+937 / -8
Dislivello [m]
+937 / -8
Dislivello [m]
2:45 - 3:10
Tempo [h:mm]
6905
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Si tratta di una lunga ascesa, un poco monotona nel tratto iniziale, che diventa interessante con l'ingresso nel Vallone di Barbacana: tra sporadici ripiani prativi e immense conche detritiche, si sale tutto sommato agevolmente fino alla casermetta difensiva ai piedi del valico. Per raggiungere il Passo di Barbacana, bisogna invece inerpicarsi lungo un breve ma ripido canalino, dove le tracce del vecchio sentiero militare sono quasi del tutto scomparse. Curioso l'effetto generato dalla presenza abbondante di mica, un minerale che, nelle giornate di sole, fa brillare di mille riflessi tutta l'area che precede il valico.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da San Bernolfo (1655 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Passo di Barbacana (2584 m) | +937 / -8 (+945 / -945) |
2:45 - 3:10 (4:50 - 5:30) |
6905 (13810) |
E • | - |
Lasciata l'auto al posteggio a valle dell'abitato di
San Bernolfo
(1655 m),
si segue la stradina asfaltata che conduce in paese e si prende il tornante a
sinistra proprio a ridosso delle prime case.
Si continua quindi in comune con
l'Itinerario 12.09
fino al bivio quota 2291: qui si lascia di fronte il sentiero per i
Laghi del Laus Fer
(segnavia P23B), e si svolta a sinistra per il
Passo di Barbacana
(segnavia P23).
Dopo qualche altro tornante tra le pietraie (in lontananza, a
sinistra, si scorge un piccolo laghetto
7),
il sentiero punta a sud e raggiunge un pianoro prativo,
sede dei ruderi di un gias
1.
Appena oltre i ruderi, una nuova serie di tornanti, ora più stretti,
conduce ad un altro minuscolo pianoro prativo.
Lasciata a sinistra la diramazione per il
Pas de Colle Longue,
via
Vallone dei Dossi
e
Vallone della Seccia,
il sentiero entra in un'area detritica e rimonta una balza
con un tratto rettilineo in discreta pendenza
2.
Poche svolte portano quindi ad un estesa conca, completamente
invasa da massi e detriti di ogni dimensione
5.
La si attraversa senza difficoltà su buon sentiero, poi ci si sposta a destra
(nord-ovest) per portarsi ai piedi di un canale erboso piuttosto pendente.
Si rimonta il canale con stretti tornanti, ancora su buon fondo,
quindi si volge a sinistra per traversare in piano (brevi tratti leggermente
aerei) fino ai resti, ancora in discreto stato, di una vecchia casermetta
6.
La
Casermetta difensiva Passo Barbacana
3,
costruita a ridosso dell'omonimo
Passo di Barbacana,
poteva ospitare un presidio di 60 uomini e faceva parte del
10° Caposaldo Barbacana;
è coperta da una volta in calcestruzzo alla prova
e, con tutte le cautele del caso, può costituire un riparo di fortuna.
Dall'autunno del 1944, questa ed altre Opere del Vallo Alpino vennero
presidiate da reparti alpini tedeschi e italiani della R.S.I.
Dopo un inverno nevoso, che di fatto aveva bloccato le ostilità sulle Alpi,
nell'aprile del 1945 truppe francesi supportate da poca artiglieria
attaccarono i Passi di Collalunga, Lausfer e Barbacana.
Se le opere al Lausfer caddero presto in mani francesi grazie ad
una manovra a sorpresa, i combattimenti a Barbacana e Collalunga furono
decisamente più aspri e più lunghi, con molti attacchi respinti.
Le postazioni furono conquistate solo a seguito di un ripiegamento
dei difensori, causato dallo sfondamento della prima linea difensiva al
Colle della Maddalena.
[Valle Stura Fortificata, p.153]
[Strade e Sentieri del Vallo Alpino, p.54]
Il vecchio tracciato militare di fatto qui scompare: appena prima del fabbricato si deve svoltare a destra ed inerpicare con pendenze molto sostenute lungo un canale di rocce e terriccio. Guadagnati pochi metri di quota, il fondo diventa roccioso, meno acclive e consente di raggiungere il vicino Passo di Barbacana (2584 m, 2:45 - 3:10 ore da San Bernolfo) 4.
Il valico è piuttosto angusto, ma ruderi in pietra creano un piccolo riparo dal vento e possono risultare un buon posto per il pranzo.
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Vinadio e quindi Pianche. A Pianche si prende il bivio a sinistra per Bagni di Vinadio, da dove si prosegue per Strepeis, Callieri e San Bernolfo. Subito a valle dell'abitato di San Bernolfo, un posteggio ai margini della strada consente di parcheggiare numerose auto. Come descritto nell'itinerario, un posteggio per poche vetture si trova anche poco più a monte.
Nel breve tratto che separa la casermetta dal valico si deve rimontare uno stretto canalino, assai ripido, dove i resti del vecchio sentiero militare sono quasi del tutto scomparsi.
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Ultimo sopralluogo: Estate 2020
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2021]
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