+337 / -319
Dislivello [m]
+337 / -319
Dislivello [m]
2:15 - 2:30
Tempo [h:mm]
7319
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
'Il sentiero dei fiori', così è conosciuto questo agevole quanto panoramico percorso che si snoda per buona parte nell'alto Vallone dell'Arma. In primavera inoltrata, con lo sciogliersi delle nevi, le praterie attraversate dal sentiero si ricoprono di gigli, anemoni, tulipani, orchidee ed altre rarità botaniche.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Colle Valcavera (2417 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Colle Serour (2430 m) | +317 / -304 (+621 / -621) |
2:05 - 2:25 (4:10 - 4:40) |
6913 (13826) |
E • | P46 |
C | Colle Moura delle Vinche (2435 m) | +337 / -319 (+656 / -656) |
2:15 - 2:30 (4:25 - 5:00) |
7319 (14638) |
E • | P12 |
Dal Colle Valcavera (2417 m) il sentiero (segnavia P46, erroneamente indicato P12 su alcune paline) 3 taglia a lungo a mezzacosta, con comodo percorso, i pendii prativi intervallati da qualche colata detritica del Monte Ruissias.
Il sentiero descritto, noto anche come "Lou viol d'es fiour" (il "Sentiero dei Fiori"), è anche segnalato come "Percorso naturalistico". Sebbene il "percorso naturalistico" si limiti alla presenza due paline segnaletiche, invero anche malandate, è indubbio l'interesse di questo itinerario se percorso nel periodo della fioritura primaverile 5681011, dove si possono incontrare una infinità di specie, alcune anche abbastanza rare, dagli anemoni 4 ai tulipani 1, dalle orchidee 2 ai gigli 12. Inutile ricordare che, divieti vigenti o meno, è sempre meglio lasciare i fiori al loro posto...
[-]
Aggirato un costone prativo, il sentiero piega deciso a sud e
lambisce il soprastante
Passo d'Eguiette (o
Passo Guiette,
secondo alcuna cartografia), ove si trovano i ruderi di una truna
7
e dal quale si gode di ottimo panorama
15.
Ripreso il cammino verso est, si traversano il lieve discesa i ripidi versanti del
Monte Omo,
si supera uno sperone roccioso (un breve tratto attrezzato con
una catena appare davvero eccessivo, almeno in assenza di neve),
quindi si prosegue fino alla displuviale prativa con il Vallone Serour.
Quasi invertendo la direzione di marcia si punta ora verso sud-ovest
9,
in un ambiente tipicamente carsico, e si perde quota con ampi tornanti nel
Vallone Serour,
per contornare alla base le frastagliate
Rocce Serour.
Il successivo traverso a mezzacosta porta ad un impluvio del vallone
14,
dove si trascurano una prima labile traccia che sale sulla destra al
Colle Salè
e, poco dopo, una seconda traccia che scende sulla sinistra verso il lontano
Rifugio Carbonetto.
Ripreso per breve tratto il percorso in costa, si aggirano le pendici del
Monte Salè
per incominciare a riguadagnare quota, con comodi tornanti,
tra arrotondati pendii erbosi. Si entra così in un anfiteatro di magra erba
e fini sfasciumi, che si risale con un lungo traverso a semicerchio verso sinistra.
Pochi metri a valle della displuviale, una diramazione a destra conduce all'ormai
vicinissimo
Colle Serour
(2430 m, 2:05 - 2:25 ore dal
Colle Valcavera)
16,
raggiunto anche dal sentiero principale con percorso più lungo di qualche
decina di metri.
In ogni caso, lungo la displuviale si incontra un sentiero segnalato:
trascurato il ramo di destra che scende nel sottostante
Vallone degli Spagnoli
al
Gias Salè
e al
Rifugio Don Martini,
ci si tiene a sinistra (segnavia P12).
Un ultimo breve tratto in leggero saliscendi conduce infine al
Colle Moura delle Vinche
(2435 m, 0:05 ore dal
Colle Serour)
1713.
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Demonte. Verso la fine del paese, si imbocca il bivio a destra per San Giacomo ed il Vallone dell'Arma. Si sale per circa 25km la stretta strada asfaltata che raggiunge i 2394 metri del Colle Valcavera. Al colle, proprio in corrispondenza del bivio per il Colle della Bandia, si lascia l'auto nei piccoli slarghi disponibili. Percorsi pochi metri in direzione del Colle della Bandia, si incontra sulla sinistra l'inizio del sentiero.
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[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Estate 2012
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2020]
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