12.14 Ferriere - Colle del Ferro Nord - Refuge de Vens
Ferriere (1887 m) - Colle del Ferro Nord (2584 m) - Collet de Tortisse (2591 m) - [Refuge de Vens via Maison Forestière deTortisse (2366 m)] - Refuge de Vens (2366 m)
+772 / -294
Dislivello [m]
2:55 - 3:20
Tempo [h:mm]
7646
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Escursione lunga, un poco faticosa nella salita al Colle del Ferro Nord. La fatica viene
tuttavia ripagata dalla presenza dell'Arche de Tortisse, il famoso 'arco di roccia' situato
subito oltre confine, e dalla magnifica vista sui Lacs de Vens.
Dal Colle del Ferro Nord sono descritte due possibilità per raggiungere il Refuge de Vens,
che consentono di compiere un bel percorso ad anello.
Dall'abitato di
Ferriere
(1888 m)
153459
(anche indicato
Ferrere,
specie sulla moderna cartografia),
sede anche del
Rifugio Becchi Rossi
(1888 m),
si segue una comoda mulattiera che esce dalla borgata puntando ad ovest in
leggera discesa (segnavia P33).
Si lascia quasi subito il bivio a destra per la
Bassa di Colombart
e il
Colle di Puriac
(segnavia P39),
si supera un rio su passerella in legno,
e si continua a scendere fino a passare su un ponte in legno il
Rio Ferriere.
A
Ferriere
è presente la "Mizoun dal Countrabandìer" (Casa del Contrabbandiere)
16,
piccolo museo etnografico
che raccoglie oggetti d'uso comune nei tempi passati, inclusi alcuni
utilizzati da chi, per sopravvivere, contrabbandava merci di vario genere
attraverso gli impervi sentieri di montagna.
[-]
Il sentiero volge ora a est sud-est, s'inoltra in un fitto lariceto guadagnando quota con
pendenze mai eccessive, e aggira il costone della
Serra del Bal2.
Entrati nel
Vallone di Forneris,
si prosegue a mezzacosta con percorso abbastanza pianeggiante:
alla prima biforcazione si abbandona il segnavia P33 che scende
a sinistra per il
Colle di Stau
e la
Selletta del Becco Rosso
quindi, dopo pochi metri, si trascura un altro sentiero che si stacca a sinistra
e si prosegue diritti a mezzacosta (segnavia P45).
Si affronta adesso un lungo traverso tra pascoli e sparuti larici,
sul versante sinistro orografico del vallone,
dominando la bella piana pascoliva dei
Prati di San Lorenzo10.
Prima di un grosso masso non bisogna farsi ingannare dalla traccia che prosegue
diritta, ma bisogna prendere a destra, compiere un paio di tornanti,
e riprendere il percorso in diagonale fino al
Plan de Belvèire
(2133 m, 1:05 - 1:15 ore da
Ferriere),
dove si incontrano un'imposta di caccia (costruzione metallica)
ed una fresca fontana.
La salita prosegue ora più decisa: si passa un primo rio poi, dopo un tratto in pietraia
ed un secondo rio, si rimonta una balza con alcune serpentine tra erba e roccette
e si giunge nel piccolo pianoro erboso che ospita l'altrettanto minuscolo
Laghetto della Emma
(visibile però da più in quota).
Con un breve traverso in salita si arriva ad un secondo pianoro
11,
solcato da un ruscello; si risale il pianoro lungo il margine occidentale
fino al profondo intaglio scavato dal torrente nella roccia viva e solcato da
una piccola cascatella.
Il sentiero aggira la balza rocciosa, che pare sbarrare la strada, piegando a destra
(ovest); il percorso diventa a questo punto abbastanza faticoso: si rimontano,
sempre con pendenze elevate, pendii di detriti fini e magra erba, alternando pochi tornanti
e traversi in diagonale fino a giungere al
Colle del Ferro Nord
(2580 m, 1:15 - 1:25 ore dal
Plan de Belvèire)
14.
Chi ha voglia di camminare ancora, può compiere un bellissimo percorso ad anello
per raggiungere il
Refuge de Vens.
Dal valico si scende verso destra, in direzione del
Vallon de Tortisse,
prima con ripidi tornanti su un pendio detritico inerbito,
quindi a margine di un profondo solco scavato dall'erosione fluviale.
La discesa procede ora decisamente meno ripida con un lungo traverso
sul versante destro orografico del vallone. Il sentiero inverte direzione
una prima volta per scendere sul fondo idrico ed attraversare un rio,
quindi con una seconda decisa svolta riprende la direzione sud-ovest e
attraversa la grossa piana pascoliva sede della
Maison Forestière de Tortisse8.
Senza raggiungere le due belle costruzioni in pietra si lascia innanzi
il sentiero che prosegue verso il villaggio di
Le Pra,
e si svolta a sinistra (fontana) in direzione dei
Lacs de Vens.
Ci si porta per prati alla base del roccioso fianco settentrionale della
Crete de la Cote.
Una vecchia mulattiera, ridotta a comodo sentiero, risale con percorso
intelligente il ripido pendio, mantenendo la pendenza costante e mai eccessiva.
Attraversato rapidamente il fondo di una valletta sospesa, si riprende
a salire con alcune svolte fino ad un aereo quanto panoramico colletto
non nominato a quota 2422, in magnifica posizione a cavallo tra il
Vallon de Vens
e il
Vallon de Tortisse.
Si prosegue quindi con un pianeggiante mezzacosta che taglia le
ripide pendici erbose della
Sommet de la Côte
e che immette sul sentiero proveniente dal piccolo villaggio di
Vens
e diretto al
Refuge de Vens.
Si segue il sentiero verso sinistra, ancora in salita per pochi metri,
fino ad un ulteriore colletto a quota 2410 circa, dove la vista
si apre improvvisa sulla magnifica conca glaciale dei
Lacs de Vens.
Il sentiero dapprima taglia in piano una pietraia, poi inizia una
lenta discesa su pendii di erba e roccette, costeggiando alto il
maggiore dei
Lacs de Vens
fino ad un bivio: a sinistra si sale al
Colle del Ferro Nord,
a destra si prosegue per l'ormai vicino
Refuge de Vens.
Continuando sul ramo di destra si incontra quasi subito un'altra
biforcazione: si ignora il sentiero di destra che scende ai
Lacs de Vens
e si prosegue diritti. Passato un rio su passerella in legno e
trascurato un nuovo sentiero a sinistra per il
Colle del Ferro Nord (scorciatoia utilizzata da chi sale dal rifugio)
si è ormai a soli pochi metri dal
Refuge de Vens
(Dislivello: +203/-417 m; Tempo: 1:40 - 1:55 ore; Difficoltà: E; Distanza: 5373 m).
Il rientro al
Colle del Ferro Nord
avviene seguendo a ritroso l'itinerario principale.
Al colle si trascurano una traccia a sinistra che si dirige al
Colle del Ferro Sud
(o
Pas des Blanches
per i francesi)
ed un sentiero a destra che scende alla
Maison Forestière de Tortisse;
ci si tiene invece leggermente a sinistra sul sentiero più evidente.
Il bel sentiero, pianeggiante, prosegue verso sud fino al poco
marcato intaglio del
Collet de Tortisse
(2591 m, 0:10 ore dal
Colle del Ferro Nord),
dove si tralasciano a sinistra il sentiero per il
Colle del Ferro Sud,
e a destra quello più evidente che sale ai caratteristici denti rocciosi
dell'Aiguille de Tortisse.
Si inizia quindi a scendere verso i
Lacs de Vens,
che appaiono ben presto sul fondovalle, passando a fianco del famoso
'Arche de Tortisse',
l'arco di roccia
13
che costituisce uno dei simboli del Parco del Marcantour.
Proprio
l'Arche de Tortisse
è una delle località scelte dal regista Carlo Alberto Pinelli per girare, nell'estate del 2011,
il suo film "La storia di Cino"
6.
Ambientato a cavallo tra il XIX e il XX secolo, il film racconta la storia di Cino,
giovanissimo figlio di una famiglia povera, che viene "mandato in affitto" in Francia.
Cino, maltrattato, decide di tornare a casa ed intraprende un viaggio quantomai
avventuroso a piedi attraverso le Alpi. Ad accompagnarlo e sostenerlo nella sua
impresa c'è Catlìn, sua coetanea, forse personaggio reale forse creato
dall'immaginazione stessa di Cino per cercare compagnia e conforto durante la
sua difficile impresa.
La pellicola, seppur non verrà ricordata negli annali del cinema, tratta un tema
legato alla vita di montagna.
La pratica di "affittare" i figli già in giovanissima età, così lontana dalla
cultura dei giorni nostri, non era infrequente in passato: le famiglie più povere
mandavano i figli a lavorare, spesso oltralpe, per avere
una bocca in meno da sfamare, con la speranza (o l'illusione?) di assicurare
ai piccoli almeno un vitto ed un alloggio dignitosi.
[-]
Con pochi lunghi tornanti (evitate, se possibile, la lunga scorciatoia
a sinistra che li taglia) si perde quota fino ad un bivio evidente:
si ignora allora la diramazione di destra per il villaggio di
Vens
e la
Maison Forestière de Tortisse,
e si svolta a sinistra.
Subito dopo si trascura anche la diramazione a destra per i
Lacs de Vens71,
si passa un rio su passerella in legno,
si riceve da sinistra la succitata scorciatoia per il
Colle del Ferro
e si perviene infine al
Refuge de Vens
(2366 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Collet de Tortisse)
12.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle
Stura fino a Bersezio, da dove si prende sulla sinistra la stretta strada asfaltata
che sale a Ferriere. Ampio posteggio disponibile poco prima di entrare nella borgata.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2020
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2023]
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
Guido61
lunedì 16 agosto 2021
[ 82.60.*.*]
Bellissimo posto, la vista sui laghi (almeno 3) prima della discesa al rifugio di Vens è formidabile. Bello anche l'arco. Attenzione l'escursione è molto impegnativa per il dislivello da superare dal Plan de Belvèire al Colle del Ferro Nord. Purtroppo non abbiamo potuto fare l'anello descritto per mancanza di tempo. Munirsi di cappello per il sole, sentiero in gran parte sprovvisto di alberatura.
Guido61
lunedì 16 agosto 2021
[ 82.60.*.*]
Bellissimo posto, la vista sui laghi (almeno 3) prima della discesa al rifugio di Vens è formidabile. Bello anche l'arco. Attenzione l'escursione è molto impegnativa per il dislivello da superare dal Plan de Belvèire al Colle del Ferro Nord. Purtroppo non abbiamo potuto fare l'anello descritto per mancanza di tempo. Munirsi di cappello per il sole, sentiero in gran parte sprovvisto di alberatura.
Commenta l'itinerario 12.14