12.36 Cornaletto soprano - Cascata del Pisciai - Madonna del Ronvello

Dallo slargo ove si parcheggia l'auto (830 m circa), ai piedi delle case di Cornaletto soprano (846 m), si sale fino alla cappella della frazione, la piccola Chiesa di San Giuseppe 1. Proprio di fronte alla chiesa si imbocca una stradina asfaltata che punta ad est. Dopo una cinquantina di metri la stradina piega a nord e, presso le ultime case, si trasforma in pista sterrata. Quando la pista si perde a destra nei campi, si prosegue a sinistra su una vecchia mulattiera 2, non segnalata.
La mulattiera si trasforma presto in sentiero, traversa in salita nel bosco, incrocia quella che sembra una vecchia bialera ed infine si immette su un altro sentiero, evidente e segnalato 3. Si svolta a sinistra (a destra si scenderebbe verso Cornaletto sottano), continuando la salita nel bosco a tratti ostacolata da arbusti piuttosto invadenti.
La pendenza, abbastanza sostenuta, diminuisce quando il sentiero volge ad ovest. Si ignora subito una diramazione che scende a sinistra, poi si lascia a destra un'altra diramazione per la falesia di arrampicata di Cornaletto, entrambe non segnalate. Giunti al successivo bivio (palina) 4, si abbandona a destra il sentiero per i ruderi di Gipiera e si prende a sinistra.
Il sentiero scende ripido con pochi stretti tornanti, quindi taglia in costa alla base di verticali pareti calcaree 5 ed infine scende alla Cascata del Pisciai (981 m, 0:40 - 0:45 ore da Cornaletto soprano) 78.

Le rocce, qui aggettanti, consentono di passare alle spalle della cascata; l'acqua infatti salta distante dalla parete rocciosa e cade fragorosa nel piccolo laghetto sottostante.
Ai piedi della parete rocciosa si aprono alcune grotte, verosimilmente utilizzate in epoche passate 6.

Il sentiero scorre alle spalle della cascata, esce dalla forra e sbuca su un prato. Si guadagna quota con un paio di tornanti, quindi un tratto pianeggiante verso ovest, di nuovo all'interno del bosco, conduce ad un minuscolo slargo, oltre il quale si prosegue su una sorta di mulattiera.
Pochi decine di metri dopo lo slargo si deve imboccare il sentiero (palina) che si dirama a destra. Quasi invertendo il senso di marcia, il ripido e faticoso sentierino si inerpica con lunghi tornanti all'interno di una pineta, poi sostituita da latifoglie 9.

Un po' in tutto il percorso, ma in particolare in questo tratto, si evidenzia una scarsa manutenzione del sentiero: alberi caduti e vegetazione invadente sono frequenti, anche se non impediscono mai il passaggio.

Giunto su una spalla erbosa, il sentiero si biforca: si trascura il ramo che scende innanzi verso Ronvello, e si svolta decisi a destra, rimontando in qualche minuto il crinale che adduce alla cappella della Madonna del Ronvello (1117 m, 0:25 - 0:30 ore dalla Cascata del Pisciai) 11, arroccata su una elevazione che domina la media Valle Stura 10.