+325 / -42
Dislivello [m]
+325 / -42
Dislivello [m]
1:25
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
E •
Difficoltà
⇌
Tipologia
Alcuni piccoli laghetti, spesso nemmeno nominati su molte carte topografiche, costituiscono invece una ottima meta per una piacevole e rilassante escursione. Chi vuole può proseguire fino al Passo di Bravaria, raggiunto dopo un lungo mezzacosta tra i larici.
Mappa su base CTR Piemonte
A | Da Sant'Anna di Vinadio (2024 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Lago inferiore della Testa Mouton (2147 m) | +165 / -42 (+203 / -203) |
0:40 - 0:45 (1:10 - 1:20) |
1693 (3386) |
E • | P17 |
[Laghi superiori della Testa Mouton] (2236 m) | +258 / -46 (+298 / -298) |
0:55 - 1:00 (1:35 - 1:45) |
2056 (4112) |
E • | = | |
C | Passo di Bravaria (1) (2311 m) | +325 / -42 (+367 / -367) |
1:25 (2:35) |
- (-) |
E • | P17 |
(1) Esclusa la deviazione ai Laghi superiori della Testa Mouton.
Sul lato nord del posteggio a monte del Santuario di Sant'Anna (2024 m) 12 si trova una piccola stradina asfaltata, dalla quale si stacca sulla destra il sentiero (segnavia P17, GTA) per il Passo di Bravaria.
Affiancata ad un ospizio, luogo di ristoro per viandanti, della presenza della piccola
chiesa intitolata alla
"Beata Maria de Brasca"
si hanno notizie certe da un documento del 1307.
Nel 1443 la cappella è però già nota con l'attuale denominazione di
Chiesa di Sant'Anna; il culto verso la madre di Maria si era
infatti andato diffondendo in seguito alle crociate.
L'importanza che andava acquisendo la struttura portò l'amministrazione
ad insediare un custode, il "Randiere", ivi residente tutto l'anno, con compiti che
andavano dall'assistenza ai viandanti, alla manutenzione della strada e degli edifici,
alla preparazione dei pasti per i sacerdoti durante le feste.
L'attuale Santuario, costruito poco a valle della cappella originaria,
presenta una struttura a tre navate e risale al 1681;
ha un caratteristico pavimento in legno in salita, realizzato per assecondare
il pendio roccioso sottostante. Lavori di manutenzione e d ampliamento si
susseguiranno nei secoli; gli ultimi di un certo rilievo sono eseguiti tra il 1870 e
il 1881.
Il Santuario è aperto nel periodo estivo (in genere da luglio a metà settembre).
[I Sentieri della Storia, pp.253-254]
Il sentiero scende subito ad attraversare l'emissario del Lago di Sant'Anna (una precaria passerella in tronchi può essere d'aiuto in caso di acqua abbondante), quindi traversa a mezzacosta pendii prativi punteggiati di larice e pino montano 3, alternando tratti sostanzialmente pianeggianti a brevi salite. Con un repentino cambio di pendenza si arriva ad attraversare un piccolo rio quindi, dopo alcuni tornanti sempre in salita abbastanza decisa, si raggiunge la conca sede del piccolo Lago inferiore della Testa Mouton (2147 m, 0:35 - 0:40 ore dal posteggio a monte del Santuario di Sant'Anna di Vinadio) 4, ormai prossimo al completo interramento. Passato l'emissario su una piccola passerella in legno, si incontra sulla sinistra il bivio per i Laghi superiori della Testa Mouton (indicazione su un masso, a vernice marrone, per i Laghi Gemelli).
La denominazione di questi piccoli specchi d'acqua è quantomeno disomogenea: se nelle carte e guide un po' datate spesso non vengono nemmeno nominati, di recente sono comparsi vari toponimi: Laghi Mouton, Laghi della Testa Mouton, Laghi Gemelli.
Imboccando la traccia a sinistra (creata dalle mandrie di bovini che salgono al pascolo e decisamente
evidente), si sale assai ripidi fino ai
Laghi superiori della Testa Mouton
567
(2236 m, la traccia tende a perdersi poche decine di metri prima dei laghi, quando sono ancora
nascosti alla vista, ma questo non crea problemi nel raggiungerli).
Il primo lago che si raggiunge è di fatto formato da due specchi d'acqua affiancati,
da cui il toponimo talvolta usato di
Laghi Gemelli
(Dislivello: +93/-4 m; Dislivello A/R: +97/-97 m; Tempo: 0:15 ore; Tempo A/R: 0:25 ore; Difficoltà: E; Distanza: 363 m).
Un secondo lago si trova poco a monte, in direzione sud-ovest.
Il sentiero prosegue innanzi per il Passo di Bravaria, continuando per un tratto in falsopiano prima di una nuova decisa salita che, anche con alcune svolte, fa superare una sorta di colletto su un costone della Testa Mouton. Tagliando ora pendii più marcatamente detritici, il sentiero prosegue in leggero saliscendi 8 fino alla breve salita terminale che conduce al Passo di Bravaria (pr. Bravarìa) 9.
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Vinadio. Poco oltre Vinadio si prende il bivio a sinistra per il Colle della Lombarda e Sant'Anna di Vinadio. Trascurando le deviazioni a sinistra per Riofreddo prima, e per il Colle della Lombarda poi, si raggiunge il Santuario di Sant'Anna (ampi piazzali per posteggiare).
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[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.112] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Estate 2014
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vallegesso79
martedì 19 agosto 2008
[ 10.39.*.*]
Al bivio fra laghi superiori e passo Bravaria è stata messa una piastrella su cui è indicato "Laghi Gemelli" non è una segnaletica ufficiale, con tanto di palina ma aiuta a non confondere le 2 direzioni, dall'altra si vedono le tacche del GTA (Passo Bravaria)
agdag
lunedì 20 luglio 2009
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 20/07/2009. Tragitto molto bello e tranquillo. Impossibile perdersi perché il sentiero è sempre ben segnato. Sia i laghi superiori che quello inferiore sono belli pieni d'acqua, e presentano un'ottima occasione di riposo sia all'andata che al ritorno. Al passo c'è un'ottima vista sui 2 valloni. Complimenti al sito AlpiCuneesi per le indicazioni accurate.