12.08 San Bernolfo - Lago di San Bernolfo - Lac inférieur de ColleLongue (Lago inferiore diCollalunga) - Pas de Colle Longue(Passo di Collalunga)
San Bernolfo (1655 m) -
Rifugio De AlexandrisFoches al Laus (1905 m) -
Colletto del Laus (1932 m) -
Lago di San Bernolfo (1912 m) -
Lago di Mezzo (2285 m) -
Lac inférieur de ColleLongue (2428 m) -
Pas de Colle Longue (2533 m)
Una vecchia rotabile militare ancora in buone condizioni consente di arrivare
senza eccessiva fatica fino al Lago di Collalunga, ora situato in territorio francese.
L'imponente casermetta costruita a difesa del valico presenta un curioso piazzale
sagomato a guisa di prua di imbarcazione.
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Dal bivio presso
San Bernolfo
(1655 m)
si raggiunge il
Colletto del Laus
(1932 m, 0:55 - 1:00 ore da
San Bernolfo)
lungo l'Itinerario 12.22.
Proprio sul colletto si ignora il bivio a destra per la
Rocca di San Bernolfo
e la
Guglia di San Bernolfo
(segnavia P63) e,
non appena incomincia la discesa,
in corrispondenza del primo tornante, si tralascia a sinistra anche il sentiero (segnavia P21b,
"Sentiero Naturalistico")
che porta all'emissario del lago.
Si prosegue lungo la rotabile ex militare in direzione del vicino
Lago di San Bernolfo
(1912 m, 0:05 ore dal
Colletto del Laus)
24.
Si costeggia la sponda occidentale del lago e si trascura,
poco oltre, il bivio a sinistra per il
Colle della Guercia
(segnavia P21).
La carrareccia (segnavia P22)
11
si allunga verso sud-ovest in modesta salita, tenendosi presso il fondo idrico del
Vallone di Collalunga;
intorno a quota 2060 si biforca
per un breve tratto (il ramo di sinistra sale a stretti tornanti,
il ramo di destra compie due brevi traversi).
Dopo un paio di ampie svolte incomincia una lunghissima
serie di tornanti.
Quasi tutti i tornanti sono tagliati da scorciatoie, che
non accorciano significativamente il percorso e causano notevoli danni
al suolo ed alla vegetazione.
Le svolte conducono a monte della balza che taglia trasversalmente
il vallone e che ospita il piccolo ma grazioso
Lago di Mezzo
(2285 m, 1:05 - 1:20 dal
Lago di San Bernolfo)
106.
Questo è forse l'unico punto in cui conviene abbandonare lo sterrato principale
ed imboccare sulla destra una mulattiera,
ancora in ottimo stato, che taglia alcuni ampi tornanti e si ricongiunge più a monte alla
rotabile (che invece compie un giro decisamente più lungo e tortuoso).
Ritrovato lo sterrato, si continua il lungo cammino verso meridione, in ambiente ora più
marcatamente detritico
3.
Tralasciata a sinistra una diramazione per il
Colle della Guercia,
alcuni brevi tornanti conducono presso i ruderi di una grossa casermetta.
Si tratta della
"Casermetta difensiva del Passo di Collalunga",
in grado di ospitare fino a 60 uomini ai tempi del secondo conflitto mondiale e
caratterizzata dall'avere la sagoma della prua di una
nave sporgente dal muro di sostegno del piazzale antistante
17.
Curioso notare che oltre metà della casermetta risulta oggi crollato, mentre la
prua della nave continua a sfidare il tempo e le intemperie.
A fianco della casermetta si trovano i ruderi della stazione a monte della
"Teleferica
Lago di San Bernolfo -
Laghi di Collalunga",
ed di quella a valle della "Teleferica
Laghi di Collalunga -
Testa dell'Autaret".
L'edificio che ospitava l'impianto motore è stato in parte riattato da privati.
[Valle Stura Fortificata, pp.146-148]
La rotabile sterrata, da qui più stretta e malandata, supera il confine
con la Francia, spostato nel dopoguerra verso nord di alcune centinaia di metri e
segnalato da un cippo, e termina poco dopo.
Una breve deviazione verso destra tra magra erba permette di raggiungere
le sponde del
Lac inférieur de Colle Longue
(ancor oggi ben più conosciuto come
Lago inferiore di Collalunga,
2428 m, 0:30 ore dal
Lago di Mezzo)
9.
Un buon sentiero risale ora verso sud-ovest lo spoglio pendio a meridione del
lago, stacca a destra una prima diramazione per il
Colle della Seccia
poi, dopo poche svolte ed un traverso finale, lascia ancora a destra una seconda
deviazione per
Colle della Seccia.
Dopo un centinaio di metri il sentiero si biforca ancora: a destra
si guadagna in breve l'ampia insellatura del
Pas de Colle Longue
(Passo di Collalunga,
2533 m, 0:15 - 0:20 ore dal
Lac inférieur de Colle Longue)
58,
mentre innanzi si prosegue in direzione della
Testa dell'Autaret.
Il confine italo-francese nella zona di Collalunga subisce una inaspettata modifica in anni recenti
(verosimilmente nel 1989), quando i cippi di confine arretrano di alcune centinaia di metri
a sfavore dell'Italia, e una porzione di territorio ad oltre 2000 metri di quota passa
improvvisamente alla Francia, con tanto di 'traduzione' dei toponimi del lago e del colle,
divenuti rispettivamente
Lacs de Colle Longue e
Pas de Colle Longue.
Il fatto crea una piccola disputa, sfociata addirittura in una interrogazione
parlamentare discussa il 2 aprile del 1990.
Il qui pro quo nasce dall'interpretazione del Trattato di pace fra l'Italia e
le Potenze Alleate ed Associate (Parigi, 10 febbraio 1947, Allegato II - Frontiera franco-italiana -
Valli superiori della Tinea, della Vesubie e della Roya - 1. Dalla Cima di Colla Longa alla Cima di Mercantour):
«Il nuovo confine segue un tracciato che abbandona la vecchia frontiera alla Cima di Colla Longa e,
procedendo verso oriente e seguendo la linea dello spartiacque, va lungo le creste rocciose passando
per le quote 2719, 2562, il Colle di Seccia, raggiunge a quota 2760 la Testa dell'Autaret,
passa per quota 2672 al Colle della Guercia (2456) e per le quote 2640, 2693 e 2689,
raggiunge le Rocche di Saboulé e ne segue la cresta nord.»
Oggetto del contendere il prevalere del concetto di "linea dello spartiacque"
(interpretazione favorevole all'Italia), piuttosto che dell'elencazione delle quote
toccate dal confine (favorevole alla Francia).
La disputa circa l'effettiva posizione della linea di confine pare venne risolta già nel lontano
1960, ma i cippi non vennero collocati a causa di "difficoltà di carattere tecnico-amministrativo".
[I sentieri della Storia, pp.196,295]
[Valle Stura Fortificata, p.148]
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Vinadio e quindi Pianche.
A Pianche si prende il bivio a sinistra per Bagni di Vinadio, da dove si
prosegue per Strepeis, Callieri e San Bernolfo. Subito prima di raggiungere
San Bernolfo si trova un posteggio ai margini della strada dove è possibile lasciare l'auto.
Il sentiero ha inizio dal bivio sterrato che si stacca a sinistra dall'ultimo tornante prima di
San Bernolfo.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
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indirizzato a questa pagina web.
Agnes80
domenica 19 ottobre 2008
[ 84.222.*.*]
L'ho fatto oggi 19 Ottobre 2008. Io consiglio invece tutte le scorciatoie, la pendenza è sempre contenuta e permettono di evitare le lunghe serpentine della mulattiera. Con camminata tranquilla 2h al lago di mezzo e 2h30 ai laghi di collalunga
silvio64
sabato 21 luglio 2012
[109.112.*.*]
L'ho percorso con altri tre amici nel 2010, è stupendo e facile,nella parete di fronte al lago di s.bernolfo ci sono alcune postazioni in caverna del vallo alpino,consiglio di visitarle xché molto suggestive.
Graziella
lunedì 05 agosto 2013
[ 95.74.*.*]
domenica 4 agosto 2013 abbiamo percorso l'itinerario San Bernolfo Laghi di Collalunga bellissimo percorso non difficile panorami molto suggestivi, meravigliosi laghi,consigliabile a tutti .
Marco 67
lunedì 12 agosto 2013
[109.117.*.*]
domenica 11 agosto 2013, bel percorso, da consigliare a tutti, meglio se si ha tempo fermarsi una notte presso il rifugio e visitare le postazioni del vallo alpino intorno al lago e passare un po' di tempo tra la tranquillità delle montagne
rosy
lunedì 18 agosto 2014
[ 79.30.*.*]
16 agosto 2014,ragazzi percorso meraviglioso ,noi lo abbiamo scalato con le mtb un po' pietroso ma si fa...un sacco di gente a piedi :)..al ritorno ci siamo fermati a mangiar qualcosa al rifugio a San bernolfo ,ospitalità grandiosa ,simpaticissimiiiii e si mangia alla grande ;) ciao a tutti
andresil
martedì 14 luglio 2015
[ 95.244.*.*]
Gita divertente e soddisfacente ovviamente la parte più bella è sicuramente dal rifugio in poi visto anche un camoscio
david 72
lunedì 24 luglio 2017
[ 5.170.*.*]
Visito questo posto oramai da 3 anni, sempre affascinante con viste sui laghi mozzafiato .Peccato per la casermetta che nel corso degli anni è diventato un rudere pericolante. Davvero un peccato
9 - Il Lago inferiore di Collalunga dal Passo di Collalunga; in secondo piano, il Lago superiore di Collalunga e, sullo sofndo, il Lago di San Bernolfo (2013)1 - La caratteristica forma a prua di nave del piazzale antistante la Casermetta difensiva del Passo di Collalunga (1990)2 - Il Lago di San Bernolfo (1997)3 - Rododendri (Rhododendron ferrugineum) in fiore (2000)8 - Al Passo di Collalunga, oggi Pas de Colle Longue (2013)10 - Il Lago di Mezzo (2018)7 - La 'prua della nave' incombe sul Vallone di Collalunga (2013)5 - L'interno della truna che si trova al Passo di Collalunga (2008)6 - Il Vallone di Collalunga dal Lago di Mezzo (2008)11 - La sterrata ex militare e il Lago di San Bernolfo (2018)4 - Il Lago di San Bernolfo e sullo sfondo il Passo di Collalunga e la Testa dell'Autaret dal Colletto del Laus (2008)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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Agnes80
domenica 19 ottobre 2008
[ 84.222.*.*]
L'ho fatto oggi 19 Ottobre 2008. Io consiglio invece tutte le scorciatoie, la pendenza è sempre contenuta e permettono di evitare le lunghe serpentine della mulattiera. Con camminata tranquilla 2h al lago di mezzo e 2h30 ai laghi di collalunga
silvio64
sabato 21 luglio 2012
[109.112.*.*]
L'ho percorso con altri tre amici nel 2010, è stupendo e facile,nella parete di fronte al lago di s.bernolfo ci sono alcune postazioni in caverna del vallo alpino,consiglio di visitarle xché molto suggestive.
Graziella
lunedì 05 agosto 2013
[ 95.74.*.*]
domenica 4 agosto 2013 abbiamo percorso l'itinerario San Bernolfo Laghi di Collalunga bellissimo percorso non difficile panorami molto suggestivi, meravigliosi laghi,consigliabile a tutti .
Marco 67
lunedì 12 agosto 2013
[109.117.*.*]
domenica 11 agosto 2013, bel percorso, da consigliare a tutti, meglio se si ha tempo fermarsi una notte presso il rifugio e visitare le postazioni del vallo alpino intorno al lago e passare un po' di tempo tra la tranquillità delle montagne
rosy
lunedì 18 agosto 2014
[ 79.30.*.*]
16 agosto 2014,ragazzi percorso meraviglioso ,noi lo abbiamo scalato con le mtb un po' pietroso ma si fa...un sacco di gente a piedi :)..al ritorno ci siamo fermati a mangiar qualcosa al rifugio a San bernolfo ,ospitalità grandiosa ,simpaticissimiiiii e si mangia alla grande ;) ciao a tutti
andresil
martedì 14 luglio 2015
[ 95.244.*.*]
Gita divertente e soddisfacente ovviamente la parte più bella è sicuramente dal rifugio in poi visto anche un camoscio
david 72
lunedì 24 luglio 2017
[ 5.170.*.*]
Visito questo posto oramai da 3 anni, sempre affascinante con viste sui laghi mozzafiato .Peccato per la casermetta che nel corso degli anni è diventato un rudere pericolante. Davvero un peccato