12.22 San Bernolfo - Rifugio De AlexandrisFoches al Laus - Lago di San Bernolfo - San Bernolfo
San Bernolfo (1655 m) - Rifugio De AlexandrisFoches al Laus (1905 m) - Colletto del Laus (1932 m) - Lago di San Bernolfo (1912 m) - [Quota 1966 (1966 m)] - San Bernolfo (1655 m)
+345 / -345
Dislivello [m]
1:50 - 2:05
Tempo [h:mm]
5879
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Breve anello ricco di spunti, dal bel bosco di abete bianco e larice
in cui si svolge gran parte dell'itinerario, al Lago di San Bernolfo, circondato
da invitanti prati.
Suggerita la breve ascensione alla Quota 1996, dove si può godere di
un ottimo panorama sul lago e sul Vallone di Collalunga.
Prima di incominciare l'escursione, vale la pena un breve giro nella caratteristica
borgata di
San Bernolfo1310,
dalle tipiche abitazioni a "blockbau".
La costruzione a "blockbau", ovvero a tronchi sovrapposti orizzontalmente ed
incastrati agli angoli
9,
è quasi certamente di origine germanica e scandinava.
Diffusa in Italia nelle aree a forte influenza germanica, è assai rara nelle Alpi
Meridionali, ed ha il suo esempio tipico proprio nell'abitato di
San Bernolfo.
Gli edifici sono in genere formati da un piano seminterrato in pietra sormontato
da un piano a tronchi sovrapposti, con copertura del tetto in paglia di segale o, più
raramente, scandole. La disponibilità in valle di boschi di conifere ha agevolato
di sicuro la realizzazione di queste abitazioni: basti pensare che per un fienile
erano necessari fino a 200 alberi.
Al giorno d'oggi però non vi è quasi più traccia delle coperture originali,
ed anche l'antico fascino di questa borgata sta lentamente scomparendo.
[-]
Dal posteggio a valle di
San Bernolfo
(1655 m circa)
4,
si imbocca a sinistra la strada sterrata ex militare che,
in leggera discesa, attraversa un ponticello in cemento
e scende verso
Callieri.
La strada supera quasi subito la
Fontana di Santo Stefano
e, dopo pochi metri, si biforca: si lascia innanzi
il ramo per
Callieri,
e si segue il ramo di destra, in salita nel bel bosco di abeti bianchi e larici
2,
per il
Rifugio De Alexandris Foches al Laus.
Dopo un lungo traverso in diagonale la vecchia rotabile ex militare
compie diversi tornanti; al quinto di questi, a quota 1818,
stacca a sinistra (il
"Sentiero Naturalistico"
(segnalato da un cartello in legno pantografato)
che verrà utilizzato al ritorno per chiudere l'anello.
I tornanti sono tagliati da numerose scorciatoie. Pur essendo contrario
all'uso delle scorciatoie, queste sono quasi diventate dei sentieri
veri e propri e vanno menzionate per completezza.
A quota 1680 circa, nel primo lungo traverso della rotabile, si stacca a destra
un evidente sentiero (tacche giallo-rosse assai sbiadite)
che si inoltra nel bosco e torna sulla strada circa a quota 1725.
A questo punto si presentano due possibilità per continuare l'ascesa lungo
le scorciatoie.
Nel primo caso si attraversa semplicemente la rotabile e si imbocca di
fronte la prosecuzione del sentiero, per tornare sulla strada a quota
1755 circa e seguirla fino a quota 1780 dove giunge la variante descritta sotto.
Nel secondo caso si resta sulla rotabile, si compie un tornante a sinistra
e subito dopo si imbocca il sentiero che si stacca a destra. Si torna sulla
strada a quota 1780 circa.
A questo punto, ancora dopo un tornante a sinistra, si incontra a destra
l'ultima scorciatoia, che riporta definitivamente sulla strada a quota
1835 circa.
Ricevuta da destra l'ultima delle molte scorciatoie a quota 1835, la
rotabile compie un ultimo tornante a sinistra e con un lungo traverso
raggiunge dapprima i ruderi del
"Ricovero artiglieria al Lago di San Bernolfo",
quindi il
Rifugio De Alexandris Foches al Laus5
(anche noto semplicemente come
Rifugio Laus,
1905 m, 0:50 - 0:55 ore da
San Bernolfo).
Sul rilevo
14
quotato 1996 metri, in posizione dominante sul
Vallone di Collalunga
e sul
Vallone della Guercia
era posizionata la 65° batteria, i cui pezzi erano rimessati nel
"Ricovero artiglieria al Lago di San Bernolfo".
Del deposito restano ormai solo alcuni ruderi
sulla destra della rotabile.
Il "Sentiero Naturalistico"
si snoda in gran parte sul tracciato della vecchia mulattiera ex militare
che, salendo defilata al tiro nemico, permetteva di posizionare i pezzi
sulla quota 1966.
[Valle Stura Fortificata, p.143]
Continuando la salita lungo la strada si arriva rapidamente al
Colletto del Laus
(1932 m circa, 0:05 ore dal
Rifugio De Alexandris Foches al Laus)
6.
Il Rifugio De Alexandris Foches al Laus,
in origine, altro non era che il
"Ricovero al Lago di San Bernolfo"
ed aveva il compito di ospitare il
presidio della batteria. Attualmente in rifugio è stato completamente ristutturato.
Sul Colletto del Laus
si trova invece la stazione a valle della teleferica
"Lago di San Bernolfo -
Laghi di Collalunga",
ora riattata ad uso privato.
[Valle Stura Fortificata, p.143]
Sul valico si ignora la mulattiera a destra per il
Vallone della Seccia
e si incomincia a perdere quota.
Al primo tornante dopo il colletto si trova sulla
sinistra una evidente deviazione: si tratta del già citato
Sentiero Naturalistico
(segnavia P21B).
Ignorata temporaneamente la diramazione, si scende fino al vicino
Lago di San Bernolfo
(1912 m, 0:05 ore dal
Colletto del Laus)
11,
dove è d'obbligo una sosta per l'amenità del luogo.
Tornati sui propri passi, si imbocca, ora a destra, il
Sentiero Naturalistico. Il sentiero scende fino all'emissario del lago,
costeggiandone poi il corso sulla sinistra orografica,
con un tratto un poco malagevole, tra detriti e qualche roccia affiorante.
Dopo una ripida ascesa tra bassi arbusti, il sentiero si immette su quel che resta
della vecchia mulattiera ex militare
15
che collegava il
Ricovero artiglieria al Lago di San Bernolfo
alla
Quota 1996.
In questo punto vale la pena compiere una digressione per raggiungere la
Quota 1996.
Seguendo il sentiero verso destra, si guadagna quota con vari tornanti
mai faticosi (al primo di questi bisogna trascurare una traccia
verso destra). Giunti sull'ampio crinale, lo si segue più o meno
in linea retta fino a raggiungere la poco evidente sommità della
Quota 199613,
dove si gode di una splendida vista sul sottostante
Lago di San Bernolfo.
(Dislivello: +80/-0 m; Dislivello A/R: +80/-80 m; Tempo: 0:15 ore; Tempo A/R: 0:25 ore; Difficoltà: E; Distanza: 596 m)
Svoltando a destra
12,
si perde lentamente quota con numerosi e lunghi tornanti, sempre all'interno
di un bel bosco di conifere che offre però notevoli scorci panoramici
78.
Dopo un mezzacosta in piano si attraversa un piccolo rio e,
in leggera salita, si ritorna alla rotabile ex militare
già utilizzata all'andata.
Con percorso a ritroso si rientra quindi a
San Bernolfo
(1655 m, 0:50 - 1:00 ore dal
Lago di San Bernolfo).
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la
Valle Stura fino a Vinadio e quindi Pianche.
A Pianche si prende il bivio a sinistra per Bagni di Vinadio, da dove si
prosegue per Strepeis, Callieri e San Bernolfo. Subito prima di raggiungere
San Bernolfo si incontra un posteggio ai margini della strada dove è possibile
lasciare l'auto.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2021
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Mary0679
lunedì 22 agosto 2016
[ 95.237.*.*]
Abbiamo fatto la tratta Borgata di San Bernolfo/ lago con i nostri figli di 6 e 2 1/2;, pensavamo di metterci più dell'indicato ed in effetti siamo saliti in 1ora e 50 !! Il paesaggio merita, la strada e bella, i passaggi nel lariceto sono piaciuti molto al più grande, ma con la piccola siamo rimasti sulla strada. La bambina si è trovata in difficoltà nel camminare sulle pietre, in fatti la strada non è ne sterrato ne ghiaia. Il lago è stupendo, lo consiglio a tutte le famiglie.
Mary0679
lunedì 22 agosto 2016
[ 95.237.*.*]
Abbiamo fatto la tratta Borgata di San Bernolfo/ lago con i nostri figli di 6 e 2 1/2;, pensavamo di metterci più dell'indicato ed in effetti siamo saliti in 1ora e 50 !! Il paesaggio merita, la strada e bella, i passaggi nel lariceto sono piaciuti molto al più grande, ma con la piccola siamo rimasti sulla strada. La bambina si è trovata in difficoltà nel camminare sulle pietre, in fatti la strada non è ne sterrato ne ghiaia. Il lago è stupendo, lo consiglio a tutte le famiglie.
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