a qualsiasi latitudine, a qualsiasi quota e praticamente in ogni condizione ambientale.
Utilizzati fin dai tempi degli antichi Egizi, dai licheni si possono ricavare farmaci, cosmetici, tinture, veleni; molte specie sono fonte di alimentazione per gli animali e talune anche per l'uomo. Di recente hanno assunto anche notevole importanza come bioindicatori in grado di fornire utili informazioni sulla presenza o meno di sostanze inquinanti nell'ambiente.

[Alla scoperta dei licheni]

Si continua per chine prative 5, senza che la salita diminuisca la sua notevole pendenza, con i pascoli che lasciano pian piano il posto a pendii detritici inerbiti 6. Sul pendio che adduce al valico compaiono diversi lunghi tornanti 13, che rendono meno faticosa l'ascesa. Quando terminano, ci s'innalza sempre piuttosto ripidi fin sotto al Colle di Bellino (2813 m, 2:20 - 2:40 ore dalle Grange Collet) 78, che si raggiunge agevolmente con un ultimo traverso lungo una china di fini detriti.
Tenendosi presso il crinale (segnavia T28), sempre su sfasciumi, si toccano i resti (demoliti) di un'Opera del Vallo Alpino, quindi ci si sposta a sud dello spartiacque e si prosegue la salita con un lungo traverso e ampi tornanti. Giunto sulla dorsale che si allunga verso sud, il sentiero piega a sinistra la rimonta fino alla vetta del Monte Bellino (2937 m, 0:20 ore dal Colle di Bellino) 12.

Accessi

Da Dronero si risale la Valle Maira fino ad Acceglio e quindi Chiappera. Subito dopo Chiappera si imbocca la strada a destra che sale il versante sinistro orografico della valle. Dopo una prima parte sterrata con discreto fondo ed un tratto asfaltato, un ultimo tratto sterrato un poco sconnesso sale fino alle Grange Collet, dove si lascia l'auto.

Note

--

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.11] [AsF n.7] [IGC n.111] [IGC n.7 + IGC n.6]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Estate 2023

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6 - I pendii detritici inerbiti nei pressi del colle (2008)
6 - I pendii detritici inerbiti nei pressi del colle (2008)
5 - Le ripide chine pascolive nel vallone che adduce al Colle di Bellino (2008)
5 - Le ripide chine pascolive nel vallone che adduce al Colle di Bellino (2008)
3 - Grangia Borra (2008)
3 - Grangia Borra (2008)
8 - Il Colle di Bellino in primo piano a sinistra, il Colle dell'Autaret sullo sfondo a destra (2008)
8 - Il Colle di Bellino in primo piano a sinistra, il Colle dell'Autaret sullo sfondo a destra (2008)
4 - L'alta Val Maira dal bivio per il Monte Maniglia (2008)
4 - L'alta Val Maira dal bivio per il Monte Maniglia (2008)
2 - Il torrente a lungo seguito dal sentiero (2008)
2 - Il torrente a lungo seguito dal sentiero (2008)
11 - I pascoli attraversati dal sentiero (2023)
11 - I pascoli attraversati dal sentiero (2023)
7 - Al Colle di Bellino (2008)
7 - Al Colle di Bellino (2008)
1 - La Rocca Bianca, avvolta tra le nuvole, da Grange Collet (2008)
1 - La Rocca Bianca, avvolta tra le nuvole, da Grange Collet (2008)
12 - La croce in vetta al Monte Bellino (2023)
12 - La croce in vetta al Monte Bellino (2023)
9 - Licheni: diverse specie tutte fotografate su un unica roccia a pochi centimetri di distanza le une dalle altre (2008)
9 - Licheni: diverse specie tutte fotografate su un unica roccia a pochi centimetri di distanza le une dalle altre (2008)
10 - Grangia Turré (2023)
10 - Grangia Turré (2023)
13 - La serie di ampi tornanti che s'innalza verso il Colle di Bellino (2023)
13 - La serie di ampi tornanti che s'innalza verso il Colle di Bellino (2023)