12.67 Prati del Vallone - Colle di Stau
Prati del Vallone (1707 m) - Gias di Stau (2068 m) - Colle di Stau (2498 m)
Si tratta di una salita mediamente lunga ma sempre agevole, inizialmente su piste agro-pastorali, poi su una vecchia mulattiera militare in parte ridottasi a sentiero, sempre con pendenza costante. Con l'aumentare della quota, ci si sposta tra pendii inerbiti, alcuni resti di edifici militari e la vista che spazia sempre più, fino a giungere sul prativo Colle di Stau.
+793 / -2
Dislivello [m]
2:20 - 2:40
Tempo [h:mm]
6061
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]

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A | Da Prati del Vallone (1707 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Gias di Stau (2068 m) | +363 / -2 (+365 / -365) |
1:05 - 1:15 (1:55 - 2:10) |
2954 (5908) |
E | P66 » P31 » P33 |
C | Colle di Stau (2498 m) | +793 / -2 (+795 / -795) |
2:20 - 2:40 (4:05 - 4:35) |
6061 (12122) |
E | P33 |
Dal posteggio ai
Prati del Vallone
(1707 m)
1,
proprio ai piedi del
Rifugio Talarico
(1720 m), si segue la strada sterrata che si allunga in piano verso sud (segnavia P66 per pochi metri, poi P31).
Si continua in comune con
l'Itinerario 12.29
6
fino al bivio a quota 1930 circa,
dove si lascia a sinistra il ramo per il
Colle di Panieris
(segnavia P32) e si rimane sulla pista agro-pastorale che prosegue innanzi (segnavia P33).
Ad un tornante a sinistra della carrareccia, a quota 1792, si stacca a destra un sentierino
(segnavia P33) che risale il pendio evitando la rotabile. Il dislivello, la distanza e il tempo di percorrenza
sono sostanzialmente identici in ambo i casi. Specie in estate, con la vegetazione erbacea invadente,
risulta preferibile seguire la strada.
In ogni caso si riporta per completezza la descrizione di questa variante.
Il sentiero, inizialmente abbastanza ampio, s'innalza a tornanti regolari sul pendio coperto da arbusti.
Il tracciato, via via più esile e invaso dalla vegetazione, supera un piccolo rio,
quindi si affaccia sul profondo solco scavato dal torrente che scende nel
Vallone Panieris
ed infine, invertendo la direzione di marcia, si riporta sulla rotabile agro-pastorale
abbandonata in precedenza.
Dopo qualche decina di metri si riceve da destra il sentiero (variante) sopra menzionato
e si guadagna quota con una prima serie di tornanti. Un traverso in direzione nord
conduce ad una seconda serie di svolte, cui seguono due lunghi tornanti che portano al
Gias di Stau
(2068 m, 1:05 - 1:15 ore dai
Prati del Vallone),
di recente costruzione.
Presso l'edificio termina la rotabile e si continua su una vecchia mulattiera ex militare
5,
ridottasi a sentiero per lunghi tratti.
Il tracciato si eleva con pendenze regolari su pendii di magra erba e detriti,
alternando traversi e serie di tornanti
4.
In una di queste ultime, intorno a quota 2330, si trascura il sentiero a sinistra per il
Colle di Panieris
(segnavia P33B) e, suparato il recente edificio di un gias
3,
si prosegue nell'ascesa a tornanti, ora molto più stretti.
Giunti ai piedi dei ruderi di una casermetta (poco a monte del sentiero ma
quasi nascosta tra le rocce), si ignora anche la traccia che si stacca a sinistra per
(la summenzionata casermetta e) il lontano
Monte Peiron.
Dopo il bivio, il sentiero si sposta verso destra, le svolte tornano ampie e rimontano il
pendio terminale di fini detriti e poca erba che adduce al
Colle di Stau
(2498 m, 1:15 - 1:25 ore dal
Gias di Stau)
2.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Pietraporzio e quindi Pontebernardo. Qui si imbocca il bivio sulla sinistra per il Rifugio Talarico e i Prati del Vallone. La stretta strada asfaltata diventa sterrata all'imbocco dei pianoro di Prati del Vallone e raggiunge un ampio posteggio proprio sotto il Rifugio Talarico, dove si lascia l'auto.
Note
--
Pernottamento
Le opportunità di pernottamento non sono indicate nelle escursioni giornaliere ma solo nelle tappe dei trekking.
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [ICG n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione
Bibliografia.
Aggiornamenti
Ultimo sopralluogo: Primavera 2025
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2025]
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