12.59 Neraissa superiore - Colle di Neraissa - Monte Autes
Neraissa superiore (1512 m) -
Colle di Neraissa (2018 m) -
Monte Autes (2286 m)
Fino al Colle di Neirassa è una comoda passeggiata sul tracciato di
una vecchia rotabile militare in ottime condizioni. Il tracciato militare, che
mantiene le pendenze costanti e mai eccessive, ha il pregio di permettere
quasi a tutti di arrivare a 2000 metri di quota senza grossi sforzi e di godersi
un bel panorama.
Anche la salita al Monte Autes, che offre una vista assai più ampia e
non presenta difficoltà, si svolge quasi per intero su una mulattiera ex militare,
purtroppo ridotta per ampi tratti a sentiero.
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Fino agli inizi del secolo sopravviveva a
Neraissa superiore
qualche tetto in paglia di segale
1.
Materiale semplice da maneggiare e largamente diffuso,
la paglia di segale garantiva alle abitazioni
un buon isolamento termico e al tempo stesso un'ottima traspirazione. La copertura
in paglia di segale veniva posata su tetti con orditure leggere, in genere a puntoni
o capriate; la notevole pendenza
delle falde garantiva lo scivolamento dai tetti della neve, sotto il cui peso
l'orditura non avrebbe potuto resistere. Un buon tetto, con una copertura di spessore
non inferiore ai 30 cm, e una attenta manutenzione, aveva una durata di circa 20/25 anni.
[-]
Al tornante verso destra appena oltre
Neraissa superiore
(1512 m)
15,
si imbocca la strada sterrata ex militare che si stacca a sinistra
e sale lentamente nel bosco. Al primo tornante, la rotabile lascia a sinistra il
sentiero che torna verso
Neraissa inferiore
e poco dopo esce dal bosco per rimontare aperti e soleggiati pendii pascolivi
23
con ampie svolte.
Dopo un lungo incedere
1314,
a quota 1920 circa si incontra un originale pilone votivo
realizzato con la nicchia di un telefono pubblico (quando ancora si usavano!),
poi si prosegue con un mezzacosta quasi rettilineo ai margini del bosco di conifere,
che si estende verso valle.
Tornati su terreno aperto, ormai nei pressi del valico
4,
a sinistra della rotabile si staccano due diramazioni:
quella più a sinistra, di fatto a ritroso, è la mulattiera
ex militare che verrà utilizzata per salire al
Monte Autes;
l'altra è il sentiero che, in poche decine di metri, conduce sul
Colle di Neraissa
(2018 m, 1:35 - 1:45 ore da
Neraissa superiore)
56.
La strada sterrata continua in piano fino al
Ciabot Nebius,
recente malga ad uso pastorale, e al
Ricovero Tenente Varusio,
vecchia caserma ormai in rovina.
Presso i due edifici, un paio di sentierini rimontano i pochi metri
che separano dal
Colle di Neraissa.
Dal colle un marcato sentiero divalla in direzione di
Sambuco.
Si tratta del
Ricovero Tenente Varusio
al
Colle di Neraissa,
costruito nel 1888, e facente parte dello sbarramento difensivo di Vinadio.
Su due piani fuori terra, poteva ospitare fino a 200 uomini e, assieme alla
Batteria Neghino,
aveva il compito di impedire aggiramenti dello schieramento difensivo attraverso il
Vallone di Neraissa.
[Valle Stura Fortificata, p.104]
Dal valico si torna brevemente indietro fino all'ultimo bivio e si prende,
ora a destra, la già citata mulattiera ex militare
12.
La strada è ormai ridotta a sentiero ma l'intelligente tracciato è ancora
perfettamente riconoscibile: si sale con ampi tornanti
711
e pendenze sempre contenute,
inizialmente affacciati sul
Colle di Neraissa
e sul
Monte Nebius,
poi con bei panorami sul
Vallone di Neraissa10
e il fondovalle Stura.
Aggirato un modesto costone, la vecchia mulattiera continua a mezza costa quasi
in piano, con due tornanti scavanca un secondo costone e giunge ad un piccolo
colletto prativo che separa la
Cima Varirosa
dal
Monte Autes.
Se dal colletto ci si sposta a destra si trovano le vecchie tacche segnavia
arancioni che segnano il sentiero per il
Monte Autes:
il percorso aggira verso destra una piccola colata di detriti poi rimonta la dorsale
occidentale del monte fino a giungere in vetta.
La posa di antenne e sensori meteorologici sulla cima del monte ha portato
all'apertura di una via un poco più ampia sulle pendici orientali. Essendo più
visibile è facile diventi il percorso privilegiato, ragione per la quale è stato
scelto per il prosieguo della descrizione.
Dal colletto, un tracciato aperto di recente taglia in diagonale una colata
detritica, poi piega a destra e sale rapidamente alla vetta del
Monte Autes
(2286 m, 0:50 - 1:00 ore dal
Colle di Neraissa)
98.
Antenne, pannelli e una stazione meteorologica disturbano
un po' il bellissimo panorama su tutte le Alpi Marittime e su buona parte
della Valle Stura.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Vinadio.
Appena oltre le mura del Forte Albertino si imbocca la
piccola stradina sulla destra che risale in auto il Vallone di Neraissa.
La strada, stretta e tortuosa, stacca a sinistra alcune diramazioni
(Podio sottano e soprano), attraversa Neraissa inferiore e arriva a
a Neraissa superiore. In zona sono decisamente poche le possibilità
per posteggiare l'auto.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle
escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGN n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
6 - Al Colle di Neraissa (2024)7 - Un tornante della mulattiera ex militare per il Monte Autes (2024)1 - Tetti in paglia di segale a Neraissa superiore (2003)3 - Le pendici prative del Monte Autes e di Cima Varirosa attraversati dalla rotabile ex militare (2024)11 - Un tratto ancora evidente della mulattiera ex militare che rimonta le pendici della Cima Varirosa (2024)5 - Il Ciabot Nebius, utilizzato dal pastore, e i ruderi del Ricovero Tenente Varusio (2024)2 - Un tratto della rotabile ex militare (2024)4 - Fenomeni di erosione alle pendici del Monte Nebius (2024)10 - Panorama sul Vallone di Neraissa dalle pendici del Monte Autes (2024)9 - La croce in legno in vetta al Monte Autes (2024)8 - Panorama dal Monte Autes (2024)12 - Il Colle di Neraissa e il Monte Nebius (2024)15 - Neraissa superiore (2024)14 - Il Vallone di Neraissa e le poche case di Neraissa inferiore in lontananza (2024)13 - La tortuosa rotabile ex militare (2024)
Un'escursione guidata non serve a farti trovare il sentiero, ma a farti
osservare quello che si incontra lungo il cammino.
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