Escursione 12.46 (© Roberto Pockaj - Alpicuneesi.it)

12.46 Il Sentiero dell'Ecomuseo della Pastorizia: Sambuco - Moriglione San Lorenzo - Pontebernardo

Sambuco (1183 m) - Moriglione di Fondo (1438 m) - Moriglione San Lorenzo (1435 m) - Castello (1333 m) - Pontebernardo (1312 m)

Una lunga traversata, adatta alle mezze stagioni per la buona esposizione. Nonostante le quote non elevate si attraversano ambienti vari, dai pascoli ai boschi, e numerose borgate, il tutto al cospetto di splendide montagne dall'aspetto dolomitico come il Monte Bersaio o l'immensa parete de Le Barricate. Pontebernardo ospita il piccolo ma grazioso Museo della Pastorizia, facente parte dell'ecomuseo omonimo, assieme a questo itinerario. Se non si dispone di due auto, bisogna fare affidamento sulle corriere di linea per il rientro a Sambuco.

+546 / -417

Dislivello [m]

2:55 - 3:20

Tempo [h:mm]

9086

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Carta schematica - Itinerario 12.46 Il Sentiero dell'Ecomuseo della Pastorizia: Sambuco - Moriglione San Lorenzo - Pontebernardo

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

Scarica la traccia
GPS in formato GPX
(qualità alta )

L'utilizzo delle tracce GPX è consentito SOLO PER USO PERSONALE, non commerciale. Se vengono caricate su App o siti di terze parti, le tracce GPX NON DEVONO ESSERE ACCESSIBILI PUBBLICAMENTE.

Profilo altimetrico - Itinerario 12.46 Il Sentiero dell'Ecomuseo della Pastorizia: Sambuco - Moriglione San Lorenzo - Pontebernardo
A Da Sambuco (1183 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Moriglione San Lorenzo (1435 m) +275 / -23 1:05 - 1:15 3406 E P55
C Castello (1333 m) +386 / -236 2:00 - 2:15 6452 E P55
D Pontebernardo (1312 m) +546 / -417 2:55 - 3:20 9086 E P55

Da piazza dei Caduti a Sambuco (1183 m) 112, si segue via Umberto I in direzione del cimitero; dopo un centinaio di metri si imbocca a destra via Moriglione e, subito dopo, si svolta a sinistra.

Le origini della pecora sambucana si perdono nella notte dei tempi e il suo allevamento ha rappresentato per secoli un aspetto fondamentale dell'economia della Valle Stura. Fedeli compagne dei molti pastori transumanti che salivano e scendevano lungo le "draje" (antichi tratturi) per spingersi fino ai pascoli della Francia meridionale, le pecore sambucane sono animali rustici e molto agili, che ben si adattano a pascoli estivi ripidi e pietrosi, sopportando temperature anche molto rigide.
La razza ha rischiato pochi decenni or sono l'estinzione; poi, nel 1988, è stato creato a Pontebernardo il Centro per la selezione degli arieti: ogni inverno qui viene custodita una sessantina di arieti, scelti già alla nascita nei singoli allevamenti dal Consorzio Escaroun, e distribuiti poi alle aziende per la monta. Tale iniziativa ha permesso il recupero della pecora sambucana, allevata quasi esclusivamente nei comuni della della media e alta Valle Stura e oggi presente con una consistenza di circa 4500 capi distribuiti in una sessantina di allevamenti. La sambucana è una razza ovina da carne, ma produce anche una lana molto fine e fitta e un latte un tempo usato soprattutto per l'alimentazione degli agnelli e il consumo familiare, da cui si oggi si ricava la tipica “toumo”.

[I Sentieri della Storia, pp.126-127]

Un stradina asfaltata, che diventa sterrata appena superate le ultime abitazioni (segnavia P55), s'inerpica assai ripida tra ampi terrazzamenti. Dopo un paio di svolte, si passa un rio su solido ponte in legno e si perviene a un bivio: la sterrata prosegue verso destra per le Grange Serre, mentre a sinistra si stacca un'ampia mulattiera per Moriglione (la palina, posizionata nei pressi dell'impluvio del rio, si trova una ventina di metri prima del bivio).
La mulattiera, dal fondo inerbito, guadagna quota con continui cambi di pendenza, ma resta sempre agevole ed estremamente piacevole. Ignorata una traccia che scende a sinistra, si continua il lungo traverso verso nord-ovest finché, ormai in vista di Moriglione San Lorenzo, si volge decisi a nord.
Ora su comodo sentiero, ci si addentra nell’incassato Vallone del Rio Bianco con percorso quasi pianeggiante; lasciato a destra il bivio per Grange Serre, si giunge all’impluvio del vallone e si attraversa il Rio Bianco su un bel ponte in legno. Sul versante opposto, passato quasi subito un piccolo rio, un altrettanto comodo sentiero, alto sulla profonda gola scavata dal torrente, sale lentamente fino ai pochi ruderi di Moriglione di Fondo (1438 m, fontana) 8.
Una pista inerbita aggira verso destra le case e continua il mezzacosta 9, assecondando l'orografia dei versanti. Divenuta strada sterrata, prosegue fino alla vicina chiesetta di Moriglione San Lorenzo (1435 m, 1:05 - 1:15 ore da Sambuco) 1023.

Conosciuto in passato come Foresto dei Turchi, Moriglione di Fondo esisteva già nella prima metà del Seicento. L'ultima abitante, Margherita Bruna, ha resistito in questa borgata fino al 1987.
Grazie ad un testamento del 1610, invece, si sa che almeno da quella data Moriglione San Lorenzo era abitato tutto l'anno. Chiamato anche Moriglione Chiesa, in tempi più remoti era noto semplicemente come Ero. La piccola Chiesa di San Lorenzo è documentata a partire dal 1686.
Includendo anche i vicini Forest Peset e Forest Micolau, nel 1814 risiedevano in quest'area 224 persone, divise in 36 famiglie.

[pannelli informativi in loco]

Oltre la chiesa, la sterrata attraversa le belle case della borgata e si immette sulla stradina asfaltata proveniente da Pietraporzio (fontana), in corrispondenza di un tornante. Si segue la strada, che da qui diventa sterrata, verso destra in leggera salita. Poco oltre il primo tornante si abbandona la carrareccia per un sentierino che si stacca a sinistra e si dirige verso ovest; il sentiero traversa in leggera salita lungo ripidi pendii di erba e radi arbusti, quindi entra in un bosco di pino silvestre e spiana.
Dopo un lungo mezzacosta, quando inizia a perdere quota, il sentiero dapprima si trasforma in comoda mulattiera poi si immette su una pista sterrata. Si scende verso destra, fino a raggiungere una più ampia strada sterrata. Si svolta ora a sinistra, continuando la discesa fino alle vicine case di Castello (1333 m, 0:55 - 1:00 ore da Moriglione San Lorenzo, fontana) 5.
A Castello la strada diventa asfaltata; senza entrare nella borgata, nonostante la segnaletica un poco fuorviante, si imbocca subito la mulattiera inerbita che si stacca verso destra all'interno del tornante della strada.
Superati una fontana e un tavolo da pic-nic, la mulattiera passa alle spalle di un grosso cascinale isolato 4 dal caratteristico frontespizio color rosa e si trasforma in sentiero. Ignorata poco dopo una diramazione a sinistra, ci si innalza verso destra con stretti tornanti tra roccette e detriti, ai margini di ampi terrazzamenti. Ripreso l'andamento a mezzacosta, appena rientrati nella pineta si lascia a destra un evidente sentiero e si scende a sinistra; quasi subito si esce dal bosco, perdendo quota tra vecchi terrazzi, al cospetto dell'imponente parete sedimentaria de Le Barricate.
Giunto in località “Suort l'Amant6, il sentiero piega deciso verso destra (nord-est) e si addentra in un incassato vallone fino a raggiungerne l'impluvio. Si supera su passerella il corso d'acqua, quindi si prosegue in discesa sulla destra idrografica del Rio Conforent (attenzione che in questo tratto il sentiero può risultare invaso dall'acqua).
Ora alto sulla profonda forra scavata dal torrente, il sentiero, divenuto più ampio, raggiunge una piccola pista sterrata: trascurata la diramazione di destra, si attraversa verso sinistra su ponte in cemento il rio fin qui costeggiato quindi, con breve risalita, si entra nell'abitato di Pontebernardo (1312 m, 0:55 – 1:05 ore da Castello), sbucando presso la Parrocchiale della Beata Vergine Maria Assunta 711.

Nel 1997 viene istituito a Pontebernardo l'Ecomuseo della Pastorizia, passaggio decisivo per la conservazione della pecora sambucana e punto di riferimento per gli allevatori. Tra gli scopi dell'Ecomuseo, studi sulla razza e sull'attività pastorale, oltre alla conservazione della memoria dell'epopea dei pastori transumanti, che facevano la “Routo” dai pascoli di pianura di Crau e Camargue ai pascoli alpini – e viceversa – trasferendo le pecore degli allevatori francesi. Il fenomeno, ben vivo nella tradizione e descritto dalle testimonianze raccolte, si è concluso solo poche decine di anni fa, con le ultime partenze per la “Routo” risalenti agli anni '60 del secolo scorso.

[I Sentieri della Storia, pp.126-127]

Accessi

Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Sambuco. Si svolta a destra alla prima delle due deviazioni per Sambuco. Sono disponibili un parcheggio a sinistra salendo, uno piccolo alla Chiesa della Madonna del Roccasio, uno in piazza a Sambuco.

Note

In alta stagione, salendo a Sambuco dalla seconda deviazione che si stacca dalla statale, è possibile trovare un ulteriore ampio parcheggio.

Pernottamento

Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.

Cartografia

[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Aggiornamenti

Ultimo sopralluogo: Autunno 2013
[Ultimo aggiornamento scheda: Primavera 2021]

QR code

Inquadra il QR code con il tuo smartphone per essere indirizzato a questa pagina web. QR Code - Itinerario 12.46 Il Sentiero dell'Ecomuseo della Pastorizia: Sambuco - Moriglione San Lorenzo - Pontebernardo

AlpiCuneesi.it

Non sono presenti commenti per questo itinerario.

Commenta l'itinerario

2 - Il Monte Bersaio da Moriglione San Lorenzo (2012)
2 - Il Monte Bersaio da Moriglione San Lorenzo (2012)
11 - Il Museo della Pastorizia a Pontebernardo (2013)
11 - Il Museo della Pastorizia a Pontebernardo (2013)
7 - La Chiesa di Pontebernardo (2012)
7 - La Chiesa di Pontebernardo (2012)
9 - I prati a sfalcio alle spalle di Moriglione San Lorenzo (2013)
9 - I prati a sfalcio alle spalle di Moriglione San Lorenzo (2013)
4 - Un cascinale a Castello (2012)
4 - Un cascinale a Castello (2012)
6 - Il poggio in  località Suort l'Amant (2012)
6 - Il poggio in località Suort l'Amant (2012)
3 - Panorama da Moriglione San Lorenzo (2012)
3 - Panorama da Moriglione San Lorenzo (2012)
12 - Antichi portali a Sambuco (2013)
12 - Antichi portali a Sambuco (2013)
8 - Moriglione di Fondo e il Monte Bersaio sullo sfondo (2013)
8 - Moriglione di Fondo e il Monte Bersaio sullo sfondo (2013)
1 - La torre campanaria di San Bartolomeo a Sambuco (2012)
1 - La torre campanaria di San Bartolomeo a Sambuco (2012)
5 - La frazione Castello (2012)
5 - La frazione Castello (2012)
10 - La chiesetta di Moriglione San Lorenzo (2013)
10 - La chiesetta di Moriglione San Lorenzo (2013)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti osservare quello che si incontra lungo il cammino. Se vuoi provare, consulta il Calendario delle escursioni, iscriviti alla Newsletter oppure Contattami.